Capitolo 22

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Le settimane passarono così: sveglia tardi ovviamente, serie tv, libri e uscite con Stefano e la sua compagnia. 

I giorni volarono finché non arrivammo al 2 agosto. Il giorno dopo saremmo dovuti partire per Roma con Stefano dove saremmo rimasti una settimana. 

Sono un po in ansia. Domani conoscerò i suoi amici. Può sembrare stupido, ma se si tratta di fare nuove amicizie vado in panico.

"Sei pronta per domani?" disse lui.

"Si..." ero un po preoccupata. E se gli sto sulle palle?

"Cos'hai? Non dirmi che è per loro!?" Ma che cazz..... come diavolo ha fatto? Mi legge nel pensiero.

"No..." mento.

"Tranquilla ti adoreranno." disse in tono dolce.

"Se lo dici tu..."

"Tranquilla. Ricordati domani che domani dobbiamo essere alla stazione alle otto. Ti passo a prendere io alle sette okay?"

"Va bene notte."

"Buonanotte."

Il giorno dopo alle sette e trentacinque eravamo in stazione. E tanto per cambiare il treno è in ritardo.

Per fortuna io e Stefano abbiamo il posto vicino. Mentre lui edita io infilo le cuffiette e comincio a leggere. Dopo un'ora buona di lettura sento gli occhi farsi pesanti, quindi chiudo il libro, appoggio la mia testa sulla spalla di Ste, sperando di non dargli fastidio, e mi addormento.

Vengo svegliata dall'essere vicino a me che mi dice che siamo arrivati. Svogliatamente mi alzo, prendo la valigia e inizio a farmi strada tra la gente seguita da Stefano. Usciti dal treno lo vedo guardarsi intorno e poi andare in una direzione precisa e io lo seguo.

"Stee!" sento urlare.

"Ciao raga!" disse lui rivolto a quattro ragazzi. "Lei è Victoria." disse indicandomi.

"Potette chiamarmi Vic." dissi timidamente.

"Piacere Salvatore." disse un ragazzo magrolino, capelli castani, occhiali e due grandi occhi castani.

"Piacere Tudor."

"Sascha." disse un'altro con in capelli neri, occhi marroni e abbastanza alto.

"Io sono Giuseppe." disse l'ultimo che sembrava essere il più grande.

Prendemmo un taxi e arrivammo a quello che sarebbe stato il nostro appartamento per  una settimana.

"Allora le stanze sono Io, salvatore e Sascha, e Stefano e Vic." disse Giuseppe una volta arrivati.

Dopo questo stefano corse via così come gli altri. Andai a cercare trovare stefano con la videocamera in mano che faceva il test del letto.

"Così spacchi tutte le doghe." dissi ridacchiando.

"Ahahah molto simpatica. Vic saluta." disse puntando la videocamera su di me. Sorrisi e feci un gesto con la mano. Dopo lo vedo alzarsi.

"Adesso vi faccio vedere la casa visto che non è ancora lo sfacielo più totale." e uscì dalla stanza.

Iniziai a sistemare la mia roba. Dopo nemmeno mezzora sentì urlare. Confusa andai a vedere cosa stava succedendo. C'era Stefano che correva e urlava con fotocamera in mano e Sascha che lo ricorreva seguiti da Giuseppe che urlava, Tudor e Salvatore che se la ridevano e riprendevano il tutto. Mi avvicino a loro ridacchiando per la scena. Vendo ritornare Ste nella stanza inseguito ancora da Sascha che ha in mano una scopa. Vedo il mio migliore amico venire verso di me e poi usarmi come scudo.

"Ste cazzo fai?" dissi io.

"Sa se cerchi di farmi male fai male pure a lei!" disse urlando.

A salvarmi arrivò Giuseppe che prese la scopa dalle mani di Sascha con cui colpì i due deficienti che avevo vicino.

"Adesso andate a prepararvi che dobbiamo andare a cena." disse in tono autoritario.

"Okay papà." dissero in coro.

Una volta entrati in camera urlò 'va cagà papà' e dopo questo spense la videocamera.

"Vado a farmi una doccia." dissi ridendo.

"Perché ridi?" 

"Siete buffi, soprattutto tu." dissi continuando a ridere.

"Ah si." disse avvicinandosi minacciosamente. Mi prese per i fianchi e mi buttò sul letto e iniziò a farmi il solletico.

"Dai Ste basta t-ti p-prego."

"Chiedi scusa allora."

"S-scusa, o-ora  s-mettila." e il mio desiderio era stato avverato. Eravamo molto vicini. A dividerci c'erano solo un paio di centimetri. Mi perdo nei suoi occhi castani, sento le farfalle nello stomaco e non ne capisco il motivo. Ceh è di Stefano che stiamo parlando, il mio migliore amico. 

"Adesso vai a farti la doccia altrimenti papà vegas si arrabbia:" disse imbarazzato.

Indossai un pantaloncino di jeans nero un top rosso e le converse basse biance.

Andammo a mangiare il sushi, te pareva. Mi dissero che lì andavano sempre a cenare dopo il romix. 

La cena passo tranquilla, per la maggior parte loro hanno registrato e da quello che capito Sa ha ridotto uno schifo il bagno, come ogni volta che vengono qui, con loro mi sono trovata benissimo sono tutti molto simpatici.

Usciti dal ristorante iniziai a sentire freddo, la temperatura era scesa rispetto a prima.Mi maledico mentalmente per non essermi portata un giubbotto. Nel frattempo Stefano si accorge che sto tremando, avvolge le mie spalle con un braccio e io mi accoccolo a lui. Milioni di brividi invadono il mio corpo.

Prima di andare a dormire chiude il suo vlog mentre io sono già sotto le coperte, subito dopo posa la fotocamera  e mette a renderizzare il video precedentemente montato e poi s'infila sotto le coperte, spegne la luce e in fine cinge con un braccio il mio fianco.



-Spazio autrice-

Amatemi dopo due settimane sono tornata. okay ricapitoliamo la situazione, Vic si sta accorgendo di quello che prova per stefanino, ma lui cosa prova?

A parte questo avrei pensato di cambiare il titolo e la copertina. Se avete qualche idea per il titolo scrivetela qua sotto o in privato, quanto alla copertina conoscete qualcuno che è bravo a farle?

-Chiara

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