17.

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La mattina seguente chiamo Dinah e Normani per andare in un bar a fare colazione.

Dopo aver ricevuto la loro conferma inizio a prepararmi. Fa caldo oggi, quindi decido di vestirmi leggera altrimenti rischio di sudare e no, mi fa schifo sudare.

Mezz'ora dopo sento un clacson, segno che le mie amiche sono arrivate.
Apro la porta di casa e una palla pelosa cerca di saltarmi addosso. Guardo attentamente il cane che adesso cerca di mordermi la scarpa, lo conosco già. Mi abbasso per studiarlo meglio.

-Io ti conosco, piccoletto. Sono sicura di conoscerti.- parlo con il cane, mentre lo accarezzo.

E proprio mentre mi arrendo per raggiungere le mie amiche una ragazza chiama il cane.

-Ares!- 

Quando la padrona si avvicina, mi alzo in piedi e le sorrido.

-A quanto pare il mio cane si ricorda ancora del tuo odore, bellezza.- Lucy mi sorride, ricambio e la osservo. Indossa dei pantaloncini da corsa, un top sportivo e una felpa con la cerniera abbassata. Posso vedere i suoi addominali leggermente bagnati da uno strato di sudore.

-Allora, devi fissarmi altro per molto tempo?- chiede. Abbasso lo sguardo a terra, trovando interessanti le mie scarpe. Sento le guance andare a fuoco, che figura di merda. Adesso ride anche.

Sollevo lo sguardo su di lei, che mi guarda con un sorriso, le sorrido anche io, poi sposto la mia attenzione su Dinah e Normani che sono scese dalla macchina e ci stanno raggiungendo.

-Allora sfigata, ti dai una mossa?- dice Dinah nel modo più delicato possibile ovviamente.

-Ciao ragazze!- saluta Lucy girandosi verso le ultime arrivate. 
Normani e Dinah ricambiano e aspettano che dica qualcosa.

-Lucy, ti va di venire con noi a fare colazione?-

-Uhm, credo che tu mi abbia guardata abbastanza da accorgerti in che stato sto.-ridacchia.

Divento rossa e vedo le mie amiche ridere alle spalle di Lucy.

-S-se vuoi puoi c-cambiarti e noi ti aspettiamo, puoi farlo anche qui, ti presto qualcosa.- propongo.

-Ci tieni molto alla sua presenza, eh?- Ditemi perchè quando Dinah apre bocca deve sempre sparare cazzate e mettermi in imbarazzo.

-Ci tengo io a vederti, piccola Lauren.- dice Lucy avvicinandosi. -Allora, mi fai entrare?- sussurra al mio orecchio.

-Mi allontano e la guardo dritta negli occhi, lei mi sorride e mi chiede di indicarle il bagno e la mia stanza, le do le indicazioni e una volta che sparisce su per le scale mi giro verso Dinah e Normani.

-Qualcosa mi dice stai per morire Dinah.- dice a voce bassa Mani.

-Ma che diavolo fai?Mi metti in imbarazzo come sempre!- inizio ad avvicinarmi.

-Andiamo Laurena, ti ho fatto un favore, quella ragazza ci sta provando con te ed è palese che anche a te piace!-

-Shh!Potrebbe sentirti, idiota patentata!- le tiro uno schiaffetto sul braccio.

-Lau, però ti piace davvero, che hai intenzione di fare?- mi chiede Normani.

Apro bocca per rispondere, ma la richiudo subito. Non so esattamente cosa voglio fare, Lucy mi piace, ma non sono sicura di volere qualcosa con lei, se poi dovesse farmi del male non riuscirei a sopportarlo.

-Sappiamo cosa sta pensando, non succederà, ti sbava dietro. Fregatene del passato, Camila non esiste più.- dice Normani.

Sospiro, hanno ragione.

143. (Camren.)Where stories live. Discover now