Capitolo 31.

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L'incontro con Oliver mi aveva leggermente spiazzata. Era veramente un mio amico così stretto? Perché non l'ho mai visto nelle foto, e mi sembra parecchio strano che non faccia nemmeno parte del gruppo di Cameron. Se fosse veramente una persona così importante, sicuramente i ragazzi avrebbero fatto in modo di farmelo conoscere.

Continuo a pensarci e con la testa tra le nuvole cammino per il giardino scolastico continuando a pensare a Oliver e al fatto che forse l'ho già visto da qualche parte. La mia testa ragiona e ragiona, fino a quando non vado addosso a qualcuno, e in quel momento mi blocco.

<< Attenta come sempre>> commenta la persona alla quale sono andata addosso, e non me ne meraviglio troppo quando vedo che si tratta di Cameron.

<< Scusa, stavo pensando a una cosa e mi sono distratta>> spiego.

<< Cos'è successo? Sembri parecchio preoccupata>> sussurra sfiorandomi la guancia e guardandomi dritto negli occhi. Appena il suo dito sfiora la mia guancia, sento un brivido percorrere il mio corpo.

<< Ho... Ho... >> continuo a balbettare, in preda alle mille sensazioni che sto sentendo in questo momento. Prendo un respiro profondo per calmarmi e per cercare di sembrare meno nervosa possibile:<< Ho incontrato un mio vecchio amico. Ha detto di chiamarsi Oliver>>

<< Oliver?>> domanda Cameron confuso.

<< Si, perché?>>

<< Strano... Non conoscevi nessun Oliver>> la cosa comincia a preoccuparmi. << Sei sicura si chiami così?>>

<< Si>> rispondo.

<< Ti avrà confusa per qualcun altro>> ipotizza Cameron. << Dai, su, andiamo. I ragazzi ci stanno aspettando >>

Mi volto indietro prima di seguire Cameron e ripenso al ragazzo strano che ho incontrato. Cosa vuol dire che non lo conoscevo? Perché si è presentato?

Torno nel corridoio scolastico, dove ci sono già i ragazzi che ci stanno aspettando. Nella scuola regna il silenzio, non c'è anima viva che gira per i corridoi.

<< Cris, pensavamo di averti persa>> commenta Taylor.

<< Dai su, andiamo, dobbiamo portarti in un posto che sicuramente ti ricorderà qualcosa... La palestra>> spiega Sam.

Perché mai una palestra dovrebbe ricordarmi qualcosa? Continuo a pensare che, forse, non sono così sicuri di ciò che stanno facendo... Ma dovrei fidarmi. O forse no.

<< Andiamo, che ci sono già i ragazzi delle altre classi che si allenano>> dice Nash.

Camminiamo per il corridoio scolastico, fino a quando Cameron non mi afferra il braccio e mi trascina con sé davanti a un armadietto:<< Questo era tuo>>

Mi avvicino all'armadietto rosso e sfioro con la mano il numero che c'è stato scritto sopra. Il metallo freddo tocca la mia pelle mentre io chiudo gli occhi e immagino una Cris emozionata il suo primo giorno di scuola che, per la prima volta, sceglie una combinazione intelligente per far sì che fosse impossibile che qualcuno riesca ad aprirlo.

<< Sono successe tantissime cose davanti a questo armadietto. Non hai idee di quante volte passassi qua davanti sono per avere una scusa per vederti>> confessa Cameron, guardando la mia mano. << Assurdo come siano cambiate le cose e come tutti quei momenti sembrano aver recuperato un valore importante adesso che siamo qui, in questa scuola>>

MY DILEMMA IS YOU 4 (+ Cam's Pov)Where stories live. Discover now