19. Colpo di scena

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Sheva era da poco ritornata a casa. Il viaggio dagli Stati Uniti le aveva giovato, anche se le aveva fatto ricordare quella parte della sua vita che non amava raccontare. In aeroporto trovò Josh, il suo supervisore. I due si abbracciarono stretti e poi si diressero all'uscita. Josh cominciò:

<< Sheva pensavo non volessi più tornare! Come sta Chris? >> Josh era in tono un po' troppo amichevole. Sheva se ne accorse ma rispose allo stesso tono della conversazione.

<< Sta bene. L'ho trovato in ottima forma. Come mai sei qui? >> non si aspettava che Josh venisse a prenderla. Josh, d'altro canto, sospirò e cominciò a raccontare cosa era successo.

<< Durante la tua assenza siamo dovuti intervenire in un villaggio ai confini della Namibia. Era stato rilasciato il Virus-C, quindi puoi immaginare quello che è successo. >>

Sheva ascoltava, Josh fece una breve pausa e riprese:

<< Mentre cercavamo di tenere sotto controllo la situazione, una delle squadre ha trovato un bunker sotterraneo. Siamo andati ad ispezionare e, a quanto pare, c'è una nuova casa farmaceutica che sta facendo esperimenti sui Virus precedenti. >>

<< Bè nulla di nuovo sotto il sole >> lo interruppe Sheva << E' ciò che ha scoperto Chris in Asia >>

<< Sì ma non hai ascoltato bene >> si affrettò di dire Josh << ho detto una nuova casa farmaceutica >> Sheva si voltò verso di lui strabiliata.

<< Avete scoperto chi sono? Avete le prove? >> Josh sospirò un po' scoraggiato << Sappiamo chi sono, questo sì, ma le prove sono ancora tremolanti. Per questo non vedevo l'ora che tu tornassi. Sai, come ai vecchi tempi >> e si voltò a guardarla sorridendo. Sheva ricambiò quel sorriso, dovevano trovare le prove a tutti i costi!


***


Qualche settimana prima


Josh e i suoi uomini sorvegliavano il perimetro. Dopo Kijuju le cose non erano state più le stesse, erano perennemente all'erta. Erano diventati tempi difficili, poteva succedere qualcosa da un momento all'altro.

E quello era il giorno in cui successe qualcosa.

Arrivò gente infetta dal Virus-C scatenando il caos. I relatori della conferenza si fecero da parte, furono i primi salvarsi. Ma non ci riuscì la povera gente che era andata ad assistere. Furono massacrati dai J'Avo senza alcuna pietà. Per Josh fu uno dei giorni più brutti vissuto fino a quel momento. Ci volle il giorno dopo per poter ristabilire l'ordine.

Dopo la conclusione della missione, al Quartier Generale della BSAA si presentò lo stesso Jeremy Campbell. Josh era stupefatto, cosa ci faceva lì?

<< Volevo congratularmi con voi ragazzi! Siete dei veri eroi. Voi, insieme ai soccorritori, mi avete spinto a donare un prezioso contributo per Terra Save >>

<< Grazie signore, il nostro è solo dovere >> rispose Josh. Non aveva la minima idea di cosa stava parlando. Era fuori dal resto del mondo da ben 72 ore. Per quanto ne sapeva, poteva essere morta la Regina Elisabetta con Carlo d'Inghilterra.

<< So che è stato parecchio impegnato, i suoi superiori la informeranno. So cosa ha fatto quel dannato Wesker qui. Arrivederci >> aggiunse Campbell, non dando tempo a Josh di rispondere.

"Però, Wesker si fa nemici anche dalla tomba " pensò. Raggiunse i suoi superiori, che gli dissero di recarsi nei luoghi dell'attacco. Avevano scoperto tramite i satelliti con rilevatori termici che vi era una struttura sottoterra. Josh andò con la sua squadra presso la struttura sotterranea. Apparteneva all'Umbrella, era identica a quella di Kjuju. Per Josh non fu nulla di nuovo sotto il sole, dopo Kjuju ne avevano trovate altre venti strutture sotterranee come quelle. L'unica cosa che si domandava era quante ce ne fossero ancora per tutta l'Africa.

Non c'erano chissà quali nemici, era incredibile che laggiù vivessero ancora le creature dominate da Uroboros. Erano dei rimasugli putrefatti e maleodoranti, non si riusciva nemmeno a capire che cosa fossero. Ma questo non li rendeva letali. Per eliminarli bastava dargli fuoco con del napalm o delle granate infiammabili. Mentre facevano pulizia all'interno del laboratorio, Josh sentì sulla sua nuca una ventata d'aria fredda. Si girò immediatamente, voleva capire da dove arrivasse quella corrente d'aria. "Se c'è dell'aria fredda in arrivo dall'esterno, potrebbe esserci un'altra uscita di cui noi non ne siamo a conoscenza. Potrebbe essersi infiltrato qualcuno, o uscita qualcosa" pensò Josh. E la seconda ipotesi era quella che lo preoccupava di più. Continuò per un lungo corridoio stretto, poco illuminato ma non molto maleodorante come il resto della struttura. Sì, c'era un collegamento con l'esterno! All'improvviso vide uno spiraglio di luce ed inizialmente non riuscì a capire cosa fosse. Era una porta leggermente socchiusa ma, considerando che il luogo era buio, lo accecò per qualche momento. Attraversò la porta e si ritrovò praticamente all'esterno. Era una stanza di decontaminazione, sicuramente usata dagli scienziati di Umbrella data l'anzianità degli oggetti lasciati. Ma c'era dell'altro all'esterno. Qualcuno, e anche in tempi molto recenti, aveva tirato su una tendopoli. Chiamò a raccolta i suoi uomini e andò nella tendopoli. La tecnologia usata era di ultima generazione, anche se era abbandonata da settimane. Provette, rapporti, campioni di qualcosa (tessuto umano? Animale? A volte è meglio non saperlo), giacevano un po' ovunque. Josh ordinò ai suoi uomini di prendere dei campioni e fece rapporto al QG, dopo di che cominciò a leggere alcuni documenti. C'era un luogo coperto rispetto a tutta la tendopoli, piena di brandine. Con molta probabilità lì dormivano gli scienziati, non doveva essere il massimo del comfort. Del resto, per alcuni la ricerca era tutto e il sacrificio di dormire in una brandina con altre sette persone si poteva benissimo sopportare. Trovò un diario di un ricercatore. Josh sapeva che dovevano leggere tutto per poter capire bene gli eventi che erano accaduti ma, quando si ritrovava a leggere la privacy delle persone, si sentiva a disagio. Anzi, peggio, si sentiva un guardone. Sapeva che il legittimo proprietario non avrebbe fatto storie (se lo augurava) però la cosa non lo faceva sentire meglio. Nonostante tutto si mise a leggere e fu sconvolto!

Quello stronzo di Jeremy Campbell li aveva presi in giro tutti. Nessuno escluso.

BioHazard - Neo UmbrellaWhere stories live. Discover now