Harry aprì il cassetto della scrivania e tirò fuori un sottile computer e un paio di cuffie rosse, poi si lasciò cadere pesantemente sul letto. Sollevò lo schermo nero e fissò assente la barra azzurra che caricava lentamente, rigirandosi il filo delle cuffie tra le mani. Si alzò e si avvicinò alla libreria, le lanciò un'occhiata, tirò fuori un libro e tornò a sedersi. Inserì la password del computer e osservò le icone comparire tremolando una dopo l'altra. Prese il libro tra le mani e lo posò di nuovo. Si sdraiò sulla pancia e si tirò il computer davanti, poi aprì You Tube e iniziò a scorrere i video nella home. Aprì una strana parodia di Star Wars che comprendeva una tizia di un cartone animato che si chiamava come una qualche parte delle spade e lo fissò distratto.
Sospirò nel sentire un paio di colpi decisi battere sulla porta della stanza.
– Avanti. – disse annoiato, ricominciando a scorrere tra i video lasciando stare la donna-spada.
– Il mio bellissimo fratellino! – alzò lo sguardo quando due fastidiose braccia lo strinsero all'improvviso e un ammasso di capelli fastidiosi gli finì in faccia in modo davvero poco educato.
– E lasciami! – Harry spinse Gemma lontana e la fulminò con lo sguardo.
– Quanto sei poco garbato, fratellino. – Gemma scosse la testa e si scostò.
– Te lo meriti. – borbottò Harry. Gemma smise di scuotere la testa e puntò uno sguardo furbo negli occhi irritati di Harry. – Eppure con Louis sembri quasi una persona socievole... – canticchiò.
– Ovviamente è per questo che sei qui. – Harry alzò gli occhi al cielo. – Perché non rompermi un po' le scatole quando ho un attimo di pace? Lo troverei uno spreco.
– Anche io. – Gemma si sedette accanto ad Harry e lo fissò sorridendo entusiasta. – Vi sposerete?
– Gemma. – Harry alzò gli occhi al cielo senza degnarla di uno sguardo.
– Eddaaaai Harry, parlami delle tue affliggitudini amorose! – Gemma gli afferrò il braccio e lo strinse guardandolo supplichevole.
– Quella parola non esiste. – Harry guardò Gemma irritato e diede uno strattone al braccio. – Ma spero sinceramente che tu l'abbia fatto apposta.
– Quale parola?
– Affliggitudini.
– Ah. – Gemma si fece pensierosa e si sdraiò sulla schiena. – E come si dice?
– Afflizioni. – Harry aprì il video di un cane vestito da cowboy che faceva avanti e indietro su un cavalluccio a dondolo. Un cane bruttissimo, oltretutto.
– Oh, Harry, ti volevo chiedere, – Gemma si tirò su e nel farlo lanciò uno sguardo perplesso al video, poi tornò a guardare il fratello. – sei sicuro che Louis abbia diciannove anni?
– Perché non dovrebbe? – chiese Harry annoiato.
– Perché, ecco, sembra un po' più piccolo.
– Perché è basso?
Gemma storse la bocca. – Non lo definirei proprio proprio basso...
Harry inarcò le sopracciglia e si girò verso di lei. – È basso, Gemma. È tanto basso.
– Sì, vabbe', ma crescerà. È ancora piccolo.
– Ha quasi vent'anni.
– Voi maschi siete lenti. – Gemma scosse una mano con noncuranza. – Ma non dicevo perché e basso. E secondo me non è neanche basso. – Harry tornò a guardare il video con uno sbuffo. – È solo che si comporta come se... come se fosse più... piccolo.
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Stairway to Heaven [l.s.]
Fanfiction"Non credeva che fosse rimasto ancora qualcosa da insegnargli, ad Harry, né che qualcuno sarebbe davvero riuscito ad insegnargli l'amore." SOSPESA Harry Styles è un ragazzo intelligente, di buona famiglia, razionale, giudizioso, realista. La sua v...