Capitolo 25

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16k viste ragazzi de una sega...
Sono fiera di me stessa e di voi ovviamente che mi fate crescere...
Come regalo un nuovo capitolo! 💕💕

Pdv di Morgane

La mia camera d'hotel profuma di fragola e gelsomino. Mi sembrano proprio due odori che non vanno insieme ma pazienza.
Stasera mi dò da fare, che importa della stanza se ci vengo solo di giorno.

Da qualche giorno ormai.
Perché? Devo ritrovare quel stupido ragazzo.
Quando quella sera quel ragazzo biondo mi ha afferato il polso sapevo che lo avrei rivisto dopotutto.
Ma pensavo sarebbe stato più... facile?
Da quella sera, tornata alla villa, mi tormentavano le sue parole.
Come faceva a conoscere mio fratello?
Era impossibile dal quello che sapevo.
Pensavo si sbagliasse. Ma il dubbio si è insinuato in me come una malattia.
Una notte non riuscivo a dormire, sono uscita in vestaglia a vedere Jonathan. Indovinate cosa? Stava fissando una foto di Haylay. So di aver esagerato quella sera. L'ho sgridato, perché me lo aveva nascosto? Ho fatto le mie valigie et me ne sono andata senza preannunciare dove andavo.
In realtà era un pretesto :quel ragazzo biondo... Era la vera ragione.

Mi siedo sul bordo della finestra dell'hotel, un bicchiere di vino nella mano destra, il telefono nella sinistra.
Un bar famoso famoso per i giovani senzatetto, membri di gang di qua e là o figli di ricchi che cercano l'anonimato.
Speravo di trovarlo. Ma è un piano un po' pazzo. Lo so.

Guardo l'ora, le 22:30. Ragazza hai mezz'ora per essere pronta.

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Il vestito scolato nero non mi è mai sembrato così utile come oggi.
Nel bar non puoi entrarci senza essere vestita bene ed è una regola che vale solo per le donne...
I miei capelli ricadono lunghi sulle spalle e sulla schiena nuda.
Non mi sono truccata più di tanto, è una cosa che odio.

Afferro le mie basket Adidas nere e bianche e le metto nella borsa insieme a un legging e una felpa. Ehi, non si sa mai.

Direzione il famoso bar.

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Quando entro nella sala quasi smetto di respirare.
Illuminata solo con grandi candelieri neri e viola, su ogni candeline accesa e mezza sciolta dal tempo, una piccola fiamma azzurra.

La gente nella sala sembra tutto tranne interessarsi a qualcosa per davvero. Chi guarda nel vuoto, chi parla ad alta voce per farsi sentire, chi bacia una tipa dallo sguardo falso quanto la borsetta al loro braccio...

Ovviamente non riconosco nessuno.
Due tipi maschi si toccano il culo davanti a me.
Dio.

Mi siedo al bar.
Io: Una vodka perfavore.
Il barista inizia a prepararmelo mentre io continuo a osservare il luogo dove mi trovo.
Mi rendo conto che un gruppo sta suonando. Tre ragazzi. Il cantante ha la voce graffiante e virile. Un altro suona la chitarra e l'ultimo, piegato sulla batteria, batte a ritmo.

Quando finiscono la loro canzone intitolata "Sweet little poor girl" mi pare, i ragazzi scendono dal palco per salutare la gente e prendersi da bere.
Il batterista subito si siede e lascia che una tipa dai capelli rossi e il cerchietto con le orecchie da gatto si sieda sulle sue ginocchia. Le accarezza i capelli e le bacia il collo mentre lei si fa i selfie.
Il chitarrista si chiude in sé stesso. Ranicchiato nel fondo della sala sembra minacciare chiunque lo guardi, compresa me.

...: Hum hum?

Oddio. Sobbalzo sul mio sgabello.

Il cantante. Il ragazzo sorride e mi osserva da sotto le lunghe ciglia: Pago io per te.

Io: Ah. Oh. Grazie?

Mi passa il bicchiere e lo bevo d'un tratto. Del ragazzo biondo nessuna traccia.

Lui scuote la testa ridendo: Niente.
Ti va di accompagnarmi per una sigaretta?

Rispondo di si e lo accompagno fuori.
Accesa la sigaretta mi guarda: Come ti chiami?
Morgane, gli rispondo.
Sorride: Io sono Christian. Piacere.

La testa mi gira un po': Ti senti un po' stanca eh bella?

Cosa?

Christian ridacchia: Non ti preoccupare qualsiasi cosa succeda non ricorderai domani.

Si avvicina a me e inizia a baciarmi languidamente.

No cosa? No. No!

Ma le parole non mi escono, lui continua a baciarmi.
Il corpo mi lascia e cado a terra lui impreca e mi lascia la.
Inizio a anmaspare, chiudo gli occhi.
Sento un tipo gridare. Forte. Che non può abbassare la voce?

La voce del cantante si fa sentire implorante: Ma dai volevo solo fare così smettila... Era così per divertirsi... Dai e smettila...

Qualcosa va a sbattere contro il vetro.
Io invece vengo presa in braccio come una principessa. Il corpo contro il mio è sicuramente quello di un uomo.
Ma i miei occhi non si aprono.

Una voce che appena riconosco sussurra al mio orecchio: Principessa.. ma che fai?

Apro gli occhi di scatto: IL BIONDO!

Lui sorride quando apro la bocca sorpresa: Ciao stupidina. Che diavolo pensavi di fare?
La sua bocca si pega in un sorriso malizioso.

Svengo.

Chissà perché volevo farvi sapere di Morgane... Cosa pensate che succederà?
Mi piace uscire un po' dai miei personaggi abituali...

Io. Bad Girl. IIIWhere stories live. Discover now