>>Non respiro<<

Quando decise finalmente di allentare la presa, Jimin rimase appeso al mio collo con entrambe le braccia e la guancia premuta alla mia, spiando quel che digitavo sul suo smartphone.

>>''Credo che si possa fare, mi farebbe piacere'' che te ne pare?<<

Esposi la mia risposta ideale, e lui ci pensò su.

>>Non sarà troppo semplice?

>>Credimi è okay Ji, se scrivi troppo sembra che gli sbavi dietro, se scrivi poco sembri disinteressato. Va bene così. Al massimo ci aggiungiamo una faccina sorridente, ecco<<

>>Scusami.. ho semplicemente i nervi a fior di pelle, ma mi fido del tuo giudizio<<

>>Placati, è solo un appuntamento<<

Il messaggio fu inviato e ricevuto, ma il destinatario doveva essere addormentato, quindi la risposta positiva di Jimin rimase senza visualizzazione, nonostante il ragazzo continuasse a controllare l'ultimo accesso del minore. Jimin si allungò sulle coperte, faccia giù, battendo i piedi sul morbido materasso. Quindi davvero provava qualcosa per quel deficiente..

>>..Secondo te sono malaccio?<<

Jimin si rimise a sedere subito dopo avermi posto suddetta domanda.

>>Cosa intendi?<<

>>Sono un pochino..carino? Decente almeno? Non preoccuparti di ferire i miei sentimenti, voglio che tu sia onesto<<

Abbassò lo sguardo, grattandosi il gomito timidamente. Io sospirai.

''Se solo sapessi quanto sei stupendo per me''.

>>Sei super carino Jimin. Persino il ''grande'' Jeon Jungkook vuole uscire con te, cosa vuoi di più? Oh hai appena conquistato il rubacuori della scuola<<

Le sue guance si fecero più scure in colore.

>>Qui-.. quindi credi che Jungkook mi trovi okay?<<

>>Okay? Okay?! Ti mangia con gli occhi Jimin, ma sei più che miope tu!<<

Jimin emise un risolino angelico, poi tornò serio.

>>Però sono un imbranato, che faccio se combino qualche disastro? Cosa faccio se-

>>Zitto, sarai perfetto, è più quell'altro che mi preoccupa<<


Punto di vista di Jungkook

Erano le ventitré quando fui svegliato dal rumore del campanello alla porta. Emisi un lamento frustrato e sbuffai, mettendomi a sedere sul letto. Sentii voci al piano terra, e capii immediatamente di chi si trattasse, data l'ora. Era un uomo che mia madre stava frequentando, veniva a casa nostra spesso negli orari più disparati, quando gli andava, come se fosse casa sua. Non mi piaceva affatto. Tutto quello che facevano era.. beh... far ''rumore''.

TENDER TOUCH - JiKook/KookMin (Italian)Where stories live. Discover now