capitolo 20

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Faccio un salto quando Peeta mi afferra la spalla da dietro. -No- dice. -Non rischierai la vita per me.
-Chi ti ha detto che voglio farlo?- ribatto.
-Quindi non ci andrai?- chiede lui.
-Certo che non ci vado. Pensi che io mi butti a capofitto in una qualche mischia contro Cato, Clove e Thresh? Non essere stupido- gli dico, aiutandolo a rimettersi a letto.
-Lascerò che si scontrino tra loro, vedremo chi ci sarà nel cielo domani notte, e a quel punto escogiteremo un piano.
-Non sei brava a mentire, Katniss. Non so come tu abbia fatto a sopravvivere per tutto questo tempo.- Inizia a scimmiottarmi. -《Sapevo che quella capra sarebbe stata una piccola miniera d'oro. Sei un po' più fresco, però. Certo che non ci vado.》- Scuote la testa. -Non giocare d'azzardo, perderesti fino all'ultimo centesimo- Aggiunge.
La collera mi fa avvampare il viso. -Va bene, allora ci vado e tu non potrai impedirmelo!
-Potrei seguirti. Almeno fino a un certo punto. Potrei non arrivare alla Cornocopia, ma se urlo il tuo nome, scommetto che qualcuno riuscirà a trovarmi. E allora morirò di sicuro- dice lui.
-Non arriveresti a cento metri da qui, su quella gamba- ribatto.
-Allora mi trascinerò- insiste Peeta. -Se ci vai, io vengo con te.
É davvero cocciuto, e forse anche abbastanza forte da riuscire a farlo. Venirmi dietro urlando per il bosco, intendo.
-Cosa dovrei fare? Starmene seduta qui a guardarti morire?- gli chiedo. Sa che non potrò farlo. Che il pubblico mi odierebbe. E, francamente, anch'io mi odierei, se non ci avessi nemmeno tentato.
-Non morirò. Lo prometto. Se tu mi prometti di non andare- dice.

HUNGER GAMES citazioni libriTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon