●Capitolo 14●

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Mi preparo per la mia prima è vera lezione di scuola, in questi giorni c'è stato lo sciopero è non ho potuto ambientarmi, perciò l'ho farò oggi.

Percorro il corridoio ed entro nella mia classe. Tutti gli occhi sono puntati su di me, "stamattina ti sei svegliata presto signorina Skyler" mi giro e mi ritrovo Erik, gli sorrido senza dire una parola, mi sono svegliata presto con mille domande e ho cercato di rispondermi... ma le risposte da sola non potevo darmele, vedo entrare Lucy mi sorride e si siede al primo banco.

Entra la professoressa, rimane in piedi alla cattedra facendo  l'appello con i rispettivi nomi. "Skyler Green" alzo la mano "presente" mi guarda e fa cadere gli occhiali fino alla punta del naso... "Sei nuova?" dice "si" "Bene, allora inizieremo il programma su Dante" tutti sbuffano tranne me.

"È considerato il padre della lingua italiana; la sua fama è dovuta eminentemente alla paternità della Comedìa, divenuta celebre come Divina Commedia e universalmente considerata la più grande opera scritta in lingua italiana e uno dei maggiori capolavori della letteratura mondiale". Non dó tanto ascolto alla lezione, ho tutt'altro nella testa.

Mi metto la matita in bocca e guardo fuori dalla finestra, i miei occhi vengono intrappolati su quel giubbino di pelle e quei capelli che ieri accarezzavo.

Sento una scossa allo stomaco.

Senza nemmeno pensare alzo la mano "signorina Green" "posso andare al bagno? È urgente!appoggia la sua mano sulla cattedra e mi guarda in modo serio "non credo proprio" Dio che razza di stronza!

ma cosa mi stà succedendo? Io che rispondo male?! Io che dico parolacce?! Perché non riesco a controllarmi?. Mi scoppia la testa, troppo domande... troppe domande importanti ad esempio "Quel bacio" Voglio delle risposte. Mi alzo all'improvviso "Dove crede di andare?" La guardo "le avevo detto che era importante" ed esco sbattendo la porta dietro di me.

Percorro il corridoio correndo, apro la porta e sono all'entrata dove c'è la segretaria "signorina qualcosa non và?" Mi sembra gentile " ho bisogno d'aria mi gira la testa" mi sorride "la capisco la signora Hunderson é davvero....." dice senza finire la frase "stronza" dico, si mette a ridere "rimarrà tra noi" gli faccio un sorriso ed esco.

Il sole splende, emana calore... lo guardo è seduto con il suo amico, ride come se quello che è successo ieri non fosse importante.

Però è così bello che il mio cuore stà impazzendo. Conto fino a tre, ma non riesco ad andare verso lui. Conto di nuovo ma niente. Ho paura. Paura di essere ferita.

Faccio un respiro profondo e vado.

Sono qui davanti a lui, mi guarda dritto gli occhi "dobbiamo parlare!" dico con voce tremante, mi guarda ed alza un sopracciglio. Non dice nulla,stringo i pugni con tutta la forza "io e te dobbiamo parlare" la mia voce si è fatta più dura e sapete cosa guadagno? L'altro suo  sopracciglio che si alza.

Bene non vuole parlare? Allora dirò tutto quello che penso quà, così il suo amico sa di come questo ragazzo possa essere uno stronzo di prima categoria.

"Sei uno stronzo! Ecco cosa sei, prima mi baci anzi un lieve bacio. Io entro dentro e decido di ballare con un ragazzo beh si anche se non lo conosco, comunque volevo ballare con lui, ti precipiti da noi e mi porti via caricandomi in spalle come se fossi un sacco di patate. Mi porti nella tua villa lussuosa e ti metti a guardare la piscina come un cucciolo indifeso  poi mi baci, io mi tiro indietro perché non sono una delle tante. Ma tu sai cosa fai? Mi prendi e mi baci e poi mi dici di andarmene. Ma che problema hai?" Ecco le parole escono da sole e io mi sento più sollevata.

Vedo il suo amico Dylan ridere, ma quando lo fulmino con lo sguardo lui tossisce "emh. Amico io vado" mi guarda sorridendo e mi fà okay con le dita ed io a mia volta lo sorrido.

I miei occhi riprendono a fissare quei soliti occhi neri. Ma lui non dice niente, "sei uno stronzo, ecco cosa sei"  mi volto, me ne voglio andare mettendo una pietra sopra a tutto questo, ma mentre me ne vado il mio braccio viene tirato da una mano, la sua mano.

"Cosa c'è?" dico arrabbiata "Ti dó tutte le risposte che vuoi". Mi trascina dietro un albero e mi sbatte come se fossi un pezzo di ferro "mi hai fatto male Henry" dico mentre mi massaggio la schiena".

Mette la mano affianco alle mie spalle contro l'albero per impedirmi di scappare.  Sono intrappolata tra l'albero e le sue braccia.

Il mio respiro si fà più inteso. Chiudo gli occhi e mi mordo il labbro, lo sento ansimare.

HENRY:

questa ragazza sà come farmi incazzare ma nello stesso tempo sà come prendermi.

Gli chiudo il passaggio con le mie braccia appoggiando le mani contro l'albero.

Guardo come chiude gli occhi e si morde il labbro, ansimo per la voglia di quelle labbra che avvolgono il mio cazzo.

Il suo respiro si fà pesante che il petto va su e giù, la bacio. La bacio e la bacio.

Le mie labbra entrano senza permesso nella sua bocca e la sua lingua è impacciata.

Ci baciamo, un bacio che chiede desiderio.

Mi distacco da lei, i suoi occhi si riaprono e sono lucidi, gli prendo la mano e la porto nel mio dormitoio.



ECCO IL CAPITOLO SUCCESSIVO.

PS. SCUSATE SE SKYLER NEL LIBRO È BIONDA E NELL'IMMAGINE  DI COPERTINA DEL CAPITOLO È SCURA SOLO CHE SONO INNAMORATA DI ELENA E DEMON 😍. NON SMETTERÒ DI DIRVI GRAZIE PER LE STELLE... E SCUSATE SE CI SONO ALCUNI ERRORI.
BUONANOTTE E BUONA LETTURA.
BACI!

 Oltre Me Stessa (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora