Capitolo 17.

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<< Quindi non le hai ancora detto nulla?>> domanda Cloe.

Passare il pomeriggio con Cris è stato rilassante. Mi sono mancati i suoi sorrisi, i suoi occhi chiari, la sua risata e persino i momenti in cui diventata fastidiosa, perché sì, anche se Cris ha perso la memoria, riesce ad essere la stessa ragazza che avevo conosciuto quell'anno a Miami. Certo, alcune cose sono cambiate... Non sembra più avere quello sguardo spento che aveva ogni volta che varcava la soglia di quella scuola, sembra felice. 

Per una buona parte del pomeriggio, mi ha fatto domande su Cass, e il bello è che io non sapevo cosa risponderle. Insomma, cosa potevo dirle? Di certo non :' Scusami, Cris, ma la tua amica non c'è più. Lo so che non te lo ricordi, ma è proprio così'. Vederla distrutta un'altra volta, mi farebbe salire i sensi di colpa perché l'ultima cosa che merita è proprio quella di stare male di nuovo. 

<< Certo che no. Anche se, qualche volta, avevo la tentazione di raccontarle tutto da capo. Da come ci siamo conosciuti, a tutti i casini che abbiamo affrontato insieme, al momento in cui le ho fatto del male per colpa di uno stupido piano, a quando ci siamo detti addio. Ma... Non ce l'ho fatta. Cloe, dovevi vederla... Cris era felice. >> spiego. 

<< Lo so, Cam. Ed è per questo che continuo a dire che la soluzione migliore sarebbe quella distarcene zitti. E finché tutti rispetteranno questa regola, andrà bene, e lei ricorderà solo le parti più belle della sua vita >> 

<< Questo mi sembra ingiusto. Anche quelle parti che l'hanno fatta soffrire, hanno contribuito a rendere Cris la persone che era prima dell'incidente. Adesso sembra diversa... Non so come spiegarlo ... >> dico. << E inoltre, Trevor non mi sembra per niente convinto della tua proposta. Se vogliamo andare avanti in questo modo, dobbiamo stare molto attenti a lui, perché sono sicuro che farebbe qualsiasi cosa per Cris. >>

<< Trevor dovrà tenere la sua boccaccia chiusa, che gli piaccia o no... >> si lamenta Cloe. <<... Che poi, ormai lo sappiamo tutti molto bene qual è il motivo di tutta questa sua voglia di dire la verità. Mi sembra palese che provi ancora qualcosa per Cris, nonostante le cose con Susan sembrino andare alla grande>>

<< Allora non sono l'unico ad essersene accorto...>> sussurro.

Mi sembra più che ovvio che ciò che Trevor prova per Cris sia un sentimento mille volte più forte di quello che prova per Susan. E lui, ovviamente, potrebbe approfittarne benissimo per fare la sua solita bella figura la migliore amico sincero e gentile. Farei lo stesso, se solo non avessi fatto tutte quelle cazzate in passato... E il passato, non si cambia. Ti segna e sei costretto a portarne le cicatrici in futuro. 

<< No, se ne sono accorti tutti. Compresa Susan... Indovina cos'ha detto ?>> la mia amica sorride, e capisco subito di che cosa si tratta. Penso sia una delle frasi che Susan pronunciava sempre quando eravamo a Miami...

<< 'Me la pagherai, Evans '>> 

<< Esattamente... Certe cose non cambiano mai>> ride Cloe, lasciandosi cadere sul letto della mia stanza d'albergo e appoggiando le mani sul suo volto.

<< Stiamo facendo la cosa giusta, secondo te?>> chiedo.

<< Certo che lo stiamo facendo. Lo facciamo per il bene di Cris. Sono sicura che ringrazierebbe, se avesse ancora la sua memoria del passato >> non mi sembra convinta, ma cerco di crederle. <<Ora vado. Bandana Boy mi sta aspettando... Ha detto che ha intenzione di portarmi in un posto per niente male. Spero non deluda le mie aspettative!>> 

<< Ovvio che non ti deluderà... Stiamo parlando di Taylor>>

<< Sì, hai ragione>> dice. << Ci vediamo dopo, Cam>> mi saluta. 

Resto da solo nella mia stanza, in compagnia delle mie valige, dei miei vestiti sparsi ovunque e di alcune foto che sono riuscito a stampare dal computer. Il mio obiettivo è abbastanza chiaro: aiutare Cris a recuperare la sua memoria. E per farlo, ho bisogno delle foto... Sono sicuro che potrebbero bastare per aiutarla a rivivere qualche momento importante e bello di quell'anno del liceo, e non solo. 

Il mio cellulare comincia a vibrare, e mi stupisco quando si tratta di e-mail da parte di mio padre:

" So cosa significa avere paura di perdere l'amore della propria vita, figliolo. Anche io, alla tua età, follemente innamorato di tua madre, ho rinunciato a troppe cose, ed è per questo che sono qui a scriverti. Non volevo chiamarti, perché avevo paura di cambiare anche opinione durante il discorso. Non volevo inviarti un messaggio, perché sai bene che sono troppo vecchio per esserne capace. Una classica mail dovrebbe andare più che bene per poterti dire ciò che, forse, avrei dovuto dirti nello stesso momento in cui Alexa mi ha avvisato del tuo viaggio a Los Angeles. Hai un mese di tempo, Cameron, per risolvere la situazione con Cris. Alla scadenza di questo mese, ti voglio vedere qua con lei. Lotta per lei. Lotta fino alla fine, perché sono sicuro che sai che ne vale la pena. Intanto, ci sarò io ad occuparmi del tuo lavoro... Ma alla fine del mese, ti voglio qui. Perché non posso restare per molto tempo al tuo posto. Buona fortuna, figlio. Ci sentiamo alla fine del mese. "

Sì, se mio padre voleva stupirmi, allora posso dire che c'è riuscito in pieno. Non sapevo fosse così sensibile, e che avesse anche lui lottato per qualcuno... Non abbiamo mai avuto un rapporto molto stretto, un po' come quello che una volta c'era tra me e Sam.

Ed è proprio grazie a questa e-mail che sento una strana energia dentro di me, come una carica. 

La voglia di andare a vedere Cris si fa sentire dentro di me, ed è proprio per questo che prendo le mie cose ed esco dalla stanza dell'hotel scordandomi quasi di chiudere la porta dell'appartamento. Chiamo il taxi, che per fortuna non ci mette tanto ad arrivare, e salgo dentro.

Durante il tragitto, nella mia testa si ripetono le parole ' Devi provarci. Tornerai a New York con lei.  O resterai a Los Angeles. ' perché sì, sarei disposto a fare qualsiasi cosa per lei. Dopo tutto ciò che è successo, non mi importa della città in cui stare, basta che ci sia lei accanto a me.

Arrivo davanti a casa sua e busso alla porta, con l'ansia e la grande forza di volontà di voler cercare di farle tornare in testa più cose possibili. Solo che questa mia voglia sparisce, quando salgo le scale per andare in camera sua e la trovo seduta accanto a Trevor...

Che diamine ci fa qui? E cosa le ha detto? 



MY DILEMMA IS YOU 4 (+ Cam's Pov)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora