The fate of an Alpha

Capitolo 6

Pov's Katherine

E' notte fonda, è non riesco a dormire, per un motivo semplice, Jonathan è sdraiato accanto a me che dorme beato, non riesco a stare tranquilla quando ce lui nei paraggi, sento dei rumori provenire dal suo lato e faccio immediatamente finta di dormire <<Lo so che non stai dormendo>> mi dice <<Non ci riesco>> ma non ammetterò mai che la causa della mia insonnia è proprio lui, si gira verso di me ed io faccio lo stesso, ora ci stiamo guardando negli occhi, ci stiamo osservando come se potessimo scorgere le nostre anime, si avvicina sempre di più fino a quando le nostre labbra non si incollano, prima in un bacio dolce e tenero e poi sempre più profondo e passionale, lo prendo per i capelli e glieli tiro leggermente, lo sento gemere, in tutta risposta lui mi bacia il collo e la sua mano sale sempre di più sulla mia coscia <<J-Jonathan, non me la sento ancora>> dico affannata <<Tranquilla, lo so, aspetterò che tu sia pronta>> in quel momento non poteva dire parole più rassicuranti, mi accoccolo a lui e finalmente mi addormento.

Pov's Caroline

Mi sveglio con la luce dei raggi del sole che mi colpisce in pieno viso, cerco di alzarmi ma qualcosa me lo impedisce, mi giro e vedo che accanto a me ce Black che dorme come un bambino, il suo braccio mi tiene stretta a se e non posso scappare, mi prendo un attimo per osservare i suoi lineamenti, il grande e duro Alpha quando dorme è davvero tenero, allungo una mano per accarezzargli la guancia, dopo un paio di secondi smetto <<Continua>> mi dice con la voce impastata dal sonno <<E-Eri sveglio?!>> mio Dio che imbarazzo <<Si, ero sveglio e non sembrava dispiacerti fare quello che stavi facendo>> mi dice con un sorrisetto malizioso, gli do un piccolo colpetto sul petto e per la prima volta lo sento ridere davvero. Dopo minuti interi a farci le coccole sentiamo bussare alla porta <<Alpha, abbiamo dei problemi deve venire immediatamente>> lui sbuffa e si alza <<Finiremo questa sera ciò che abbiamo iniziato>> al solo pensiero arrossisco, non vorrà fare mica? No, no, non può.

Scendo a fare colazione, dove incontro Katherine e Dajana, ci aggiorniamo su tutto quello che è successo la sera precedente dopo che ci siamo lasciate, ad un tratto un allarme assordante risuona per tutta la casa, vedo Black precipitarsi di sotto e parlare con un componente del branco <<A-Alpha, i vampiri sono qui! Ci stanno attaccando!>> <<Dai l'ordine di portare tutte le donne al sicuro e di prepararsi alla battaglia>> cosa? Vampiri? Io, Katherine e Dajana ci guardiamo confuse, Black si avvicina e mi prende in spalla come un sacco di patate <<Ehi! Mettimi giù so camminare!>> dissi <<Devo portarti al sicuro>> mi arrendo alla sua presa, so che non mi lascerebbe ne ora ne mai, dopo un paio di secondi anche Dajana e Kathrine sono nella mia stessa posizione, veniamo portate in una stanza <<State qui insieme alle altre donne del branco, quando tutto sarà finito verrò personalmente a liberarvi>> aspettiamo minuti, ore forse, senza che nessuno si faccia vedere, ho fatto amicizia con quasi tutte le donne del branco ormai, dopo un bel pezzo passato ad aspettare sentiamo dei forti spintoni alla porta d'acciaio, <<Caroline è Black vero?>> disse Dajana <<Black non avrebbe spintonato la porta, non credi?>> alla fine la porta si spalancò rivelando un vampiro in carne e ossa <<Bene bene, ecco qui il tesoro più prezioso del branco, le donne>> disse quello con un certo scintillio negli occhi, si piazza davanti a Katherine e dice <<Guarda chi abbiamo qui, una veggente in carne e ossa, credevo fossero estinte>> Katherine rimane scioccata e noi con lei, si gira verso Dajana che se lo sguardo potesse uccidere il vampiro sarebbe più morto che vivo <<Guarda che bottino, abbiamo anche una maga>> ora si spunterà dicendo che io sono un canguro mancato, si mette davanti a me e dice <<Tu sei figlia della Dea della Luna, tanti poteri nasceranno in te quando il tuo caro Alpha ti marchierà, ma ti ucciderò prima>> un attimo prima che potesse anche solo toccarmi Black lo scaraventa dall'altra parte della stanza e gli infila un paletto nel cuore facendolo dissolvere.

Angolo me:

Spero che la storia vi piaccia, lasciate una stellina e voglio soprattutto informarvi che domani non pubblicherò perchè devo fare un progetto per la scuola, mi farò perdonare promesso ;)