Fifty five

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"Cheryl, non credo che possiamo, tu..." Sussurrò, continuando però a baciarmi contro alla porta.

I nostri petti erano separati solo dalla mia pancia, ma questo non bastava per non farmi sentire il suo cuore che rimbombava velocemente nella sua  cassa toracica.

"Io posso farlo, Lucas. Non ti avrei portato in camera se non avessi potuto farlo." Ridacchiai, inclinando appena la testa e guardando lo sguardo dubbioso del ragazzo.

"Sei-"

"Sicura? Si. Ma se non vuoi, non impor-" non terminai nemmeno la frase, poiché sentii di nuovo le sue labbra sulle mie, desiderose come non le avevo mai sentite in quel mese in cui era ricominciato... tutto.

Appoggiai una mano sul suo petto nudo e lo spinsi appena, creandomi una piccola via di scampo dalla porta e poi andando verso il letto matrimoniale che era al centro della stanza  e fermandomi a pochi passi da esso.

"Non avrei mai creduto che un giorno potesse succedere davvero." Disse debolmente, accarezzandomi il viso.

Chiusi gli occhi quando sentii le sue dita toccare l'orlo della maglietta che indossavo, trascinandolo verso l'alto, fino a sfilarmi quel sottile pezzo di tessuto.

E, per quanto desiderassi anche io quel momento, sentii in qualche modo vergogna del mio corpo.

"Mi dispiace non essere più come mi avevi immaginata." Sussurrai, abbracciandomi da sola e coprendo in qualche modo il reggiseno che indossavo con le braccia.

Sentii subito quella protezione venire meno e poi le sue mani appoggiarsi sul mio viso, obbligandomi ad alzare lo sguardo verso di lui.

"Cheryl, ti posso assicurare che per me sei sempre stata la donna più bella del mondo, anche quando portavi quello stupido apparecchio e, per quante volte io abbia mai sognato questo momento- ti giuro che adesso è cento volte meglio." Lo sentii sospirare e io sentii ancora una volta le lacrime agli occhi - come ormai ero abituata ad avere da qualche mese. "Sei così bella e non te ne rendi nemmeno conto."

"Come potevo piacerti già allora?"

"Oh avanti, Cheryl, davvero non ti sei mai accorta di come ti guardavo? Per chi credi che mi sia eccittato la prima volta da ragazzino?" Mi ritrovai a ridere per quella frase e per la facilità con cui la disse.  "Ti amo, Cher. Non ho mai pensato di potertelo dire, ma sono così dannatamente innamorato di te che fatico a spiegarlo anche adesso. Perciò fidati quando ti dico che sei bellissima e che non vorrai scambiare con nessuno questo momento."

Interruppi il suo discorso baciandolo e, per quanto non amassi il mio corpo il quel momento- mi liberai dei pochi pezzi di tessuto che mi coprivano, affidandomi solo ed unicamente all'uomo che avevo sempre amato.

DraftsWhere stories live. Discover now