"Si o no?"

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La stessa giornata andammo in farmacia.
Avevo paura,se tale si potesse considerare..
Entrai in farmacia e Vi era solo un uomo all'Interno:Non molto alto,capelli scuri..
Era alla cassa e davanti aveva molte scatoline di medicinali...Sembrava irrequieto.

Preso ciò di cui avevo bisogno,andai in fila dietro di lui.
Quando gettai lo sguardo sul bancone riconobbi subito le mani tatuate,le cui dita tamburellavano nervose,che vi erano appoggiate.
Il mio stomaco si strinse in una morsa o non so,sembrava come se qualcuno mi pugnalasse lo stomaco...
Mi girai subito verso gli scaffali nell'attesa se ne andasse..
Stava acquistando calmanti... Cosa gli incuteva così tanto nervosismo o magari ansia..?
"Signorina,posso aiutarla?" la voce della commessa.
Merda.
Sentivo entrambi gli sguardi addosso.
Non potevo girarmi.
"È tutto okay!" cercai di apparire convincente,camuffando la voce e alzando una mano, sempre senza voltarmi.
Erano almeno dieci minuti che ero impalata davanti agli scaffali...Ma lui era ancora li.
La cassa si era bloccata,dedussi.
"Mi spiace...Ma la cassa è momentaneamente bloccata.'' la voce della ragazza confermò la mia ipotesi.
E adesso?

Emis p.o.v:
Erano passati almeno 15 minuti da quando era scesa dall'auto.
Essendo notte,dubito ci fosse fila in farmacia.
Decisi di aspettare ancora qualche minuto.
Nel frattempo riflettevo.
Riflettevo a quello che mi era successo nell'ultimo periodo,a quanto ero cambiato e quanto sarei ancora cambiato.
Aver conosciuto lei..Mi ha reso diverso.
Meno stronzo forse.
Eravamo uguali...:
Senza pensieri,strafottenti e " sti cazzi " di ogni singola cosa.
Mi piaceva questa sua parte.
Controllai l'orologio e vidi che erano passati altri dieci minuti.
Decisi di scendere e andare a controllare.Entrai in farmacia e mentre feci per entrare un ragazzo forse della mia età, mi venne contro.
Aveva gli occhiali scuri nonostante fosse notte.Era abbastanza strano, perciò decisi di non ribattere,ma solo fare un gesto non curante.

Passati altri dieci minuti la cassiera annuncia che la cassa si è finalmente sbloccata.
Feci un sospiro di sollievo.
Continuai a rovistare freneticamente tra gli scaffali alla ricerca del nulla e lo vidi finalmente uscire, con la coda dell'occhio.
Camminava con lo sguardo basso,aveva gli occhiali e il cappuccio sollevato...Era strano...Era come assente.
Ed infatti quando si scontrò con un altra persona che entrava nel negozio,non disse nulla,lasciò scorrere e uscí.
Non mi resi conto chi fosse la persona che entrò fin quando non mi si avvicinò.
Emiliano.
Porca troia.
Non si era reso conto con chi si fosse appena scontrato,per fortuna.
" preso ciò che cercavi?" Domandò.
"Ehm..Si..''. Risposi.

Tornati a casa mi chiusi in bagno,pronta a compiere tutti i procedimenti.
Ma prima mi misi a riflettere;
Io ed Emiliano non avevano mai avuto ... Come dire...Rapporti..
" Merda!" sussurai con gli occhi lucidi.
"Non può essere...No cazzo no!" dissi lanciando le scatoline che avevo in mano,contro il muro.
"Cosa devo fare?" dissi con le mani fra i capelli...E forse quasi in lacrime.
"È tutto okay?" disse Emis bussando alla porta.
''Ehm sisi!" dissi tirando su col naso.
" D'accordo.. Ti aspetto di sotto." disse con voce insicura.

Uscii dal bagno senza ancora vedere il risultato.
Lo chiusi nel pacchetto.
Scesi le scale con le gambe che tremavano.
"Emis..Guardarlo tu..'' dissi con poca voce.
Emiliano prese la scatolina cacciandone il contenuto. Lo osservò per qualche secondo.
" Chia'..."
"Si o no...?".p
"Sei incinta"
.

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