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Geneviève

Non ricordava più nulla di quella sera,solo un volto offuscato dal dolore e dalla pioggia. Poi più nulla. Vuoto.
Si era ritrovata in una spoglia stanza d'ospedale, avvolta in un candido lenzuolo che odorava di disinfettante. Si sentiva trattata come una paziente affetta da un'infermità mentale. Odiava quella sensazione.
Stava bene. Anzi,sarebbe stata anche meglio se non avessero chiamato il pronto soccorso.
Adesso si vedeva costretta a fornire informazioni di ogni genere. Controvoglia. Come sempre, non sopportava dover parlare di sè.
Ciò che più la preoccupava,però, riguardava la sua famiglia...come avrebbe reagito?

Charlotte

Si ritrovava a pensare in una sala d'attesa. Claire riposava tranquilla,distesa sul suo grembo mentre Charlotte ripensava a quella sera,non riusciva a scrollarsi di dosso l'immagine di quella donna.
Aveva pianto a lungo.
Continuava a chiedersi se avesse fatto la scelta giusta. Quella ragazza aveva deciso di morire, perché aveva voluto sconvolgere i suoi piani? Forse perché aveva sempre visto il suicidio come un gesto d'amore,un attaccamento alla vita che non poteva essere soddisfatto. Oppure perché era abituata a trovare una seconda opportunità in tutto e aveva intenzione di insegnare a quella donna come vedere il lato positivo della sua situazione, qualunque essa fosse.
Charlotte sentiva di aver rischiato grosso.
Aveva messo a rischio la sua vita ma ,prima di ogni altra cosa,aveva messo in pericolo Claire.
Ma sentiva che quella ragazza, Geneviève, aveva bisogno di affetto. Provava una strana connessione nei riguardi di quell'anima persa.
Sarebbe andata a fondo,avrebbe cercato in profondità le ragioni di quel gesto.

SanglotsWhere stories live. Discover now