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Geneviève

"Ti vedo molto stanca. Stasera preparo io qualcosa"- le parole spuntarono all'improvviso, quasi spinte da un desiderio inconscio. Geneviève notò l'espressione stupita di Charlotte e arrossì. Era sorpresa di se stessa. Sentiva di essere un peso e voleva dar loro una mano. Notò che Charl aveva assunto un'espressione corrucciata,quasi preoccupata. Fu di nuovo lei a spezzare quel silenzio imbarazzante: "Non ti preoccupare, non ho intenzione di avvelenarvi". La ragazza accennò un sorriso e si alzò dalla panchina dove erano sedute. Claire scorrazzava come una dolce capretta,raccogliendo pietre e rametti qua e là nel parchetto: era uno spirito libero che sprizzava gioia ed energia da tutti i pori. Geneviève le osservava da lontano, aveva sconvolto le loro vite e si sentiva debitrice. Non sopportava più di sentirsi di troppo. Il giorno dopo  sarebbe partita.

Charlotte

Aveva lasciato che Geneviève tornasse a casa prima di loro per preparare la cena. Non glielo avrebbe permesso, ma si lasciò convincere dal suo istinto. Fortunatamente,il suo sesto senso non aveva sbagliato nemmeno quel tiro. Aprì la porta di casa e Claire sgusciò al suo interno inseguendo il profumo proveniente dalla cucina. I suoi occhi si spalancarono alla vista della tavola minuziosamente apparecchiata e alle leccornie poste in bella vista. Claire sembrava una trottola decisa a scoprire tutti i segreti della cucina di Geneviève. Quest'ultima era intenta a sistemare gli ultimi particolari. Charl aveva gli occhi lucidi: erano almeno due anni che in quella casa non si respirava un'aria simile. Claire, spingendola,la riportò alla realtà. Geneviève invitò le due sorelle ad accomodarsi. La più piccola,al suo solito,era impaziente di provare tutti quei manicaretti. Charlotte non riuscì a nascondere un fremito di trepidazione.
Geneviève era una cuoca eccezionale e Charlotte si chiese che vita conducesse prima del loro incontro.
L'ultimo boccone le andò di traverso: Geneviève aveva dato voce al peggior timore di Charl.
"Domani andrò via".
Le parole rimasero sospese,quasi fossero rimaste intrappolate nell'aria. Riecheggiarono più e più volte.
Claire scoppiò a piangere a dirotto.

SanglotsWhere stories live. Discover now