Pancakes

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salve a tutti! chiedo umilmente perdono per tutta l'attesa (nel caso qualcuno fosse in attesa obv) per questo capitolo, ma ho avuto molto da fare e pochissimo tempo per scrivere >-< spero non deluda le aspettative e ne sia valsa la pena! buona lettura. Malec all the way *^*

Alec arrivò poco dopo al loft, pagò il tassista e prese un respiro profondo prima di scendere dall'auto, salire i gradini e suonare al campanello. Magnus che si era messo una maglia nera coi lustrini, dei pantaloni larghi da casa, rimanendo a piedi nudi, aprì al citofono e si appoggiò comodamente contro il muro accanto ad esso, fissando la seconda porta del loft, chiusa di fronte a sé.
Non aveva chiesto chi fosse, gli aveva aperto e basta, ma il Nephilim non si stupì più di tanto, infondo Magnus era ovviamente consapevole del suo imminente arrivo.
Il ragazzo salì le scale interne facendo passare la mano sul corrimano, ma pentendosene subito, in quanto si ritrovò le dita piene di glitter; si maledisse mentalmente, con un sospiro raggiunse la seconda porta e bussò. Magnus aprì subito e lo guardò con un sorriso malizioso senza nemmeno farvi troppo caso.
-Ben tornato Alexander -
Un brivido invase il corpo dello Shadowhunter fin nel basso ventre a quel sorriso e si ritrovò ad arrossire.
-Grazie...-mormorò imbarazzato.
-Prego- disse a quel punto lo Stregone indietreggiando per farlo passare.
Il ragazzo sorrise ed entrò, sfiorandolo involontariamente con la spalla, completamente ignaro dell'effetto che quel semplice contatto aveva sortito su Magnus che si accinse a chiudere la porta, trattenendo i propri istinti.
-Sai... mi piace questo posto- disse Alec dandogli le spalle, mentre sfiorava con le sue lunghe dita alcuni oggetti sopra un mobile.
-Quindi un loft con vari stili?- chiese allora Magnus facendo scorrere lo sguardo sulla sua schiena e lasciandolo scendere più in basso.
-Si, mi sa molto... di te- rispose il ragazzo sovrappensiero, senza accorgersi di cosa potessero significare quelle parole.
-Mi stai dando del vecchio, Alexander?- chiese lo Stregone accennando un sorriso divertito.
Colto completamente alla sprovvista dalle sue parole, il Nephilim si voltò di scatto verso di lui sgranando gli occhi e arrossendo.
-No... non intendevo questo...- iniziò a protestare.
-Sei adorabile.- disse con voce calda interrompendolo, mentre esaminava con lo sguardo il suo abbigliamento. Un brivido attraversò lo Shadowhunter sentendo la sua voce, era incredibile quanto la voce di un uomo, di quell'uomo, potesse essere così sexy in ogni sfumatura. Arrossì al tempo stesso per il suo commento e sentendosi osservato, forse aveva scelto i vestiti sbagliati, lo aveva deluso... Ma Magnus si leccò l'interno guancia mentre lo osservava: era stato carino ad aver tentato di vestirsi bene. Adorava quella camicia che ritornava al colore dei suoi occhi e trovava adorabile su di lui vedere dei pantaloni logori anche se non li avrebbe mai messi in tutta la sua vita.
-Mi piace la tua camicia. Ma soprattutto, adoro il tuo profumo.-
Alec si ritrovò ad arrossire fino alla punta delle orecchie, si sentiva così tanto il suo odore? E perché aveva sperato che fosse così? E gli era piaciuta la camicia quindi... aveva scelto bene.
-G..grazie- balbettò imbarazzato "io adoro tutto di te" avrebbe voluto dire.
-Peccato che non possa raggiungere la tua bellezza.- aggiunse poi arrossendo di più, non si aspettava di dire certe cose, ma era quello che pensava. Magnus piegò la testa e sorrise compiaciuto. -Ti ringrazio.- rispose avvicinandoglisi lentamente e silenziosamente.
