Penso ai miei genitori. A come mio padre non dimenticava mai di portare a mia madre qualche regalo dai boschi. Al modo in cui il viso di lei si illuminava al suono dei suoi passi alla porta. A come lei ha smesso di vivere quando lui è morto.
-Peeta!- dico, cercando di avere il tono che la mamma usava solo con mio padre. Si è addormentato di nuovo, ma lo sveglio a forza di baci, cosa che pare sorprenderlo. Poi sorride, come se fosse felice di restare lì sdraiato a contemplarmi all'infinito. In questo è bravissimo.