Capitolo 3

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“Ci risiamo…” dissi sedendomi sul letto. Uscì fuori un vestito nero e rosso, e un paio di tacchi neri alti. Mi guardò sorridendo, e mi porse i vestiti. Mi alzai facendo una faccia quasi scocciata e mi infilai in bagno. Feci un breve doccia, doveva farla ancora anche Hilary, e mi misi il vestito. Troppo corto per i miei gusti. “Hilary non mi piace!” gridai dal bagno, “Non mi interessa. Stasera ti voglio veder vestita così.” “Vaffanculo…” bisbigliai. Uscii tutta pronta. Mi sorrise quando mi vide ed entrò in bagno con della roba in mano. “Ti ho preparato la piastra!” mi gridò dall’altra parte della porta, “Nah, li lascio mossi!” risposi. Mi annoiava troppo piastrarli. Ci avrei impiegato un’eternità. Dopo un po’ uscì anche lei, tutta bella pronta. Si piastrò i capelli, si truccò eccessivamente, e poi scendemmo. “Potevi mettere un po’ di eyeliner…” “Basta il mascara…”, “Ma andiamo con tuo fratello?” chiesi io sperando in una risposta negativa, “Ma che...Viene Tom.” Disse dandosi un’ultima aggiustatina. La porta si aprì di scatto e la figura di una donna e un uomo si fecero avanti. “Ragazze!”. Chris e Mark, madre e patrigno di Hilary. Chris era la madre di Hilary, Mark il padre di Louis. “Dove andate tutte belle vestite?” chiese Mark, “Usciamo. Andiamo prima a cena, poi in un pub.” “CI SONO ANCHE IO!”. La figura leggermente alta di Louis si fece avanti. “Ah, allora siete tutti insieme!” “Esattamente.” Disse sorridendo. Aveva cambiato opinione sul fatto di passare il sabato sera con noi? “Menomale, così sto più tranquilla…” disse Chris posando la borsa sul divano, “Ti vedo felice Boo.” Disse Mark sorridendo a suo figlio, “HAHAHAH Forse perché ho intenzione di intraprendere una nuova avventura.” “Di che avventura si tratta?” chiese suo padre ridendo, “Un’avventura magica.”.
Louis
Hope era la mia “ragazza” ormai da due anni. Scocciante, leggermente disponibile a tutti gli esseri di sesso maschile, ma soprattutto troppo appiccicosa. Perché stavo con lei? Perché ci divertivamo insieme. Ecco perché. Non la amo, questo è poco ma sicuro. Ma mi sono rotto di questa qua. Ho nel bersaglio un’altra ragazza. Una ragazza modesta. Oddio, non sarà proprio una top model, ma…ci divertiamo un po’ con lei e poi si vedrà…Non voglio avere un rapporto tanto amichevole, solo…”libero”. E’ l’amica di mia sorella. E mi sa tanto, che ha una cotta per me. Ottimo! Su, Tomlinson, diamoci da fare…
Io
Aspettavamo Tom. Che, naturalmente, era in ritardo. Mi misi la mia giacca imbottita. Faceva un freddo tremendo. L’unica cosa che copriva le mie povere gambe erano quei leggeri collant che mi aveva prestato Hilary. E pensare che lei è praticamente a gambe nude. Solo a guardarla congelo. Stavamo parlando tutti di quello che stavamo per andare a fare quando un clacson suonò, attirando la mia attenzione. “Questo è Tom.” Dissi ridendo, “Bene. E’ l’ora di andare. Bye guys!” disse tutta sorridente, “Esco con voi!” disse Louis infilandosi una manica del giubbotto. Ci stavamo avviando verso l’auto di Tom, quando Louis, mi prese alla sprovvista mettendomi un braccio attorno alla schiena. Era strano, ma non vedevo l’ora di andare in macchina da Tom. “Perché non venite con me?” disse quasi come se stesse parlando solo con me, “Perché te vai a prendere quella, e noi, sinceramente, non ci teniamo ad incontrarla.” Dissi ridacchiando nervosamente, “Uh…è vero…E’ abbastanza antipatica.” “AHAHHHAHHA Ma ti sei fumato qualche canna? E’ la tua ragazza.” “Sì, ma come ho detto prima, stasera ho intenzione di vivere una nuova avventura.” “E che cazzo centra con Hope?” “Centra, centra…” “Se lo dici te…” dissi ridacchiando, “Sì, bello, molla l’osso che noi andiamo con Tom.” Disse Hilary, quasi con un tono di voce superiore. Lui mi lasciò la schiena, dette un’occhiata ad Hilary, sorridendole, e si avviò verso la sua auto grigia, mentre noi ci imbattevamo in un bel ragazzo dagli occhi verdi. “Heiii!” disse lui sorridendoci, “No, vabbè, pure Emi. Stasera si festeggia allora!” disse continuando, “Ma certo! Volevi festeggiare senza me?” dissi ridendo, “Ma ci mancherebbe!”