Il ragazzo lo guardò avvicinarsi e deglutì imbarazzato, aveva un'aurea così... affascinante.
-Cosa...- lo Stregone fece un gesto con la mano -ti va di fare?-
"Baciarti?" pensò Alec e si maledisse mentalmente, poi rispose -Mmh... non so... hai voglia di raccontarmi qualcosa di te?-
Magnus si morse il labbro inferiore, mentre il sorriso si affievoliva sulle sue labbra.
-Non vorrei sembrare sgarbato... ma no. O per lo meno... dipende da ciò che vuoi sapere.-
-Oh...io...- Alec si grattò la nuca abbassando lo sguardo -non so... quanti anni hai? Cosa fai per vivere... cose così-
-I miei anni sono così tanti che non devono nemmeno essere pronunciati. Piuttosto: quanti ne hai tu?- rispose il Nascosto guardandolo.
-Beh...diciannove.- rispose il Nephilim mordendosi la lingua. -Diciannove?- ripeté Magnus tirando un sospiro di sollievo senza farlo apposta. Alec notò il suo sospiro e lo guardò curioso -Perché?- -Diciamo che i miei migliori amici mi hanno obbligato a frequentare persone che abbiano almeno la maggiore età.-
-Oh...- lo Shadowhunter annuì, chissà quanti anni aveva... e...si stavano ufficialmente frequentando? arrossì al pensiero, non si era mai frequentato con nessuno.
-Sempre che io e te lo stiamo facendo. Possiamo anche solo essere amici, no?- disse lo Stregone scrutandolo con i suoi occhi felini.
-Io... in realtà... preferisco l'idea di frequentarti, all'essere semplici amici.- rispose lo Shadowhunter maledicendosi mentalmente per il rossore che gli infuocava le guance, ma lo guardò con i suoi profondi occhi blu.
-Vuoi frequentarmi dopo due giorni che mi conosci?- chiese Magnus parandosi davanti a lui.
Alec sussultò e divenne più rosso di un pomodoro -Sì.- rispose con voce ferma e determinata, nonostante il viso gli andasse in fiamme.
Lo Stregone stava per allungare una mano per accarezzargli una guancia, e il ragazzo, quasi sentì quel tocco, che però non arrivò, perché Magnus lasciò cadere la mano lungo il fianco e lo guardò con un sorriso. -Vuoi qualcosa da bere?- gli chiese.
Il ragazzo sentì una leggera fitta di delusione per quel mancato contatto, ma si maledisse mentalmente "avrai tempo Alec, non essere così stupido." - Mh... si quello che vuoi.- rispose, anche lui con un sorriso.
-Facciamo un piccolo aperitivo?- chiese ancora lo Stregone precedendolo diretto alla cucina con un sorriso.
Alec non era abituato a certe cose, ma annuì, anche se il Nascosto non poté vederlo, essendo già entrato nell'altra stanza. Il Nephilim lo raggiunse, ma si fermò sulla porta indeciso sul da farsi, notando che aveva già stappato delle bottigliette.
-Non ti mangio, Alexander. Entra pure.- disse Magnus guardandolo con un sorriso facendone scivolare una lungo il tavolo. Il ragazzo sussultò imbarazzato ed entrò, giusto in tempo per afferrare l'analcolico sul tavolo, portò la bottiglietta alle labbra con un sorriso e bevve guardandolo, ma un po' del liquido gli colò sbadatamente sul mento. Lo Stregone lo guardò con un sorriso malizioso che lui non poté vedere e approfittò della sbadataggine dello Shadowhunter per usare la magia e fargli versare tutto l'analcolico addosso. Il ragazzo sussultò ritrovandosi la maglietta completamente fradicia e abbassò lo sguardo con gli occhi sgranati sul proprio petto, la camicia aderiva perfettamente ai suoi addominali e al suo petto scolpito ora. Arrossì violentemente, non credeva di essere così sbadato.
-Io...- provò a cominciare in completo imbarazzo.
-Vado a prenderti una maglia...- lo interruppe Magnus che lo guardava con le labbra socchiuse assaporando quella visione.
-Oh... si...grazie- rispose il ragazzo deglutendo imbarazzato.

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