Capitolo 19

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Venni svegliata dalla suoneria del telefono che non cessava di suonare. Ormai stufa decisi di vedere chi era. Avevo tantissime notifiche di facebook, whatsapp , messaggi e instangram. Aprii whatsapp. Tutte chat di persone che mi facevano gli auguri, anche di persone che non sento da tanto tempo. 

Ecco un motivo per cui non mi piace il giorno del mio compleanno. Ti arrivano messaggi o notifiche di persone che non hai mai cagato in tutta la tua vita, poi un un giorno all'anno si fanno sentire. Preferisco che non vi facciate sentire mai più che una volta l'anno. 

A parte questo. Scorro un pò per vedere chi mi ha scritto. Noto che non mi ha scritto mio fratello, bhe non che mi aspettavo chissà che cosa però cosa gli costa inviarmi un semplicissimo messaggio. 

La prima chat che apro è quella di Stefano, che poi per me è la più importante insieme a quella di Alessia. 

Da Stefanino <3:

"Auguri alla mia nanetta che oggi compie 17 anni. Stai diventando sempre più vecchia lo sai vero? Presto ti dovremo portare in un ospizio. Scherzi a parte, hai 17 anni è sei una delle persone più mature che conosco. Sono fiero di quel che sei. Buon compleanno piccola Vic. Ti voglio bene.                                   Ps: Fatti trovare pronta per le 14:10 che passo a prendere."

Per Stefanino <3: 

"Grazie mille stefano se sono così è solo grazie a te. Ti voglio bene anch'io.                                                            Ps: Agli'ordini!"

Subito dopo aprii la chat di Alessia.

Da Alex <3:

"Auguri amore mio. Ti voglio un bene dell'anima. Non ti dico nient'altro perché sai già tutto."

Per Alex <3:

"Anch'io ti voglio bene."

Sono le 10:28 e ho fame. Svogliatamente mi alzo dal letto per andare a fare colazione. Strano viene un buon odore dalla cucina e la cosa ancora più strana e che a casa sono sola... Entro in cucina dove trovo una persona che non mi sarei mai aspettata. Mio fratello.

"Paolo?"

"Buongiorno Victoria!" 

"Che cosa ci fai qui?" dissi alzando un sopracciglio.

"Sono venuto per il compleanno della mia sorellina."  disse con nonchalance.

"Ma se l'ultima volta che abbiamo parlato al telefono, cioè a febbraio, mi hai detto che non volevi venire." 

"Ho cambiato idea." disse alzando le spalle per poi girarsi e sorridermi. 

"Okay..." dissi poco convinta. 

Mi misi a tavola per fare colazione e mio fratello mi porse un piatto di puncake. Dio da quanto tempo che non li mangio. Lui è sempre stato bravo a cucinare, questo è quello che cucina meglio.

"Buon compleanno Vic!"

Passammo tutto il tempo insieme, a fare i cretini come quando eravamo piccoli, fino all'una poi andai a preparami.

Feci una doccia fredda per rinfrescarmi. Indossai un pantaloncino di jeans e un top grigio con su scritto in nero New York e mie vans nere. Come trucco optai per un pò di rossetto bordeaux, matita, mascara e eye-liner. Poi scelsi una borsetta nera con le borchie dove infila all'interno: cuffie, quelle non devono mai mancare, occhiali da sole neri, i trucchi caso mai dovessi rifarmi il trucco, soldi e il profumo. Appena scesi di sotto sentii mio fratello fratello dire:"Trattamela bene. Ha già sofferto abbastanza.". Entrai in soggiorno e con lui c'era Stefano. Che cosa voleva dire con quella frase.

-Spazio autrice-

Ciaoooo. Chissà a che cosa si riferiva Paolo? E che cosa le ha regalato Stefano?                                                   Siamo arrivati a 600 visualizzazioni. Grazie.

-Chiara

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