13: Alison

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1 mese dopo..

<<Piccola, sei pronta?>> chiede Jason dall'altra parte della porta.
<<Si, arrivo>> dico allacciandomi il cinturino del tacco. Ho indosso un pantaloncino molto corto con dietro cucito un pezzo di stoffa che lo fa sembrare una gonna, un top sopra l'ombelico e delle orecchie da gatto il tutto argentato. Vado alla porta e quando la apro vedo Jason in tutto il suo splendore, è tutto vestito di nero e sta veramente bene. Mi guarda con lo sguardo penetrante.
<<Sei bellissima>> dice rimanendo a bocca aperta.
<<Anche tu>> dico arrossendo. 
<<Forza, andiamo>> dice prendendomi per mano e portandomi dietro le quinte dove ci son Steven e Jess che parlano.
<<Finalmente siete arrivati>> dice sospirando Jess.
<<Cosa c'è stasera sulla scaletta?>> chiedo guardando Steven. Mi da un foglietto dove ci sono scritte tutte le canzoni per la serata: As long as you love me, Nothing like us, What do you mean, Sorry, Dangerous Woman, Touch it e Be alright. 
<<Dangerous Woman?>> chiede Jason alzando un sopracciglio.
<<Ero incazzata>> dico facendo un sorriso tirato.
<<Oh..>> dice abbassando lo sguardo.
<<Forza ragazzi, dovete andare e date il massimo lassù>> dice Jess spingendoci verso le scale. Prendo Jason per mano e Andiamo sul palco tutto oscurato. Inizia la base di As long as you love me e Jason fa la prima strofa insieme al ritornello ballando insieme ai ballerini, alla seconda strofa attacco io apparendo alle spalle di Jason toccandogli la spalla, faccio anche il ritornello per poi cantare insieme a Jason la parte rap. Continuiamo ad alternarci le parti nelle canzoni finché il concerto non finisce e salutiamo tutti. Scendiamo le scale e torniamo da Steven e Jess che hanno un sorriso da un orecchio all'altro.
<<Siete stati bravissimi>> si complimenta Jess.
<<E pensare che questo è solo l'inizio>> dice Steven.
<<Già, beh noi andiamo a cambiarci>> dice Jason prendendomi portandomi con se nel suo camerino. Neanche il tempo di entrare che sono già con le sue labbra sulle mie. Ho provato a dimenticarlo, lo giuro, ma ogni volta mi ripetevo che forse si era pentito davvero, che non avrebbe mai voluto fare quello che ha fatto. Lo amo troppo per lasciarlo andare così facilmente. Ricambio il bacio mettendongli le braccia intorno al collo. Lo sento sorridere sulle mie labbra e istintivamente gli mordo il labbro inferiore facendole gemere. Quanto mi è mancato questo suono.
<<Ti amo>> dico sulle sue labbra. <<Anch'io>> dice ribaciandomi. Se questo è il vero amore allora io sono fottuta.

TO BE CONTINUED..

Sex Lessons 2: Lacrime nere #wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora