●Capitolo 8●

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HENRY:

I miei occhi si aprono e io mi sento totalmente distrutto, la testa che scoppia e gli occhi che bruciano, perciò mi alzo e prendo una pastiglia per il mal di testa ho bevuto troppo e fumato come un dannato e questo è solo il post dopo sbornia.

Dylan non è rientrato in camera, e lo invidio molto, sicuramente starà  scopando qualche tipa mentre io invece sono qua solo come un cane, per me andare in bianco è come perdere il proprio bancomat.

Decido di farmi una bella doccia rinfrescandolo non solo il corpo ma anche la mente.

Il getto d'acqua scende su tutto il mio corpo i pensieri iniziano a farsi  vivi nella mia testa, ricordando per filo e per segno tutto quello che è successo ieri.

Quella ragazza mi ritrovo a pensare.

È diversa dalle altre, è la prima ragazza che quando mi parla arrossisce come un pomodoro. Metto le mani sulla testa e mando via ogni mio pensiero su quella sfigata del cazzo.

Esco dalla doccia e mi asciugo velocemente, prendo una maglietta bianca che risalta i miei muscoli e dei jeans stracciati accompagnati da dei stivali con gli anfibi.

Voglio uscire da questa galera, mi soffoca, mi sento intrappolato ma lo sto facendo per mia madre per fargli vedere che studiando da grande potrò diventare qualcuno nonostante il mio comportamento.

SKYLER:

Dopo che Lucy mi a praticamente buttato giù dal letto, siamo scese nel giardino che circonda il college... il sole è così rilassante che decidiamo di sederci sul prato. "Allora Skyler, tu e Henry avete parlato?" Mi guarda con quella faccia che vuole sapere tutto "veramente l'ho solo accompagnato fino davanti il suo dormitorio  tutto qui. Nemmeno grazie mi ha detto. Che gran maleducato" Lei ride  "è già tanto se ti ha rivolto la parola. Fidati forse sei la prima dopo Isabella con qui parla" "perché non parla con nessuno?" Domando curiosa "il suo modo per parlare è scopare. E fidati quello è un bel linguaggio se vai con lui" scuoto la testa facendo la faccia disgustata, quando mi arriva improvvisamente una gomitata di Lucy "ma sei pazza?" Mi massaggio il fianco e i miei occhi si incrociano  con quei occhi neri come l'abisso  "l'hai visto?" Sento la mia coinquilina parlare a bassa voce facendo in modo di non farsi beccare, i miei occhi non riescono a staccarsi dai suoi quindi rispondo si con la testa molto lentamente.

Si siedono sulla panchina davanti a noi, il suo amico ride lui invece guarda per terra fumando la sigaretta con quell'aria di chi ha bevuto troppo la sera prima  "la smetti di guardarlo? Te lo stai praticamente mangiando con gli occhi" gli dó un pizzicotto sul braccio e lei urla troppo forte che ci stanno guardando tutti. E quando dico TUTTI intendo anche lui, non sò come o perché ma distinto mi butto su lei è gli faccio il solletico, la sento ridere la mia faccia si volta per vedere se lui mi sta guardando e come mi aspettavo i suoi occhi sono su di me.
Mi sta guardando anzi ci stanno guardando compreso il suo amico.

Lucy si alza e mi porge la mano "avanti coinquilina mia alzati" gli faccio la linguaccia e mi alzo "hai fatto tutto questo teatrino per attirare la sua attenzione?" Sussurra nel mio orecchio,  Mi avvicino a lei e l'abbraccio "i-io. Si! Devi ringraziarmi perché il tuo Dylan ti guardava" la guardo in faccia e gli faccio un occhiolino.

È la prima volta che faccio una cosa del genere, e giuro non mi sono mai divertita così, se qualcuno mi avrebbe detto qualche giorno fà di comportarmi così me la sarei presa e me ne sarei andata piangendo per una cosa di niente.

Questo college mi cambierà, mi darà ogni opportunità di vivere la mia adolescenza come una ragazza normale, senza pressione, senza genitori che obbligano di stare chiusa in casa a studiare.

HENRY:

"Amico hai visto che duello?" Lo guardo serio senza dire niente e lui si mette davanti a me "immagini due ragazze così che si buttano addosso a noi? Mi viene già duro" mi scappa una risata "Dylan il tuo problema è che ti viene duro anche solo guardano la professoressa di matematica che urla" mi tira un pugno leggere sulla spalla "sei un coglione" mi alzo e gli metto una mano sulla testa  "Grazie. Lo sò e sai che per me non è un offesa ma solo un complimento... allora per la festa di stasera?" Ci incamminiamo dentro il college per andare nella stanza "è tutto okay. Alcool e fumo a disposizione, speriamo solo che ci siano ragazze sexy da scopare" mi fermo davanti a lui e gli indico il mio cazzo "vedi il mio cazzo? Deve fottere con qualcosa di bagnato e stretto" si piega in due dalla risate, quando sento dietro di me una voce famigliare mi giro.

Di nuovo quei occhi azzurri e il suo biondo di capelli che sicuramente si tinge. Mi guarda con innocenza e sento degli allarmi in arrivo. I miei boxer praticamente si strapperanno, talmente si è indurito questo perché ieri sera sono andato in bianco ed ora cerca ogni appiglio per svegliarsi.

Dylan nota le due ragazze che fino a pochi minuti fà si sono buttate addosso l'una con l'altra, e tossendo gli lancio uno sguardo di minaccia. Giuro se fa qualcosa lo ammazzo con le mie mani e poi butto il suo cadavere giù da un ponte.

L'ascensore si apre ed entriamo tutti e quattro. C'è troppo silenzio, fin troppo da sentire ogni respiro.

"Ciao ragazze. Bella battaglia prima" ma....ma che cazzo fa? Risponde quella che  penso sia l'amica della biondina "emh. Ciao" si limita a dire, "oh. Piacere io sono Dylan e lui è il mio amico Henry" mentre  l'amica con quei paia di occhi azzurri  sta per presentarsi, l'ascensore si apre d'impulso prendo Dylan per un braccio e lo trascino fuori da quel cazzo di ascensore "hei ragazze stasera venite alla festa nel capannone vicino al lago" urla Dylan verso loro " ma sei per caso impazzito cazzo?" "Amico quelle due sono una bomba" lo guardo in faccia  e gli faccio certe occhiate, mi giro e me ne vado lasciandolo solo altrimenti le mie mani si appoggeranno sul suo viso con pesantezza.

SKYLER:

"Oddio... oddio... oddio" " Lucy é la quarta volta che dici oddio" dico mentre mi siedo sul bordo del  mio letto. " ti rendi conto? Dylan ci vuole alla festa al capannone" dice saltando sul letto come una bambina contenta, "Lui non ha detto una parola" dico giocando con le dite della mano "Skyler. Lui é così" " si è vero" mi alzo e abbraccio la mia amica. Si perché lei per me ora è una mia amica, quella amica che non é mai esistita.

"Prepariamoci. Dobbiamo essere bellissime" dico. Lei mi sorride " Skyler. È la prima volta che sei decisa su una cosa" le faccio la linguaccia.

Si. Voglio cambiare. Voglio essere ammirata da tutti, la vita è una e và vissuta!

Buon pomeriggio gente, ecco il capitolo. Scusate per gli errori e che scrivo con il cellulare!!
Grazie a tutti per le stelle un bacio

 Oltre Me Stessa (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora