"Ora lo uccido." Dissi sottovoce a Niall che era ancora di fianco a me.

"Stai calma, fa finta che non sia successo niente. Inspira, espira. Insp-"

"Niall, Dio, non sto partorendo!!" dissi interrompendolo.

Lui scoppiò in una rumorosa risata.

"Cominciate a giocare a pallavolo, io devo andare via un attimo" ci avvertì il prof andandosene.

"Ehi Emily!" mi voltai.

"Che c'è Harry?" gli chiesi.

"Per caso... hai il ciclo?" mi chiese, leggermente in imbarazzo.

Spalancai gli occhi.

"COSA?!"

"Ecco. Diciamo che hai una macchiolina marrone sui pantaloncini." Mi avvisò lui.

"Oh cazzo." Dissi io allarmata.

"Vai a chiamarmi Jake. ORA!" dissi in preda di una crisi di panico.

"JAKEE. VIENI QUI." Disse gridando Harry.

"Ma fare qualche passetto per andare a chiamarlo no, eh?" dissi rivolta a Harry.

Intanto mi era appoggiata al muro in modo che nessuno potesse vedere quella cosa che c'era sul mio lato B.

"Dimmi." Disse Jake, rivolto ad Harry.

"Tu, devi venire negli spogliatoi, adesso, insieme a me!" gli dissi a bassa voce in modo che nessun'altro potesse sentire.

Tranne Harry e Niall, che ormai sapevano.

"Sei sicura di stare bene Emily? Insomma cosa ci vorresti fare con me, in uno spogliatoio??"

Oddio, non può essere così scemo.

"Oddio, avevi pensato che volessi fare...??" gli chiesi non terminando la frase, ma bensì diventando tutta rossa.

Niall e Harry, ovviamente scoppiarono a ridere.

"Jake, ha il ciclo e si è sporcata per farla breve." Lo informò Harry, che stava ancora cercando di placare le risate.

Potevi essere anche un po' meno diretto, Harry.

"Ah. Ehm... okay. Che... che devo fare?" chiese il mio migliore amico, impacciatamente.

Io mi sbattei una mano sulla fronte.

"Devi solo coprirmi mentre vado nello spogliatoio, tutto chiaro?" mi ritrovai a spiegargli, come se quello che doveva fare era una missione segreta.

Agente 007 in azione: coprire la ragazza con il ciclo e trasportarla nello spogliatoio.

"Oh okay. Allora tu vai avanti e io ti seguo." Disse lui, prendendo in mano la situazione.

Così feci come mi fu stato ordinato e mi sentì due mani poggiarsi sui miei fianchi.

Sobbalzai leggermente a quel contatto.

"Mi hai fatto prendere un infarto!" dissi rivolta a Jake.

"Eh scusa, ma non sapevo in che altro modo coprirti il culo!" rispose lui, molto finemente.

Così, in questo modo, tipo coppietta felice che butta i fiori addosso a tutti, ci dirigemmo verso lo spogliatoio femminile, attraversando mezza palestra.

"Okay, ora puoi andare. Grazie, ti devo un casino di favori." Gli dissi riconoscente.

Lui mi fece un cenno con la mano e ritornò indietro da dove era venuto.

Teenage Dreams \\ Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora