<<Sei Così Adorabile Quando Arrossisci>>

Allenamento

~sono tornataaa! lo so, lo so, mi state odiando e molto probabilmente lo farete molto di più alla fine del capitolo... consolatevi col fatto che mi è preso un crampo alla mano per scrivere(?) Bando alle ciance! chiedo umilmente perdono per l'attesa, ma spero che ne sia valsa la pena... buona lettura!❤

Dopo che Magnus se n'era andato, Alec era tornato in camera e si era fatto la doccia a malincuore. Anche se aveva bisogno di lavarsi, voleva ancora l'odore di Magnus su di sé, ma abbondò col bagnoschiuma al sandalo come piaceva allo Stregone. Una volta finito, si rivestì mettendosi pantaloni della tuta e una t-shirt macchiata come pigiama; cercò inutilmente di nascondere il succhiotto, forse, non ci mise neanche tanto impegno...

Scese in cucina e vi trovò un Jace a piedi nudi in pantaloni e canotta neri attillati che si rigirava una mela tra le mani.

-Oh, ciao Jace-

-ehi Alec! Da quanto tempo- rispose l'altro accennando un sorriso e gli lanciò la mela che il moro afferrò al volo.

-Scusa...sono stato fuori tutto il giorno- morse la mela e poi aggiunse -come te la passi?-

-Al solito...allora? - chiese il biondo con un accenno di ironia.

-A-allora cosa?- disse Alec abbassando lo sguardo sulla mela e arrossendo leggermente.

-Com'è andata?- chiese ancora Jace sorridendogli curioso, notando subito la macchia violacea sul suo collo.

-Beh...- il rossore sulle sue guance non accennava a sparire -bene, io...credo di piacergli- "credi? Ma se ti si mangerebbe vivo." disse una vocina nella sua testa.
-E non ne sei felice?- chiese il Parabatai ridendo per il suo rossore e avvicinandosi a lui, allungando un dito verso il succhiotto e passandovelo sopra -e questo?-
A quel semplice gesto il moro si ritrasse leggermente, avvampando di più -oh, quello? Sono caduto-
-Sul collo?-
-beh? E allora?- il ragazzo staccò un altro morso dalla mela abbassando lo sguardo per l'imbarazzo.
-Li riconosco i succhiotti fratello- gli disse Jace alzandogli il viso così da guardarlo negli occhi.
-Beh...a Magnus... Piaceva di lasciarmi un segno che dimostrasse che sto con lui, ecco- spiegò a quel punto il ragazzo deglutendo con le orecchie in fiamme.
-Quindi ora state insieme- puntualizzò il biondo guardandolo serio.
-Beh...no...cioè si...cioè forse- balbettò in risposta confuso, non ne avevano parlato, non sapeva quale fosse l'idea di Magnus in merito -diciamo che... Ci...ci piacciamo, ma...ci conosciamo da troppo poco tempo per dire di stare insieme, credo-
-Capisco. Beh, se ti rende felice dovresti chiarire con lui- Jace non aveva mai detto cose del genere, ma voleva bene al fratello e vederlo felice era una cosa favolosa.
-Oh no... Dopo...dopo penserà che voglio correre troppo...- "anche se abbiamo fatto cose ben peggiori" disse ancora quella vocina nella sua mente, facendolo arrossire di più -penso che...però, lo vedrò...tutti i giorni, o quasi, se lui ha tempo... Perché...- si fermò un istante distogliendo lo sguardo -non riesco a stare senza di lui per troppo tempo- mormorò così imbarazzato che più di così non si può.
-Tranquillo Alec, ho capito- gli rispose Jace con un sorriso guardandolo.
-Non...non hai idea di...di quanto io sia felice in questo momento- disse giocherellando con la mela tra le mani -e il fatto che anche tu lo sia per me, nonostante tutte le paure che ho avuto...non fa altro che rendermi più felice. Magnus...Magnus è come un "gioiello da sfoggiare"- citò le loro stesse parole -il gioiello più bello in assoluto, ma io...ho ancora paura a metterlo in mostra-
-Beh, se ne avrai bisogno potrai sempre contare su di me. Ricordi?- rispose Jace sorridendo, colpito dalle parole del ragazzo.
Alec annuì sorridendo col rossore che iniziava a sfumare via dalle sue guance -grazie Jace- disse prima di andare a dormire col sorriso sulle labbra.
La mattina dopo una volta sveglio e in piedi sospirò e andò a farsi la doccia, era come se il sandalo potesse in qualche modo fargli sentire Magnus accanto a sé. Si lavò e poi si rivestì con i capelli ancora umidi.