. Salimmo in macchina del ragazzo tanto alto e cominciammo a parlare, “Ma che ci faceva Tomlinson abbracciato a Emi?” “Me lo chiedo anche io…” dissi ridendo, “Se… Secondo me… oggi dovevi vederli ballare tutti e due..” “Grazie al cazzo, Hila, mi hai rotto un giorno perché ballassimo.” Dissi io con un tono un po’ forte, “Effettivamente..” disse ridendo. Dopo un quarto d’ora arrivammo alla pizzeria. Entrammo nel locale e già tutti avevano preso posto. “SALVE BELLA GEEENTEEEE!” gridò Hilary, conquistando l’attenzione di tutti. Odiavo che qualcuno puntasse l’attenzione su di me, e lei l’aveva appena fatto. Ci andammo a sedere quasi tutti e tre vicini. Già Louis ed Hope si slinguazzavano. Hilary si girò verso di me e mi fece una smorfia indicandoli. Meraviglioso direi. Risi alla smorfia di Hilary. Ordinammo le pizze, ed incominciammo a parlare tra noi; “Li odio. Madonna. Non si staccano neanche un secondo.” Disse Hilary sbuffando, “Ma chissene. Divertiti!” dissi ridendo, “Vuoi fare follie stanotte?” “HAHAHA sì. E’ la mia serata. HAHAHAHAAHA”. Arrivarono le nostre pizze e cominciammo a mangiarle. Ad ogni boccone l’alternavo con un bicchiere di birra o di vino. “Ehi, vacci piano.” Mi rimproverò Tom, “Non ti preoccupare.”. Dissi queste parole e Louis ed Hope si alzarono. “Vanno a scopare in bagno?” mi chiese Tom ridendo, “Penso proprio di sì.”. Ci demmo il pugno ridendo, “Uh, uh vanno in bagno a pomiciare!” gridò quasi Hilary. Stavano quasi per avviarsi verso la porta, quando Louis tornò indietro e venne verso di noi. Mise la faccia tra la mia e quella di Hilary e ci tenne le spalle, “Accompagno Hope a casa, dato che non si sente molto bene. Poi torno qui. Non mi muovete.” Disse prima di baciarci le guance. Si stava alzando il busto per andare da Hope, ma Hilary lo ritirò fra noi “ Come mai non andate a scopare?” “Te l’ho già detto. Ho un’altra intenzione stasera.”  Hilary gli da un piccolo schiaffetto sulla faccia poi continuò “Ti aspettiamo!” disse gridando. Tornò dopo mezz’ora, solo, mentre noi eravamo pronti per andar via. Il vestito che indossavo era odioso. Non potevo muovermi. E se mi muovevo mi si vedeva tutto il sedere. Ottimo..! Stavo mettendo il giubbotto mentre che ridevo con Hilary, Louis ci abbracciò tutte e due “Venite con me, vero?” “Veramente… noi vorremmo andare con Tom…” disse Hilary, “Rifiutate un mio passaggio?”. Io e Hilary ci guardammo, “Decisamente sì.” Dicemmo insieme ridendo. “Madonna che stronze. Su dai. Mi fate compagnia.” Disse stringendoci, “Va bene Lou, ma lascia la presa.” Dissi io spostandomi. “Esatto. Lascia la presa.” Disse anche Hilary spostandosi, “Vabbè. Andiamo su.” disse uscendo dalla tasca del giubbotto le chiavi. Lo seguimmo dietro. “Io ho paura di tuo fratello che guida.” “Effettivamente… anche io…” disse lei ridendo. Salimmo in macchina. Lei davanti ,io dietro. La destinazione della serata era il solito pub, in cui si riunivano ogni sabato. Solita storia, solita gente. Quando arrivammo, scendemmo dalla macchina e Hilary si imbatté verso un bel ragazzo biondo, Niall, che le faceva gli occhi dolci da tutto il tempo che eravamo in pizzeria, mentre io stavo andando verso Tom. Ma qualcuno mi bloccò. “Non so se hai capito la mia intenzione per dopo.” “N-no. E non ci tengo a saperla.”, “Non ti piacerebbe essere la mia scopamica?”. Fu diretto. “No. Per scopamica e scopamica preferisco andare con Tom che con te.” mi teneva stretto a lui quando Harry gli diede una pacca sul sedere, “Ed Hope?”, “Stava male.”, “A mali estremi, estremi rimedi, eh…” disse il riccio, lanciandomi un’ occhiata, “Mh, mh…” disse Louis ridendo. Il riccio e la ragazza alla sua sinistra entrarono nel pub, mentre noi rimanemmo a guardarli. “La finisci di spacciarmi come la tua scopamica?”, “Perché? Tanto tra poco lo diventerai…” “Louis, vaffanculo.”