18.

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-Lauren, qualcosa non va?- chiede Ally, sfiorandomi il braccio per attirare la mia attenzione.

La fisso, ancora scioccata. Adesso sento tutti gli occhi puntati.

-Nulla, è Brad.- dico.

-E chi sarebbe questo Brad?- chiede Normani.

Sto in silenzio per un attimo, insicura se dire la verità. Allora, valutiamo: se dico la verità su Brad prima mi ammazzano e poi mi riportano in vita per sgridarmi. Se mento per un po' potrei rimanere in vita.

-Brad è un mio vecchio amico, non lo sento dal liceo.- guardo il tavolo mentre dico questa grandissima cazzata dato che Normani sa tutto di me e soprattutto sa che al liceo avevo solo lei.

-Un amico del liceo..Che io sappia al liceo eravamo solo io e te, non ho ti ho mai sentito parlare di Brad.- Normani mi guarda attentamente, con le braccia incrociate. Cazzo, adesso che faccio?

-Beh, lui non andava nel nostro stesso liceo. Uhm..i nostri genitori erano amici, veniva ogni tanto da noi a pranzare la domenica..sai, mio padre andava al college con il papà di Brad.-dico, poco convinta.

-Ma tuo padre non è mai andato al college.-

Cazzo, Normani sa troppo sulla mia famiglia. Mi sto scavando la fossa da sola.

-Mia madre, volevo dire mia madre, andava al college con lui.-

Noah alza le sopracciglia, segno che non ci sta per niente credendo. Dinah invece piega la testa di lato e dopo si appoggia con i gomiti sul tavolo e mi guarda.

-Sai, Lauren..ti si legge in faccia quand..-

-LAUREN!-

Oh no..No.

Dinah viene interrotta proprio da Brad, molto, molto incazzato.

-E-eeehi..Brad! Amico mio!- mi lancio sopra di lui, ricevendo dal ragazzo uno sguardo confuso e ancora più arrabbiato.

-Ma staccati!- dice spingendomi.

Vedo Noah alzarsi, ma lo fermo con un gesto della mano.

-Brad, non qui. Ci sono le mie amiche, non sanno nulla. Per favore.-supplico.

-Non mi interessa un cazzo delle tue amiche Jauregui. Domani alle 17.00 in punto voglio i miei soldi. Non un centesimo in meno, hai capito?- mi prende il mento fra le sue mani e avvicina il suo viso al mio.

-O i soldi o ti concedi a me, con le mie regole, se non vuoi una pallottola in testa.- con questo se ne va, lasciandomi un po' sconvolta. Sapevo di aver tardato con i pagamenti di quella roba e altra, sapevo anche che Brad avrebbe perso la testa se avessi tardato ancora, ma minacciarmi in quel modo davanti le mie amiche no.

Mi giro verso il tavolo, mi guardano tutti preoccupati. Mi avvicino svelta alla mia sedia per prendere la borsa e uscire subito da lì, lontano da loro.

-Lauren, aspetta, dove vai?- Normani mi insegue.

Faccio finta di non sentire e continuo a passo svelto la mia camminata verso casa.

Quando giro l'angolo Normani non mi segue più, ma conoscendola devo arrivare subito a casa e chiudermi dentro, prima che possa arrivare lei.

Per fortuna riesco a barricarmi all'interno dell'abitazione in tempo, perché proprio dopo dieci minuti sento bussare alla porta.

-Lauren, apri la porta! Dobbiamo parlare!- sta gridando e sbattendo alla porta contemporaneamente.

Io rimango sul divano, in ascolto. Ma perchè non si arrende?

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⏰ Cập nhật Lần cuối: Apr 27, 2017 ⏰

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143. (Camren.)Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