Ripiccante

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- Dov'è Harry? Doveva essere qui almeno un quarto d'ora fa.

- Non ne ho idea, magari il padre non lo accompagna e sta prendendo l'autobus.

Zayn sbuffò, e una nuvoletta di fiato si condensò davanti al suo viso.

- Louis ci aspetta direttamente lì?

- Sì.

- Ma perché non è venuto con noi?

- Lo accompagnava Payne. - borbottò Zayn. Niall lo guardò per un momento.

- Non mi sembri molto entusiasta.

- Non lo sono, infatti.

- Perché non lo sei?

- Perché sì.

- Sei più freddino del solito, Zayn. Non pensavo fosse possibile.

Zayn gli lanciò un'occhiata omicida.

- Scusa! - Niall alzò le mani, ridacchiando. Un autobus si fermò accanto a loro, e ne scese una vecchia signora rosa con un cappello rosa e un ombrellino a fiori rosa. Le portiere si richiusero e l'autobus ripartì, e Zayn sbuffò di nuovo.

- È il terzo che perdiamo, oggi.

Niall lanciò uno sguardo alla strada affollata. - Vuoi che uhm... chiedo ad Harry dove sta?

- Sì. Grazie tante. - bofonchiò ironicamente Zayn. Niall compose il numero e incastrò il telefono tra la guancia e la spalla, affondando le mani gelate nelle tasche.

Era il quattro novembre, festa dell'unità nazionale e delle forze armate. Mercoledì, per la precisione. E Zayn si stava congelando davanti a una fredda fermata dell'autobus perché qualcuno aveva deciso che la sua classe e quella di Horan e Styles si sarebbero ritrovate tutte insieme felici e contente davanti ad un cinema gelato, mentre potevano stare in una bella aula isolata e provvista di termosifoni o a casa a dormire. Ma il cinema era sembrato una delle opzioni migliori per celebrare una festività di cui nessuno conosceva l'esistenza. E per di più Styles, il loro passaggio, non arrivava, e benché Zayn avesse dichiarato più volte la sua idea di abbandonarlo al suo destino e prendere un autobus, Horan era stato irremovibilmente fedele.

- Pronto, Hazza? Ehi. Dove diavolo stai? - Niall fece una pausa, gli occhi stretti mentre ascoltava le parole dell'amico. - Okay, quanto ci metti ad arrivare? - Altra pausa. - Ma no, figurati. Sbrigati, stiamo congelando qui. - Niall si tolse il telefono dalla spalla e lo guardò per un momento prima di metterlo in tasca.

- Beh? - Zayn lo osservava impaziente. Niall si girò verso di lui e incrociò le braccia al petto, poi ci ripensò e rimise le mani in tasca, la pelle d'oca che riluceva sulla carnagione bianca.

- Quando non c'è Louis sei parecchio insopportabile, lasciatelo dire.

- Lo so.

Niall alzò gli occhi al cielo.

- È a pochi minuti da qui, suo padre si è svegliato con la febbre e si è dovuta preparare Anne.

- Figo. - borbottò Zayn. Lo disturbava troppo il fatto che Louis fosse con Liam Payne per potersi preoccupare di essere gentile, e forse se avesse fatto caldo si sarebbe anche sforzato, o forse - probabilmente - no.

- Sai quali classi stanno andando?

- Sicuramente noi voi e la quinta C, poi boh. - disse Zayn annoiato.

- Mmh. E chi c'è in quinta C?

Zayn si voltò verso di lui, guardandolo come se fosse rincoglionito. - Che diamine vuol dire chi c'è in quinta C, Horan?

Stairway to Heaven [l.s.]Where stories live. Discover now