Capitolo 4

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Dal capitolo precedente...
Mi giro e forse era meglio non averlo mai fatto. Ecco di cosa parlava lo sconosciuto. Lacrime. Solo lacrime in questo momento....

Inizio a correre e a correre senza una meta,lontana da lì. Ignoro le numerose richieste urlanti dei miei amici che mi implorano di fermarmi. In questo momento quel che rimaneva del mio cuore, è finito nel sbriciolarsi,scomparendo del tutto. Sto correndo da mezz'ora senza una meta e decido di fermarmi ormai senza fiato. Mi ritrovo vicino ad un fiume,mi sono allontanata parecchio da come vedo. Sento il mio telefono squillare e questa sarà già la millesima volta. Non rispondo e lo spengo direttamente. Mi siedo sulle sponde di questo fiume e inizio a guardare il vuoto,pensando a quanto è complicata la mia vita,è come se si stesse prendendo gioco di me,come se volesse vedere fino a dove resisto.
Quella scena... le labbra di lei su quelle di lui,le labbra di Lidia su quelle di Cam. Ecco cosa doveva fare di così importante stamattina, mi sono comportata da bambina prima,una parte di me voleva andare lì e pestare entrambi,ma l'altra quella fragile e invulnerabile che si è risvegliata in me mi ha spinto ad andarmene e piangere. Diceva di amarmi e inveve... solo una presa per il culo,solo menzogne. Una delle cose che amo di più mi sta uccidendo,di nuovo,anzi mi ha già uccisa. Non chiedo tanto dalla vita,non chiedo molto,ma non riesco ad avere neanche il poco che voglio.
Immersa da questi pensieri non mi sono resa conto delle mie guance rigate dalle lacrime,il mio naso si è otturato e gli occhi bruciano. Sento dei passi dietro di me,non ho neanche l'intenzione di girarmi a vedere chi sia. 《Sam.》sento dire,ma non è la voce di uno dei miei amici. Mi volto e vedo Jacob(?) Ok sto sognando.. da quando mi chiama Sam e non ex verginella o ex suicida?
《Che vuoi Jacob?》chiedo con la voce rauca dalle troppe lacrime versate. 《Niente passavo di qui e ti ho vista.》dice facendo spalluccelle. 《Cosa ti è successo?》da quando gli importa come sto? Non lo so neanche io sinceramente come sto. Mi sento vuota,persa. 《Bene..》dico poco convinta. 《Va bene.》risponde semplicemente. Si gira e prima di andarsene dice 《Devi essere forte!》e se ne va... che strano è stato quasi,come dire,gentile... qualcuno gli avrà dato una botta in testa. Ero talmente presa dalla tristezza e dai pensieri che non mi ero accorta di essersi fatta sera e il sole è tramontato già da parecchio.
Mi alzo e decido di trovare un albergo,qualche posto dove poter trascorrere un paio di notti,voglio stare un pò da sola.
Cammino lungo queste strade a me sconosciute in cerca di qualche hotel che possa permettermi. Noto da lontano un albergo da due stelle e decido di fermarmi. Entro e trovo una donna seduta dietro una scrivania davanti a dei computer. 《Salve. Posso esserle utile?》mi chiede gentilmente. 《Si vorrei affitare una stanza per 2 notti.》rispondo gentilmente. Essendo un albergo a due stelle non credo che sia tanto costoso.《Certo mi dica nome e cognome.》
《Samantha Grey.》rispondo sorridendo. 《Allora signorina Grey sono 50 dollari.》bene. Gli consegno i soldi e lei mi comunica il numero della stanza consegnandomi le chiavi. Mi avvio verso la camera numero 204 che si trova al secondo piano. Prendo l'ascensore e la trovo facilmente,apro la porta e devo dire che per essere una stanza singola per un hotel a due stelle è molto accogliente. Le pareti sono di un colore rosso scuro,lo stesso vale per le coperte,il bagno è abbastanza spazioso,un comodino,un televisore non molto grande,un armadio molto carino,uno specchio che ricopre una buona parte della parete e un piccolo balcone che da un bel panorama. Da lontano intravedo anche la mia scuola,questo significa che non mi sono allontanata poi così tanto.
Merda! Non ho vestiti puliti qui! Sul comodino intravedo un bigliettino e leggo che nell'armadio in caso di evenienza c'è dell'intimo sia maschile che femminile con anche qualche capo da indossare.
Non vorrei ma se questa è l'unica scelta lo faccio.
La cosa brutta di questa stanza è di sicuro la doccia,non ci sono abituata e preferisco mille volte la vasca.
Mi faccio la doccia indosso l'intimo pulito e indosso un pigiama sempre preso dall'armadio,domani rimarro tutta la giornata in stanza,non ho la minima intenzione di mangiare e quando uscirò di qui metterò i vestiti che avevo oggi. Accendo il cellulare per controllare quante chiamate perse e quanti messaggi ho ricevuto.
Lo accendo e come avevo pensato mi si è intasato completamente. 357 chiamate da Camilla,200 da Nash, 50 da Allison,20 da Matt e Shawn,15 da Taylor e Aaron,10 da Hayes e 5 da Cam... leggendo il suo nome ho perso un battito e le lacrime minacciavano di scendere,una cosa è sicura,non so se riuscirò a perdonarlo per quello che mi ha fatto. Sa cosa mi è successo,una settimana fa ho perso mio padre per mano di mia madre,e lui cosa fa? Mi fa stare male ancora di più? Da oggi in poi diventerò ancora più stronza di come non lo ero e vedremo come reagirà. Ritorno a controllare il telefono e passo a whatsapp. Ho 4000 messaggi dal gruppo della gang e un'altra centinaia dalle chat private dei miei amici. Ignoro tutto,anche se loro non hanno nessuna colpa,ma ora non ho voglia di sentire nessuno,voglio stare questi due giorni da sola per far ordine nella mia testa,piena di pensieri.
Mi infilo sotto le coperte e mi addormento subito,di nuovo con le lacrime agli occhi.

SPAZIO AUTRICE.
Ciao bellezze eccomi qui con un nuovo capitolo.
Da come avete capito Cam ha fatto soffrire di nuovo Sam e questo non le ha fatto per niente bene.
Vi anticipo che nel prossimo capitolo vedremo il punto di vista di Camilla del momento in cui Sam scappa e secondo voi perchè Cam ha fatto quello che ha fatto? Lo scoprirete presto.
Stavolta ho voluto dare delle anticipazione altrimenti nel prossimo capitolo avrei potuto confondervi.
Alla prossima!
-Kiss😜

Torment IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora