●Capitolo 10●

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SKYLER:

I suoi occhi si rincrociano con i miei, il mio respiro si fà più forte e mi fà caldo "allora, che ne dite?" Dice il ragazzo che sta davanti a noi ,Lucy non fa altro che sbattere le ciglie veloce e sinceramente mi viene una gran risata visto che gli sta sbando addosso "di cosa?" intervengo io "della festa" Lucy fa una risata "ah si. Beh é molto bella" mi sento di troppo con loro, così decido di uscire fuori almeno la mia amica può rimanere da sola con lui, e magari dichiararsi visto che non aspetta altro, così posso  vedere il magnifico lago che affaccia davanti a questo capannone.

"scusate vado un attimo fuori" Lucy mi prende per la mano e capisco che vuole venire con me per non lasciarmi sola, perciò tossisco "arrivo subito Lucy" Lei mi fa l'occhiolino capendo che li voglio lasciare soli.

Vado verso l'uscita, e i miei piedi che implorano pietà per il dolore.

Una volta fuori mi tolgo i tacchi, cammino sull'erba... é fresca e umida, il vento si appoggia sulla mia pelle provocandomi brividi.

Penso che forse ho sbagliato a vestirmi così.... non mi sono sentita a mio agio quando ho varcato quella porta, i ragazzi mi guardavano e io sono stata capace solo ad abbassare la testa. Tipico di me!

Mi sento in colpa per i miei genitori, penseranno che a quest'ora starò dormendo invece mi ritrovo qua ad essere la ragazza che non sono.

Guardo il mio riflesso sul lago, l'acqua luccica, é così rilassante, finché non sento qualcuno parlare "non sono in astinenza, mi aiuta a dormire cazzo!" mi giro, i suoi occhi che intravedono i miei.

Non posso crederci, sembra che il destino lo faccia apposta ad intrappolare i suoi occhi neri con i miei. Sarà un caso? Mi rigiro di fretta, non voglio che pensi che sia un impicciona "hei!" Sento dire, faccio finta di niente. "Biondina" sento la sua voce più dura, e quasi mi tremano le gambe, sento prendermi per un braccio, mi giro di colpo e me lo vedo davanti a me. "Ciao" dico trattenendo il tremolio del mio corpo "hai sentito la conversazione?" La sua voce mi fa così tanta paura che leggo nei suoi occhi solamente rabbia.

Non avrei dovuto allontanarmi dalla mia coinquilina, e per di più dovevo starmene nel mio dormitorio.

"Di cosa parli?" Chiedo con gentilezza e facendo finta di non saper nulla  "cazzo, non fare finta di niente conosco quello sguardo da bugiarda" non só come né perché ma mi ritrovo nel rispondergli "non sono fatti miei se ti droghi o ti alcolizzi"

I suoi occhi diventano più neri e mi fà paura, "non pensavo che una ragazza come te usasse queste parole. Comunque rimani una bugiarda" ma come si permette ad offendere così una ragazza? "Sei un maleducato" la mia voce si fa più dura "maleducato io? Questo non è ancora niente." finisce la frase ridendo...

"Non sei spiritoso, fatti aiutare per la tua malattia da alcolizzato o drogato, sai alcune persone muoiono di queste cose" ad un certo punto i suoi occhi si fanno più neri, si avvicina a me con passo svelto che dopo un secondo me lo ritrovo vicino la punta del naso, ma indietreggio per poi inciampare e cadere per terra.

"Non dovresti avere paura di me, non sono quel tipo di ragazzo che alza le mani su una donna" dice porgendomi la mano, rifiuto il suo contatto alzandomi da sola. "Se uno si alcolizza o si droga avrei un po' di paura" inizia a ridere mettendosi una mano sulla bocca "certo che sei molto spiritosa, comunque piacere Henry. Ah, ritieniti fortunata perché le ragazze che mi porto a letto quasi tutte non sanno il mio nome" da scherzoso la sua faccia e la sua voce, diventa serio "il mio nome è Skyler".

"Allora piccola Sky, non sei riuscita a rimorchiare stasera?" Incrocio le braccia "non mi paragonare con le ragazze che frequenti" "io non mi frequento con le donne, ci vado solo a letto che è ben diverso" faccio una faccia disgustata "questi sono problemi tuoi"ribatto senza aggiungere altro.

"Prima o poi cadrai ai miei piedi" è troppo sicuro di se "non sei il mio prototipo di ragazzo, mi dispiace" si avvicina nuovamente a me, e con la mano accarezza la mia spalla coperta dal tessuto del vestito. Deglutisco chiudendo gli occhi, il mio stomaco si contorce di un'emozione mai provata.

"Neanche mi conosci e già mi desideri" apro gli occhi ritornando alla realtà, mi guarda con un sorriso da vincitore, e in un attimo la mia mano si posa pesantemente sulla sua guancia.

Chiude gli occhi per poi riaprirli, mi guarda in silenzio, si avvicina al mio orecchio "lo prendo come un si!" sussurra con la voce bassa, non riesco a ribattere sono ferma immobile come se non avessi le capacità di fare un passo per andarmene.

Mi posa un bacio delicato che a malapena riesco a sentire, le sue labbra premere contro la mia guancia "ci vediamo piccola Sky".

Se ne va mettendosi le mani in tasca.



BUONANOTTE E GRAZIE MILLE

 Oltre Me Stessa (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora