Capitolo 20

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"Sei pronta?" mi disse appena entrai in soggiorno.

"Si." dissi sorridendo.

"Allora andiamo."

"Divertitevi!" urlò mio fratello una volta arrivati alla porta.

Entrati in macchina mi porse una benda. Ma cos....

"Mettila."

"Perché?"

"Perché se no non sarebbe più una sorpresa. Ti fidi di me?"

"No!"

"Scema." disse ridacchiando.

Dopo una buona mezz'ora la macchina si fermò. Stefano mi aiutò a scendere. C'era un casino assurdo.

"Ma dove siamo?"

"Adesso vedrai."

Camminammo per un pò. Ad un certo punto mi tolse la benda. O MIO DIO. NON CI CREDO.

"Grazie, grazie, grazie. Ti voglio bene è il miglior regalo di sempre." gli saldati addosso con le lacrime agli occhi.

Lui mi strinse forte. Come se avesse paura che scappassi. In quel momento milioni di brividi invasero il mio corpo.

"Come hai fatto ad avere i biglietti per la prima fila?"

"Ho degli agganci!" disse facendomi l'occhiolino.

Il concerto iniziò. Come prima canzone cantò La nostra vita è oggi. Poi cantò la cover Dangerous di David Guetta. Il concerto durò all'incirca un'ora e mezza. Quando il posto più o meno si svuotò Stefano mi prese per mano e iniziò a camminare.

"Dove andiamo l'uscita è dall'altra parte!?"

Appena finì di parlare ci ritrovammo davanti a due guardie. Eravamo davanti l'entrata del backstage. Guardai confusa il mio migliore amico che nel frattempo stava facendo vedere quelli che dovrebbero essere i pass per entrare ai due uomini. Più che uomini sembrano armadi ma va bhe. Ci fecero spazio per entrare e li Stefano mi riprese per mano. Poi si stacco e andò a salutare....Lorenzo?!

"Ciao bro!" disse quello che dovrebbe essere il mio idolo.

"Ehy Lo! Lei è Vic." disse indicandomi

"Ciao Vic! Stefano mi ha detto che oggi è il tuo compleanno, quindi auguri!"

O mio dio. Posso morire felice.

"Grazie! Ma voi come vi conoscete?"

"Grazie alle fiere!" rispose Ste.

Restammo li per un'altra oretta poi Ste mi portò in un parco fuori Firenze. ci sedemmo sotto una quercia.

"Grazie di tutto.Sei il migliore!" dissi abbracciandolo. "Non dovevi. Ti voglio bene."

"Certo che dovevo. Sei la mia migliore amica, io ho il dovere di renderti felice." lo abbracciai un'altra volta. Lui mi strinse più forte che mai. Mi sentivo al sicuro tra le sue braccia. Restammo abbracciati per non so quanti minuti ma so che non erano pochi.

"Vieni le sorprese non sono ancora finite." disse alzandosi e porgendomi la mano.

"Cosa?" questo ragazzo mi preoccupa.

Mi riportò a casa dicendomi di vestirmi elegante e di sbrigarmi. Salì in camera. Aprì le ante dell'armadio, trovandovi all'interno un pacco. Lo presi e lo posai sul letto. All'interno c'era un vestito magnifico con sopra un bigliettino: Auguri Vic! Spero il vestito ti piaccia -Dal tuo fratellone. Il vestito era blu scuro, mi arrivava appena sopra il ginocchio. Come scarpe da abbinare al vestito indossai delle zeppe nere aperte. Come trucco un po di rossetto scuro, matita e le solite cose. Per i capelli scelsi di farmi una treccia laterale morbida. In mezz'ora ero pronta. Strano.

"Wow. Sei bellissima!"

"Grazie." arrosii.

"Saresti ancora più bella con questo!" mi porse un pacchetto.

lo aprì e dentro vi trovai una collana a forma di cuore o meglio metà cuore con inciso il nome del mio migliore amico.

"Giralo." dietro c'era scritta una data. Il giorno in cui ci siamo conosciuti. Lo guardai con gli occhi lucidi. Gli saltai letteralmente in braccio e gli sussurrai un grazie. Una volta scesa mi mise la collana. Mi girai verso di lui e lo vidi sbottonarsi i primi bottoni della camicia e tirare fuori l'altra metà della collana. L'unica differenza tra la mia e la sua e sulla sua c'era scritto il mio nome.

Mi portò davanti un locale. Non avrei mai immaginato che all'interno ci potessero essere le persone più importanti della mia vita come Alessia.


-Spazio autrice-

Sono vivaaaa. Sono stata molto impegnata ultimamente. A parte questo siamo arrivati a 1K. Vi amo. Stop. per chi non l'avesse capito il concerto era di Fragola.

-Chiara.

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