fourteen

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-Buongiorno principessa- Luke mi strinse forte mentre io mi facevo più piccola.

-Giorno- Sospirai. -dormito bene?- Mi domandò accarezzandomi i capelli. -Certo- Risposi mentre i ricordi dell'altra sera riaffiorarono nella mia mente.

-Mi dispiace- sussurrò con la voce ancora impastata dal sonno. -Di cosa?- Mormorai contro il suo petto. -di tutto, per ieri sera soprattutto- si sistemò i pantaloni di tuta.

-Non preoccuparti- Alzai le spalle scoprendomi. -Invece mi preoccupo- si alzò definitivamente mettendosi le pantofole.

-i fan sospettano qualcosa- Mi guardó negli occhi lasciandomi un bacio sulle labbra.

-Dici?- mi preoccupai, io volevo dirlo a tutti, volevo urlare a tutto il mondo che lo amavo.
-a che pensi- Mi diede un bacio sulla tempia facendomi socchiudere gli occhi.

-Niente, sarebbe bello rendere pubblica la cosa, ma i miei non so se lo accetterebbero-
sbuffai andando di sotto. -Buongiorno- Salutai il moro che faceva colazione.

-Che entusiasmo di prima mattina- Esordì Calum ridacchiando. -Be' non sono proprio in vena di scherzare oggi Cal- mi sedetti accanto a lui lasciando un bacio sulla sua guancia.

Misi un po di cereali in una ciotola con il latte e iniziai a mangiare un po triste. -Non volevo rattristarti la giornata piccola- Mi cinse i fianchi Luke lasciandomi un bacio sul collo.

-Non è colpa tua, va tutto bene- Gli sorrisi continuando a fare colazione. -Giorno Amico- Luke gli diede una pacca sulla spalla sedendosi di fronte.

Calum fece un mezzo segno con la mano non staccando gli occhi dalla tazza. -Bene, mia madre mi ha appena detto che tra dieci minuti mi passerà a prendere perché andiamo fuori città-

Sbuffai alzandomi. -Ma come, per quanto tempo?- Scattò lui intrecciando la sua mano nella mia. -È solo un pomeriggio Luke- Ridacchiai stuzzicandolo.

-Lo sai che puoi sempre rimanere qui- sussultò lui appena il mio cellulare squillò.
-Ehm pronto?- Risposi al numero sconosciuto.

-Hey Grace! non mi riconosci? Sono Liz, tua zia- Ridacchiò la donna. -Già, mia zia- sussurrai evitando di farmi sentire. -Cosa hai detto cara?- Esordì lei confusa.

-No, ehm nulla- Mi passai una mano sul volto guardando la faccia confusa del biondo accanto a me. -Volevo chiederti se mi potevi aiutare ad arredare la mia nuova casa, sai ho chiamato te perché so che hai buon gusto-

-Certo non è affatto un problema, passo domani se vuoi- Luke mi prese facendomi girare in modo da avere il mio sedere contro i suoi fianchi.

-comunque auguri tesoro, sei maggiorenne ora- Ridacchiò lei. -Grazie- Risi scuotendo la testa. Gemetti piano quando il ragazzo mi inzió a baciarmi dietro l'orecchio.

-Allora ci sentiamo domani- Chiuse la chiamata salutandomi. -Ma che fai- gli diedi un pugnetto sulla spalla mettendomi in punta di piedi per baciarlo. Lui mi afferra per i fianchi e mi fa allacciare le gambe al suo busto.

-Era tua madre- gli presi il labbro tra i denti.
-Io starei mangiando- Sussultò il moro vedendoci.- Ridacchiai scendendo. -Dio non mi puoi lasciare così- piagnucolò guardandomi.

-Non vogliamo mica disturbare Calum vero?-
Lo stuzzicai facendo leggermente il contorno delle sue labbra con il dito. -amore smettila ti prego-

Si continua a lamentare facendo sbattere la sua erezione contro la mia gamba. -Eddai- mi implora così ridacchiai prendendolo per mano.

Salgo le scale seguita da lui ed entro in bagno chiudendo la porta del bagno a chiave. -Bene ora non me ne fotte nulla di Calum- Mi bacia violentemente abbassandomi i pantaloni.

Stetti al suo gioco giocherellando con l'elastico dei suoi pantaloncini di tuta. Infilai una mano nei sui boxer facendolo gemere.

Presi in mano tutto il suo membro e accarezzai con un dito la punta torturandolo.
-Ti prego Grace- Mi supplicò ed io facevo altro che sentirmi superiore.

Iniziai a pompare guardandolo gemere dal piacere. Continuai ad accarezzarlo lentamente mentre lui mi baciava.

Suonò il campanello e Luke urlò al ragazzo al piano inferiore di andare ad aprire la porta.      -porca puttana piccola- Lanciò un urlo di piacere venendo sulla mia mano.

Si appoggiò alla parete riprendendo fiato. Pulì la mano dal liquido bianco e lo guardai ridendo. -È stato bellissimo- si sistemò sciaquandosi la faccia.

-Grace, Luke!- Urlò Calum dal piano di sotto segno che erano arrivati i miei. Spalancai gli occhi e aprii di scatto la porta fiondandomi fuori.

Scesi e trovai i miei genitori sul ciglio della porta. -Sei pronta?- Mi domandarono. Avevo ancora addosso la maglietta di Luke ma perfortuna mi ero messa i jeans.

-Ehm si- Salutai il biondo. -Te la riporto un giorno- Sussurrai al suo orecchio cercando di non farmi sentire da nessuno.

-Tienila, ti dona- mi baciò la guancia per poi lasciarmi andare. -divertitevi- esclamò lui salutandoci.

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Yo ciao yo.
Spero che vi sia piaciuto e nulla vado a studiare :(((
-Giuls

The Cousin; lrhDove le storie prendono vita. Scoprilo ora