Capitolo 36 - Equivoci o bugie?

Start from the beginning
                                    

Riflettendoci bene, non so neppure esattamente come debba sentirmi: se più stupida per non essermi accorta di nulla o più furiosa per essere stata presa in giro da due uomini per tutto questo tempo.

Chiara sbianca e poi, dopo un istante di silenzio, risponde con voce monotono: <<È sicuramente dell'avvocato Adamante>>.

<<Ma non è possibile! Conosco la calligrafia di Leonardo. L'ho vista innumerevoli volte nei fascicoli di studio! Questa non sembra la sua calligrafia!>> dico alla segretaria agitando le mani nervosamente e cercando di zittire la vocina dentro di me, che da qualche minuto ormai mi ripete che invece quella potrebbe benissimo essere la grafia del mio capo.

<<Quella a cui ti riferisci è la calligrafia disordinata e poco leggibile che usa normalmente. Questa>> dice Chiara porgendomi il biglietto che ha ancora in una mano, <<è la calligrafia ordinata e ricercata che usa in rare occasioni. L'ho vista molte volte su biglietti di cortesia o di ringraziamento dell'avvocato. È inusuale che la usi, ma è sicuramente la sua calligrafia>>.

Fisso il biglietto che ho ancora tra le mani e sento le guance diventare paonazze per la rabbia.

<<Quindi tutti i regali che ho creduto di ricevere da Alessandro, provenivano da Leonardo? Perché ha fatto una cosa simile? O forse provenivano da entrambi? Non avranno imbastito un gioco perverso per divertirsi alle mie spalle?>> domando più a me stessa che a Chiara, con una spaventosa confusione in testa.

Lei mi mette una mano sulla spalla e cerca immediatamente di consolarmi. Tuttavia il tentativo di Chiara non sortisce l'esito da lei sperato.

<<Angy, cerca di stare calma. Non giungere a conclusioni affrettate, per favore! Se il capo ti ha fatto dei regali e ha voluto coinvolgere l'avvocato Leoni in questa cosa - come mi sembra sia avvenuto - deve avere avuto delle buone ragioni!>> osserva Chiara tentando vanamente di calmare la mia rabbia. Ma ormai è troppo tardi: sono fuori di me! Leonardo e Alessandro mi hanno resa ridicola! Mi faccio letteralmente pena da sola per quanto sono stata ingenua e ottusa! Come se gli errori del mio passato non fossero serviti a nulla! Ho nuovamente permesso ad un uomo (anzi questa volta a due!) di manipolarmi!

So di essere un'idiota senza speranze, eppure una parte di me (la parte innamorata perdutamente di Leonardo) spera che Chiara possa dare una qualche giustificazione sensata al comportamento dell'uomo di cui sono maledettamente cotta. Per questo domando ancora: <<Come fai a sapere che Leonardo ha avuto delle buone ragioni per farmi credere che i regali fossero di Alessandro? Sai forse qualcosa?>> domando con voce spezzata dalla rabbia, dalla delusione e dalla voglia di piangere che ho in questo momento.

<<Posso solo dirti che credo che l'avvocato Adamante tenga molto a te>> mi spiega Chiara con tono calmo e gentile, che tuttavia non placa minimamente la mia ira. Non mi basta che lei lo pensi!

<<Te lo ha detto lui?>> domando pertanto, pregando dentro di me che Leonardo abbia ammesso apertamente i suoi sentimenti almeno con Chiara. Ma ancora prima che arrivi la risposta, so già che non può essere successo. Anche ammesso che Leonardo provi qualcosa di sincero per me e che io stia fraintendendo l'accaduto, è troppo riservato per andare a spifferare alla segretaria le sue emozioni.

<<No, non in questi termini; tuttavia è piuttosto evidente>> risponde la segretaria questa volta con un certo disagio nella voce.

A questo punto mi si accende una lampadina in testa: Chiara non ha appreso la verità da me; lei la conosceva da prima che le mostrassi il biglietto.

<<Chiara, tu sapevi che i biglietti dei regali che ho ricevuto provenivano dalla mano di Leonardo?>> domando in tono volutamente deciso, pur se non voglia accasarla di nulla.

Se confessi, ti sposo!Where stories live. Discover now