Domani mattina, mi voglio alzare presto e presentarmi davanti alla tua porta pronta per rapirti per la nostra giornata speciale. Ok, suonerà forse un po' melenso, ma secondo me abbiamo bisogno di staccare un po' con tutto e prenderci un po' di tempo per noi.

Come previsto, tra una cosa e un'altra io e Octavia riusciamo ad andare a dormire solo verso le undici passate. Mi ricordo di mettere la sveglia e ti chiamo per darti la buonanotte.

"Ehi tesoro, come vanno le cose? Octavia?".

"Ciao amore, abbiamo parlato fino adesso, Tranquilla starà bene. Lo sai che mi manchi da morire?".

"Anche tu Clarke... vorrei essere lì, con te, e stringerti per tutta la notte!".

"Ok, meglio che ci fermiamo qui... se continui così non riuscirò più a prendere sonno, perché ti penserò tutta la notte e di sicuro questi pensieri non saranno affatto casti...".

"Ooook, hai ragione. Ci vediamo domani. Sogni d'oro tesoro. Ti amo...".

"A domani amore mio. Notte. Ti amo anche io".

Appena ci salutiamo, mi sdraio sul letto e quando tocco il cuscino crollo in un sonno profondo.

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La sveglia del mio cellulare comincia a suonare, inizialmente fatico ad aprire gli occhi, ma poi mi viene in mente che giorno è oggi e subito balzo giù dal letto. Corro in bagno e dopo una doccia veloce, mi preparo. Mi trucco leggermente solo per risaltare lo sguardo. Mi metto un paio di jeans comodi e strappati sulle ginocchia, un maglione dal collo alto, le mie converse e la mia giacca di pelle. Afferro il cellulare, la borsa e le chiavi. Scrivo un messaggio per Octavia ed esco da casa sua.

Fortunatamente sembra una bellissima giornata, un sole splendido mi sta accecando. Il mio entusiasmo è quasi contagioso, non vedo l'ora di condividere tutto questo con la ragione della mia vita: te.

Nel tragitto per venire a casa tua, mi fermo dal fioraio. Compro un mazzo di gigli bianchi e rosa e poi mi rimetto in macchina. Ci metto circa dieci minuti ad arrivare davanti alla tua porta. Entro in casa silenziosamente con il mio mazzo di chiavi. Non sento nessun rumore, segno che stai ancora dormendo. Metto i fiori in un vaso poi mi dirigo verso la camera da letto. Apro di soppiatto la porta. Quando ti vedo rannicchiata nel letto, come un piccolo cucciolo, mi si stringe il cuore. Mi avvicino al letto posando il vaso sul comodino e, senza fare troppo rumore, mi metto a sedere al tuo fianco. Mi fermo a guardare la tua bellezza ancora per un attimo, ma la mia mano sembra vivere di vita propria e non resiste all'impulso di accarezzarti. Le mie dita ti sfiorano delicatamente il viso e quando arrivo al contorno della tua bocca decido di svegliarti con un bacio.

"Mhmm...", mugoli.

"Buongiorno dormigliona...", sussurro sfiorandoti di nuovo le labbra.

"Buongiorno... tesoro", mormori con la voce ancora impastata e gli occhi ancora chiusi.

"Buon anniversario amore mio...", ti dico ad un soffio dal tuo viso.

Apri gli occhi di scatto e mi guardi come un cucciolo spaesato. Il tuo verde si incontra con il mio azzurro, e tremo per la tua dolcezza.

"Buon anniversario tesoro...", replichi attirandomi su di te per un altro bacio.

"Ehi, anche se... mi piacerebbe... stare qui con te... a baciarti e coccolarti... tutto il giorno, abbiamo altri... programmi per oggi...", dico tra un bacio e l'altro.

"Che programmi?".

"Vestiti e vedrai...", ti rispondo alzando un sopracciglio.

"Dai, andiamo... su, alzati... ti prego Lexa...", faccio il mio sguardo da cucciolo, a cui so già che non riuscirai a resistere.

ICE DancingWhere stories live. Discover now