. Per lui era un gioco, per me era serio. Mi piaceva, e anche tanto. Andando a letto con lui mi sarei solo illusa. Non potevo buttarmi ai suoi livelli. Mi scostai con un gesto freddo e andai verso Tom. “Ehi Tom!”. Ero ancora leggermente scossa e infastidita dai discorsi di Louis, e per non pensarci più cercai di rifugiarmi dal mio amico Tom. “Che confabulavi con Tomlinson?”, “Che è uno stronzo…” “Vorresti dire uno stronzo con un tatuaggio ultra sexy che con quella maglietta si vede tutto, che tutti amano e vorrebbero scoparselo? Mh… sì, sì…”, “Oh, ma da che parte stai te?” dissi ridendo. Entrammo in quel posto affollato dai ragazzi. La puzza dell’alcol già si sentiva, anche la puzza di fumo. C’era confusione dappertutto. Ci sedemmo sui sgabelli e ordinammo da bere, “ Ti vuoi ubriacare stasera?” “Non proprio ubriacare, ubriacare… ma spolverare un po’ il mio stomaco con qualche cocktail…” dissi io prendendo il bicchiere pieno d’alcol che il barman mi aveva appena dato. Mentre che bevevo quella sostanza che forse mi avrebbe buttata giù più presto di quanto mi immagini, pensai che per farmi piacere a Louis Tomlinson dovevo diventare la sua scopamica. Ma io lo sapevo. Lo sapevo bene che se l’avrei fatto un giorno mi sarei pentita di tutto. “Comunque… tra due giorni danno i risultati…Sei nervosa?”. Se ero nervosa? No. Non lo ero. Non mi avrebbe cambiato la vita se non avrei vinto. Anzi avrei continuato a vivere la mia vita senza un problema in più. “No. Dovrei?” “Sì… cioè… potresti diventare una star di fama mondiale!” disse lui finendo la bottiglia di birra che aveva ordinato poco prima, “Condizionale! Potrei! Niente è sicuro! Se non la…” Mi zittì un abbraccio caldo da dietro. Sentivo l’odore pungente dell’alcol di chissà quale ubriaco in questo locale. “Te la posso rubare un attimo?”. Era la voce di Louis. Tom annuì sorridendo. “Che vuoi Loueh?” “Volevo chiederti se volevi ballare.” “No.” Dissi prima di avviarmi verso la sedia e sedermi vicino Tom, ”Dicevamo?” dissi ricominciando a bere dal bicchiere. Tom rise prima di parlare poi “ Andiamo a ballare?”. Cos’è? Ballare andava di moda? Annuii, anche se non convinta di ciò che stavo per fare. Cominciai a muovermi a ritmo di musica….

SPAZIO AUTRICE
BELLIII! ♥ Madonna...sto ricomparendo dal nulla... Mi dispiace per il laptus di tempo che è passato dall'ultimo capitolo a questo. Ma...devo confessarvi che sono deficiente. Eh sì. Perché pensavo che ero rimasta indietro (nelle mie bozze) e quindi se pubblicavo il capitolo poi, ci avrei messo un altro bel po' per scrivere l'altro capitolo. Invece, sono avanti, molto avanti, da quello che pensavo, che presto avrete anche il capitolo numero 4. Perché ricompaio dal nulla, e dopo un casino di tempo? Bene. Perché non ho tempo. Studio fino a tardi (molto tardi) e non ho tempo da dedicarvi. :( cattiva, lo so. Come vedete, se riesco ad avvantaggiarmi riesco a pubblicare capitoli, se no ci vuole tempo. Perché poi io li rileggo per vedere se vanno bene e tutto... Quindi... Dato che i miei due giorni a disposizione sono il SABATO e la DOMENICA, aggiornerò la FF in quei due giorni. Ogni settimana. Se però non ci riesco per i troppi impegni, non prendetevela. E state tranquilli che non muoio. Torno. Sempre. Quando meno ve lo aspettate. Un'altra cosa, poi vi lascio in pace. Vorrei sapere se vi piace la storia e cosa ne pensate. Basta che già il capitolo è leggermente lungo, io mi ci metto pure a scrivere (come vedete i capitoli sono leggermente più lunghi degli altri dell'altra storia). QUINDI CI SENTIAMO PRESO. ♥ ♥

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