The Cousin; lrh

sixteen

Grace pov

Il suono acuto della sveglia mi fece sobbalzare facendomi sbattere la testa sul letto superiore. Imprecai in silenzio per non svegliare i miei e mi alzai dolorante.
Dopo poco si svegliarono iniziando a sistemare le loro cose.

Occupai per prima il bagno iniziando a lavarmi. Mi vestii mettendo dei semplici shorts neri, una maglietta di una vecchia band che ho trovato nell'armadio di mio padre e un paio di scarpe di ginnastica.

Scesi giù per la colazione e andai verso la Haul. Posai la borsa su una sedia intorno ad un tavolo libero e mi servii al buffet. Ricordate, la vita è troppo breve per essere timidi al buffet.

Dopo aver preso un cappuccino, un cornetto vuoto con della nutella in barattolo andai a prendere un bicchiere d'acqua.

Per sbaglio mi voltai e lo rovesciai sopra un ragazzo. -Dio mi dispiace!- Lo aiutai ad asciugarsi. -Non ti preoccupare è tutto okay- Ridacchiò lui posando il suo caffè sul tavolino.

-Sicuro?- Mi scusai ancora. -Certo tranquilla- Mi sorrise aspettando. -Sono Dylan comunque- Mi tese la mano.
La strinsi e mi presentai. -Bene Grace, vuoi unirti?- Mi chiese indicando un gruppo di ragazzi ad un tavolo.

-Okay- Alzai le spalle prendendo tutte le cose. Le ragazze si girarono di scatto guardandomi con occhi brillanti. -Ma tu..sei la fidanzata di Luke Hemmings?-

Si sbalordì una facendomi accomodare. -Siamo cugini- Affermai prendendo un sorso dal bicchiere d'acqua. -Oddio, appena lo vedi digli che lo amo!- rise come se stesse per svenire.

-Sicuramente- Annuii sorridendole -Lei è Grace- Posò una mano sulla mia spalla Dylan. -Ciao- Dissi scrutando i ragazzi. -Loro sono Ethan, Chris, Mitchy, Linda, ed Emma- Mi spiegò.

Iniziarono a presentarsi. -Di dove sei Grace?- Mi domandò un ragazzo bevendo la sua bevanda. -Sydney, città- Sorrisi guardandolo annuire.

Dopo molte chiacchiere ci scambiammo i numeri ed io dovetti andare via. -Magari ci possiamo incontrare qualche volta- Sorrise Emma stringendomi la mano.

-Okay- Salutai tutti andando verso i miei genitori. -Hai fatto amicizia a quanto vedo-
Disse mia madre prendendo le sue borse.

-Eh già- Sospirai salendo in macchina. Dopo che partimmo sbloccai il cellulare.
Ritrovai forse 10 messaggi da parte di Luke.

Luke: Piccola sei ancora sveglia?

Luke: Era un no.

Luke: Ci vediamo domani.

Luke: Buongiorno principessa.

Luke: Grace?

Luke: Mi devo preoccupare?

Luke: Avrai il telefono spento. A dopo bimba, Ti amo.

Grace: Buongiorno.

Luke: Finalmente hai risposto!

Grace: Avevo il telefono spento.

Luke: Okay. Sei già partita?

Grace: Si sono in macchina. Ci sentiamo dopo Luke.

Luke: Okay piccola.

Spensi il cellulare per risparmiare batteria e posai la testa sul sedile riposandomi. Non avevo dormito granché questa notte. La coppia nella stanza accanto a quanto pare non ha dormito proprio.

Mi addormentai, lasciandomi cullare dalle note di Somebody else dei The 1975. Dopo che la macchina si fermò, sentii la voce di mio padre chiamarmi.

-Si?- Mi stiracchiai. -Siamo arrivati Grace- Alzò gli occhi al cielo mia madre. Sempre molto simpatica.

-Quanto ho dormito?- esclamai pensando che in un attimo che mi ero addormentata avevamo già fatto tutta quella strada.

-Circa due orette- Ridacchiò mio padre aprendo la portiera. -Siamo già a casa della zia?- Domandai confusa. -Grace, ci hai detto tu di portarti qui- mi ricordò lui.

-Già- Massaggiai la mia spalla dolorante.
Salutai i miei e suonai il campanello aggiustandomi i capelli.

-Ciao tesoro!- Mi abbracciò Liz facendomi subito entrare. -Ma fatti vedere!- Mi scrutò con una luce negli occhi.

-Sei molto più magra. Ma è tutto apposto?- Mi chiede con la sua mano sul mio braccio.

-Certo va tutto bene- Ridacchiai mentre qualcuno sbucò alle mie spalle solleticando i miei fianchi scoperti.

-Luke!- Esultò sua madre andandolo ad abbracciare. Lui mi fece un occhiolino staccandosi dall'abbraccio.

-Bene! Iniziamo- si rimboccò le maniche lei iniziando a prendere degli scatoloni.

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YOOO, non mi uccidete okk.
PER IL 40ESIMO DI MIA MADRE VADO A NEL YORK BITCHESS
-Giuls