Capitolo 25

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(Prima di iniziare il capitolo vorrei fare un grande ringraziamente a Salvatore e alla sua fotocamera per questa ripresa. Salvo sono in debito con te. Questa foto è la vita.)

"Io vi shippo troppo. Prima o poi vi sposerete e avrete dei bellissimi bambini e io sarò la zia!" Mio dio... questa è pazza. Perché non ho un'amica normale.
"Primo: abbassa la voce deficente sei in vivavoce. Secondo: se sentisse una sola parola di quella che hai pronunciato sarebbe prima la tua fine e poi la mia. Terzo: ma mi spieghi cos'hai al posto del cervello, sai che tra me e lui non succederà niente. È il mio migliore amico, e tale rimarrà. E poi penso che nemmeno se lo ricordi..." Vorrei che se lo ricordasse.
"Io non cambierò idea solo perché tu sei troppo testarda da non renderti conto di quello che sta succedendo."
"Va bene. Devo andare o mi uccidono." Salutai e attaccai.

Presi lo zainetto e volai in sala dove gli altri mi stavano aspettando. Ero "leggermente" in ritardo.
"Meno male che dovevano essere due minuti."
"Sai com'è fatta Ale. Quando inizia a parlare non finisce più." Disssi rivolgendomi al diretto interessato della  mia precedente conversazione con Alessia.
"Non posso darti torto. Adesso andiamo di sotto che ci aspettano." E mi avvolse le spalle con un braccio e mi diede un bacio sulla fronte. Vorrei davvero che lui ricordasse di ieri sera, con tutto il mio cuore. Questa cosa mi rattrista, è stato un momento così intimo e dolce di cui solo io ho memoria. Vorrei dirglielo, ma non ci riesco, ho paura. Lo so lo sto privando di un ricordo, il suo diritto di sapere. Ma in fondo è solo un cosa di poco conto, non posso sentirmi in colpa per questo. Forse è meglio che non lo sappia. Se lo sapesse ci sarebbe un imbarazzo immenso.

Siamo arrivati al palazzetto dove si tiene la fiera da più di mezz'ora. Non parlai per tutto il tragitto e nessuno ci fece visto che erano tutti stanchi dalla giornata di ieri. Ora sto vagando sola per i vari stand cercando qualcosa di carino da comprare.

"Ma dove sei sparita?" Sascha.
"Oh volevo fare solo un giro scusa se non ho avvisato."
"Tranquilla."
Continuammo a parlare ma poi Sascha si bloccò di botto fermandosi davanti ad uno Stand dei pokémon. Mi guardai attorno, notai due magliette coordinate una con un Pikachu femmina con un fiocchetto rosa in testa e uno maschio con il berretto di Ash. Messe vicine i due si tenevano per mano.
"Gli piacerà!" Disse fissando anche lui le maglie.
"Cosa? Chi?" Fa uso di sostanza stupefacenti questo ragazzo?
"A Stefano. Perché non la prendi?"
"Sei sicuro?" Forse con questo regalo potre ringraziarlo per avermi portato con lui.
"Si, sono sicuro al 100%!"
"Okay vado."

Dai Vic ce la puoi fare. Mi dico cercando di autoconvincermi a dargli quel maledetto regalo. Se ve lo state chiedendo, no ancora non gliel'ho dato. Il perchè non lo so neanche io sinceramente. Da quando l'ho preso Sascha non fa altro che dirmi di darlielo e che gli piacerà.

Sistemo le ultime cose in valigia, visto che domani mattina abbiamo il treno di ritorno a Firenze, e mi faccio forza riachiamando la sua attenzione con un flebile 'Ste'. Io dubito che mi abbia sentito.

"Dimmi." dice voltandonsi verso di me. Eh invece mi ha sentito.

"Volevo ringraziarti per avermi portato con te... volevo sdebitarmi quindi ti ho preso questo. Spero ti piaccia." Sono imbrarazzatissima. E se non gli piace, uccido Sascha.

"Oh non dovevi, per me è bello averti vicino quando sono a casa, quando viaggio anche durante gli eventi. Quindi per questo non è stato un dovere oppure un favore che ti ho fatto. Se fosse possibile ti porterei ovunque vada." Mi sciolgo.

Apre lentamente il paccetto dove sono contenute entrambe le magliette. Si ho deciso di dargliele entrambe, così sceglierà lui a chi dare l'altra. Guarda leggermente confuso la maglietta che non è palesemente della sua taglia, che mi pare pure ovvio visto che è da donna. No vabbe quanto può essere stupido, ceh davvero non si è accorto che cen'è un'altra. Oddio. Finalmente ha visto la seconda. Lascia la seconda maglietta sul letto se si avvicina a me. Vengo stretta nelle sue braccia che amo tanto. Subito si stacca e mi infila la maglietta e mi riabbraccia subito e io lo stringo ancora più di prima.
"Grazie, è stupendo!"
"Allora ti è piaciuto?"
"Certo!" Sascha aveva ragione.

"Hai visto, avevo ragione!"
"Quanto ti stai divertendo a dirmi 'te l'avevo detto'." Aiutatemi vi prego.
"Tanto. A parte questo, sono contento che sia andato tutto per il meglio." Dice con sorriso smagliante.
"Già anche io. Adesso vado a dormire Sa, domani mattina devo finire di sistemare le ultime cose e poi abbiamo il treno. Buonanotte Sa." Sono stremata.
"Notte Vi." Dice anche lui palesemente stanco. Eh si ora mi chiama Vi. Non so perchè ,ma a Sascha piace così.

Appena mi infilo la maglietta di Stefano mi stendo accanto a lui, che stranamente è già a letto. Lo copro col il lenzuolo, nonostante non faccia freddo, e mi volto dal lato opposto del letto, o almeno ci provo visto che vego fermata e 'rinchiusa' in un paio di braccia che, a parer mio, sono più comode di un qualsiasi letto o cuscino. Il tutto viene concluso con un dolcissimo bacio fra i capelli, ed è li che morfeo mi accoglie nel suo mondo.

Mi dispiace lasciare tutto questo, per molte altre persone sarebbe stato semplicemente un bel viaggio, per me è molto di più. Okay forse sono un po esagerata, ma rivivrei questi giorni altre mille volte. E invece sono qui, su una panchina della stazione ad aspettare un treno, palesemente in ritardo, che ci dividerà. Ci salutammo sapendo, però, che ci saremmo rivisti.
Il viaggio fù tranquillo. Durò all'incirca un'ora, penso, quando sono salita sul treno ho preso il libro e ho iniziato a leggere perdendo, come sempre, la cognizione del tempo.
Tra noi ci fù solo silenzio. Non di quelli imbarazzanti anzi, era tutto tranquillo, tutto così in pace.

"Andiamo a fare colazione?" Mi chiese con quella faccia da cucciolo che esce fuori solo quando sta morendo di fame. E in effetti non posso dargli torto, prima di partire non abbiamo mangiato nulla.
"Dai andiamo!" Dico accompagnando il tutto con un sorriso.

~Angolo autrice~
Premetto che per scrivere questo capitolo ci ho messo un eternità. Spero che vi piaccia, se si lasciate una stellina.

-Chiara

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