Capitolo 6

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Io
Sentimmo il rumore di un paio di chiavi che cercavano di aprire la porta. Poi entrarono i due. Quel film era stato noioso, forse perché non lo avevo seguito fin dall’inizio…fortunatamente era finito… Ma adesso lo spettacolo stava per iniziare. I battibecchi tra Hilary e Hope erano la cosa che non mi perdevo per nulla al mondo. “Ciao Hope” sorrise Chris, “Salve.” Sorrise timidamente, poi posò lo sguardo su di me. Mi lanciò un’occhiata odiosa. La salutai con la manina sorridendo, ugualmente fece Hilary.
Eravamo seduti attorno al tavolo, stavamo mangiando quell’ottima pasta al salmone, quando Mark interruppe il silenzio che si era creato, “Un tavolo di sfidanti, eh?” “Mh…”, “Domani vi danno i risultati?” chiese Chris curiosa, “Sì…”, “Tanto si sa chi vince…” sputò Hope, “Mh… certo..” bisbigliai io, “Haz, Zay, Niall, Leeyum, Tommo ed io, naturalmente!” continuò Hope. “Mh… forse ti sei dimenticata che qualcun altro ha una voce migliore della tua…” disse Hilary prendendo un altro boccone, “E chi? Tu?”, “Nah… molto meglio…Emi.”. Mi affogai con l’acqua che stavo bevendo al sentire pronunciare il mio nome, “Ma che…” riuscii a dire tossendo, “No.” Mi ripresi, “Ovvio che no. E comunque, non tengo a quel posto quanto ci tieni te Hope.” “Quindi, se vincessi, me lo cederesti?” “No, questo no.”.
Tornai a casa all’ora di cena. Mi accompagnò Louis e la sua amata ragazza. Entrata in casa notai la valigia chiusa sul divano, e mia sorella che ne preparava un’altra. “J-Jade sono a casa.” Dissi quasi sconvolta. Avevo già capito tutto. Di nuovo. Da sola. “Emi…devo parlarti…” “Non ce n’è bisogno… Ho capito da sola.” Ribattei fissando le valigie, “Ho fatto di tutto per non partire ma… niente da fare…” “Dove stavolta?” “Miami.” “Mh… bene… mandami qualche cartolina, almeno.”. Salii le scale a quattro, a quattro. I miei occhi stavano scoppiando. Arrivata in stanza infatti, fiumi di lacrime scesero lungo le mie guance. I pugni chiusi di mia sorella sbatterono insistentemente contro la porta “Lasciami entrare, ti prego.” Aprii la porta, e mi buttai sul letto, aspettando che entrasse. “Non volevo lasciarti da sola. Soprattutto per Natale. E soprattutto nel periodo più brutto della tua vita. Ma… senza questo lavoro…” “Finiamo in mezzo ad una strada, lo so…” dissi tirando su il naso, “E che proprio non ce la faccio a stare sola per Natale.” “Non sarai sola. Chiederò a Chris di poterti ospitare per la vigilia, il natale, santo Stefano, e…Capodanno.” “Anche Capodanno?” “Il 9 gennaio torno.” “Meraviglioso. Un regalo più bello di questo non potevi farmelo.”, “Ma non sarai sola.. ci sar..” “Di loro non me ne faccio niente. Proprio non lo capisci che avevo bisogno di passare il Natale con una persona che può capirmi, davvero?”. Gettai tutto in un colpo. “Mi dispiace Emi. Mi dispiace tanto.”. Mi abbracciò continuando a ripetermi quelle parole, come se fosse un eco. “Quando parti?” “Domani mattina presto.” “Allora sarà meglio salutarci, perché ho sonno.”. Mi guardò in viso. Non si aspettava quella risposta da me. Ma ci stavo davvero male. E non potevo farci niente. Né potevo impedirle di partire né io di soffrire. “Ci sentiremo ogni giorno. Tu manderai un’e-mail a me ed io a te. Ogni giorno. Va bene tesoro?” Come se mi potesse bastare una fottuta e-mail. Annuii comunque. Mi abbraccio forte. Mi ripeté altre 10 volte di volermi bene e che le dispiaceva. Poi mi lasciò da sola. Sola, ci sarei rimasta tutta la vita.

SPAZIO AUTRICE
Hei belli! ♥ Visto? Sono puntuale. Allora? Vi piace? Noiosa? Brutta? Depressa? Com'è? Sì, può darsi che all'impatto può sembrarvi depressa ecc... ma poi... poi vedrete ;) spero vi piaccia e che non vi annoii. Ci sentiamo il prossimo sabato ;) un kizzo :*

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