È successo due giorni fa, mentre stavo facendo l'esercizio con l'elastico, ho perso l'equilibrio e stavo scivolando, il ginocchio destro ha ceduto, ma Lexa mi ha preso al volo. Mi sono ritrovata abbracciata a lei ad un soffio dal suo viso. La situazione è stata talmente imbarazzante che sono diventata rossa come un peperone... fortuna che lei l'ha presa in ridere e si è allontanata subito se no la vedevo proprio male.

Tornando ai miei progressi, devo ammettere che il dolore è leggermente diminuito, e anche la mobilità è migliorata, ma comunque non riesco ad essere soddisfatta, non riesco ancora a vederla quella cazzo di luce in fondo al tunnel... e la cosa che mi spaventa di più è che ho paura di arrendermi e gettare la spugna proprio come l'altra volta.

Oggi comincio il terzo mese di riabilitazione. Lexa mi ha già anticipato il programma, e non c'è da stare allegri.

Comincerò a fare pesi, con il carico ad aria compressa, prevalentemente farò la pressa, ma non esclude di farmi fare anche altri esercizi per rinforzare il quadricipite. Poi mi ha dato un ultimatum, con il suo tono severo ed intransigente: mi dà tempo fino a venerdì per liberarmi di almeno una stampella.

Dio, quando fa così, la odio con tutta me stessa!

È passata quasi l'una ed io sono stravaccata sul divano in attesa di Raven. Oggi ha insistito per accompagnarmi lei alla clinica. Onestamente non ne capisco il motivo, ha bofonchiato qualcosa sul genere: 'ho bisogno di parlare con la tua dottoressa, voglio sapere come procede il recupero...'.

Ovviamente non si fida di me e dei miei resoconti, ma in tutta onestà non mi sento di darle torto, in questo momento non sono per niente obbiettiva.

Sento suonare il campanello ed un grido di esultanza mi esce dalla bocca.

"Alleluia!", esclamo andando ad aprire.

"Lo so, lo so, sono in ritardo. Sei pronta?", replica subito alzando le mani in segno di resa.

"Da un po'...", ribatto seccata.

Mi fa cenno di seguirla e l'istante dopo parte sgommando come una pazza.

"Ehi Raven, vorrei arrivarci alla clinica se non ti dispiace!?! La riabilitazione non è piacevole, ma gradirei continuare a farla...", affermo con tutto il sarcasmo possibile.

"Vedo che oggi sei di ottimo umore?", cantilena lei prendendomi in giro.

Decido di lasciar perdere, concentrandomi su quello che, di lì a poco, avrei dovuto fare... ma non ho considerato il fatto che la mia allenatrice è letteralmente uno stress quando ci si mette.

"Allora Clarke, non mi racconti niente?".

"Sul genere?", fingo di non capire.

"Beh, sono è passati due mesi da quando hai cominciato la terapia e con mia grossa sorpresa ti vedo ancora motivata... mi hai piacevolmente stupita, l'altra volta non sei durata due settimane, e dubito che la tua fisioterapista sia una che ci vada leggera, quindi, volevo sapere come sta andando? Come ti senti? È forse chiedere troppo?".

Ecco ci risiamo... la veste della sorella maggiore si è impossessata di Rae. Già c'è mia madre che mi da il tormento ci mancava anche lei.

"Raven, ti sei forse messa d'accordo con mia mamma? Perché ieri, mi ha fatto lo stesso discorso... comunque, scusa, ma non sei venuta apposta per parlare con la dottoressa Forrest? Sicuramente lei ti saprà dire meglio, come sto reagendo alla terapia", le rispondo con un pizzico di arroganza.

"Bionda, non cominciare a fare la vittima... lo sai che non sopporto quando lo fai... era solo per fare due chiacchiere, tutto qui... ma se non hai voglia... non c'è problema", mi risponde mettendo il broncio.

ICE DancingTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon