●capitolo 7●

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SKYLER:

Dopo aver accompagnato quel ragazzo sono andata nella mia nuova camera. Mi sono messa il mio pigiama con gli orsetti mettendomi nel letto.

Ancora non riesco a capacitarmi del perché le persone si riducono a tanto se poi devono stare male in quel modo, non avevo mai visto un ragazzo ubriaco, beh si solo nelle serie tv.

Tutto d'un tratto la porta si apre, e Lucy fà ingresso nella stanza buttandosi nel letto... "ti ho cercata in ogni angolo della casa... potevi avvisarmi che te ne andavi" dice con tono serio "ho accompagnato quel ragazzo che stava vicino al tipo che ti piace" si alza d'un tratto e si mette seduta vicino  a me guardandomi "oddio! Cosaaaa!!!???" Praticamente urlando... "mi ha chiesto se lo accompagnavo fino al college. Stava male" mi viene  in mente i suoi occhi che mi guardavano ma interrompo i miei pensieri per le urla di Lucy "oddio.. oddio... oddio ! Tu con Henry" Henry, ancora ho i brividi per come si è ridotto stasera "ma non é successo niente non é il mio prototipo di ragazzo. Sono stata solo gentile con un ragazzo che ha chiesto aiuto. Tutto qua" dico la pura verità perché in fondo é così, io sono così voglio aiutare gli altri senza aiutare me stessa.

"Mmh!! Va bene"dice infilandosi sotto le coperte con me "tu cosa hai fatto durante la mia assenza?" Chiedo curiosa "niente... ho guardato una sceneggiata" dice con malinconia "cosa succede Lucy?" "Niente. Isabella era seduta sul divano che si faceva Dylan" sento dei singhiozzi e realizzo che stà piangendo, senza pensarci l'abbraccio da dietro la sua schiena contro la mia pancia.

Un gesto che non avevo mai fatto prima, un gesto come per dire non ti preoccupare ci sono io con te, uno di questi gesti che avrei voluto averne prima di venire qua da qualche amica. Ma la realtà è che io non avevo un'amica prima di venire in questo posto.

"Prima o poi si  renderà conto che tu vali molto di più  di quella là" cerco di rassicurarla con queste parole, mi stringe la mano "grazie Skyler" ricambio la sua stretta e il silenzio inizia a regnare nella nostra stanza.

I mei occhi a poco a poco si chiudono.

"Stai bene?" Chiedo io, lui si gira e quei occhi si rincrociano con i miei "no. Ho bisogno di aiuto" gli porgo la mano e lui l'accetta afferrandomela, il suo contatto rabbrividisce la mia pelle provocandomi un effetto strano, contorcendomi  lo stomaco. "Vorresti accompagnarmi nella mia stanza?" Chiede gentilmente "certo puoi appoggiarti  a me" fa come gli dico e iniziamo a camminare verso il college anche se ogni tanto barcoliamo visto che è ubriaco ed e pesante.

Una volta arrivati al college lui mi guarda, "grazie" dice appoggiando una mano sulla  mia guancia, chiudo gli occhi e in in secondo sento appoggiarsi le sue labbra sulla mie.

Vedo nero e tutto buio , sento Lucy respirare e quando  capisco che era tutto un sogno mi butto le mani in faccia cercando di non pensarci, è stato un sogno, un sogno da dimenticare.

Ripenso a lui e del perché si riduce così. Una vela di tristezza si fà viva e io non riesco a pensare  ad altro se non il perché di tutto questo. Forse problemi di cuore? Non penso può avere tutte le ragazze di questo college.

Caccio via ogni mio pensiero su di lui, non è un mio problema non vedo del perché devo rattristarmi per uno che nemmeno conosco, perciò mi giro sul fianco chiudendo gli occhi.

Scusate per il capitolo corto. Un bacione e buonanotte😍❤❤

 Oltre Me Stessa (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora