Distruggi ciò che ti ha distrutto || Bad Girl ||

31. Ti capita mai di perderti?

Bryan

Mi trascina con lei in mezzo alla stanza, stringendo la mia mano, come se avesse paura di perdermi tra la folla, e mi piace fottutamente tanto. La sua mano è piccola e morbida in confronto alla mia, sembra una bambina.
Lei mi dà la schiena e io le afferro i fianchi, attirandola verso di me.
La sua schiena aderisce al mio petto e inizia a ondeggiare i fianchi in modo sensuale.
Oh, merda. Non può strusciarsi sul mio cazzo davanti agli altri.

« Non così, gattina. » le sussurro all'orecchio e lei butta all'indietro la testa, e i nostri occhi si incontrano. I suoi sono colmi di malizia e ciò mi fa eccitare ancora di più.

« Scommetto che non vuoi essere scopata proprio qui, vero? » le accarezzo il collo e la sento sospirare, mentre continua a muovere il culo contro il mio amico laggiù, il che non fa altro che peggiorare le cose.
« Jocelyn! » la ammonisco, ma lei si gira verso di me e si ferma, guardandomi negli occhi. Sembra fragile in questo momento, ed è come se aspettasse qualcosa che non arriverà mai. Si acciglia, fa una smorfia e poi stringe la mascella, come se volesse rimproverarsi da sola per qualcosa.

« Vado a bere qualcosa. » dice e si allontana da me, senza neanche girarsi.
Ma che ho fatto?

Fanculo.
Do una spallata ad un coglione che mi passa accanto e vado a sedermi nuovamente sul divano, dove trovo anche la ragazza che ho visto con Jocelyn, mi sembra si chiami Nina, insieme a quella che parla troppo, e Jackson.
Mi butto sul divano, stringendo la mascella.
Guardo il tavolino di fronte a noi e vedo una birra ancora intatta, quindi mi affretto a stapparla e portarmela alla bocca.

« Vi ho visti molto affiatati, cos'è successo? » Jackson sghignazza, dandomi una spallata in modo scherzoso.

« Stai zitto, Jackson. » ruggisco, e lui alza le mani in aria.
« È successo qualcosa con Jocelyn? », domanda Nina e faccio una smorfia, rifiutandomi di rispondere.

« Magari è ancora scossa per quello che è successo oggi. » la riccia si porta subito la mano davanti alla bocca, e Nina la fulmina con lo sguardo.
« Questo non dovevo dirlo, vero? » domanda, con timore.

« Cos'è successo oggi? » domando, guardandola di traverso.
« Niente, assolutamente niente. » inizia a ridere in modo isterico, e i miei occhi vagano per la stanza, alla ricerca di Jocelyn.

« Tu ora mi dici cosa le è successo oggi. » la guardo in faccia e la vedo deglutire, per poi guardare Nina, impaurita.
« Abbiamo visto Tyson mentre le teneva i polsi attaccati al muro, ma ha detto che stavano solo parlando...» cerca di non rendere le cose peggiori, e Jackson mi guarda con le sopracciglia alzate.
Io lo ammazzo quel figlio di puttana.

« Le ha fatto del male? » le chiedo, guardando la bottiglia di birra.
« Ho sentito un urlo, niente di più e poi..» smette di parlare, e con la coda dell'occhio vedo Nina che le dà una gomitata.

Tyson è un uomo morto.

« Dov'è Jocelyn? » chiede una voce familiare. Alzo lo sguardo e trovo Adam, con lo sguardo smarrito e allo stesso tempo preoccupato.

« Adam? Allora? » l'altro ragazzo spunta accanto a lui e alzo un sopracciglio. Chi diavolo sono? Lavorano per caso per l'FBI?

« Non lo so, Thomas. L'ho persa di vista. » si prende la mani tra i capelli e sbuffa.
Thomas guarda me, quasi come se volesse ammazzarmi.

« Dio santo, dovevi tenerla d'occhio! » grida e poi si allontana a passo spedito, probabilmente a cercarla.

« Secondo me, ha ragione Jocelyn. Non le serve un babysitter. » alzo lo sguardo verso Adam, che fa una smorfia e scuote la testa.