Capitolo 17.

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Cacciai un urlo onesto quando Zayn uscì dalla stanza della trasformazione sotto forma di Louis Walsh.

Non era stato difficile da trovare il posto, era davvero vicino alla casa di Zayn.
Ero in sala d'attesa ad aspettare il mio turno, la gentile signora trasformava prima uno e poi l'altro, e il pensiero di diventare la Cole all'improvviso mi entusiasmava e mi angosciava allo stesso tempo.

Zayn rise, ma non era la sua dolce risata...

Era Walsh, in tutto e per tutto.

"Sembro o no il più caro collega di Cowell?" Disse poi divertito, inquietandomi con la sua diversità di personalità.

Ciò che mi fece riprendere dallo shock fu la risata stridula della signora.

"Oh! Tesoro, dovresti vedere la tua faccia ora!" Rise di gusto la signora, tenendo le mani sul ventre.

"È un modo per dirmi che la vedrò per gli ultimi attimi della mia vita?" Domandai spaventata.

La donna ridacchiò, sembrava una brava persona, nonostante i suoi capelli rossi e arruffati che potevano darle un'aria da pazza psicopatica.

"Ma no!" Disse poi "L'incantesimo durerà fino alla mezzanotte, il tuo ragazzo mi ha detto che..-"

"Non è il mio ragazzo", puntualizzai, sentendo una fitta allo stomaco.

Avrei voluto non correggerla, ma se lo avesse fatto Zayn, avrebbe fatto più male.

Zayn aveva fretta di sviare l'argomento. "Noi saremo lì per le undici e qualcosa, dobbiamo assolutamente finire il piano prima della mezzanotte."

Inutile dire che era troppo strano sentirlo parlare con la voce di Louis Walsh -con tanto di accento- e con le sue sembianze.

"Sì", precisò la signora. "A mezzanotte sentirete suonare la campana, quella della chiesa. Significa che starete per tornare come prima, perciò affrettatevi a scappare dalla sua abitazione. In più, cercate di finire tutto il problema da lui, perché se vuole avere altri discorsi con Cheryl Cole o con Louis Walsh, non posso più trasformarvi." Spiegò. "Un terrestre può subire al massimo un cambiamento di persona, altrimenti, morirà."

Spalancai gli occhi e il cuore prese a battermi velocemente.

La mia vita era davvero diventata un'altra cosa da quando Zayn ne faceva parte.

Questo mi accarezzò sulla schiena, spronandomi a seguire la signora nella stanza.

Entrai, e mi fece bere un liquido rosa, era buono, frizzante.

Poi mi spalmò una crema bianca sul viso, sulle braccia, sulle gambe, e su qualsiasi punto che i miei vestiti lasciassero scoperto.

Mi spazzolò i capelli con un pezzo di legno che brillava, e coprendomi con un asciugamano bordeaux, pronunciò una frase rimata in latino, di cui non trassi il significato.

Dopo alcuni secondi mi tolse l'asciugamano, e lasciò che guardassi allo specchio la mia trasformazione in Cheryl Cole.

Cominciai a toccarmi tutta la faccia, incredula di ciò che era appena successo.

Mi piacevo davvero, quella volta, pur consapevole che quella nel mio corpo non ero io.

Pagammo la signora guadagnandoci un suo augurio per cosa avremmo fatto, e ci avviammo all'uscita, sotto gli occhi dei passanti, che erano indecisi se chiedere autografi o scappare via.

Io e Zayn, o meglio, Walsh, ci guardammo negli occhi.

Già mi mancava guardare i suoi, sentire il suo odore.

Red planet | Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora