Percy, con un espressione disgustata sul volto, disse "zio..."

L'uomo, beh...Zeus si girò a guardarlo "Jackson" disse lui con fare severo, ma allo stesso tempo divertito, tanto da lasciare che il volto si rilassasse e un sorriso spuntasse sulle sue labbra "cosa ti avevo detto a proposito di volare?"

Il ragazzo alzò le braccia "ehi...non è stata una mia idea"

Il dio lo guardò per qualche secondo poi si rivolse al resto del gruppo "pensate di rimanere piegati per tutto il tempo? su! alzatevi!"

I ragazzi si alzarono con un leggero imbarazzo, "padre" disse Jason "cosa ci fa qui?"

L'uomo accennò un sorriso e inarcò un sopracciglio "è bello vedere anche te figlio" fece un respiro "comunque, sono qui per..."

Un altro boato lo interruppe, due figure a fianco del dio si materializzarono: uno aveva i capelli color nero che tendevano leggermente al bluastro e gli occhi verdi come il mare, indossava una camicia a motivi floreali e dei bermuda color caco; mentre il secondo aveva gli occhi di capelli di un nero intenso, era vestito totalmente in nero a dire il vero.

"fratelli" disse Zeus alzando gli occhi al cielo e con un tono di voce annoiato.

"padre" dissero Hazel e Nico all'unisono con fare sorpreso.

Il dio dark li guardò per un secondo "figli miei" disse facendogli un cenno con le mani e addirittura accennando un sorriso.

"Percy" disse improvvisamente Poseidone.

"padre" disse lui sorridendo e sporgendosi verso di lui.

I due si abbracciarono, fu un abbraccio che lasciò Harry di stucco: da quanto lui aveva capito del rapporto genitori divini-semidei era insolito che vi fossero dimostrazioni d'affetto, eppure Percy e il padre sembravano essere in ottimi rapporti, se non intimi.

Il dio poi si rivolse ad Annabeth, che si era avvicinata ai due silenziosamente e tentava invano di trattenere un sorriso alla visione dei due "ragazza, sei sempre più bella" fece per abbracciarla.

"non toccare mia figlia" disse improvvisamente una voce che gli fece bloccare tutti, come se fossero appena stati congelati.

Una donna dai capelli biondi come un campo di spighe dorate e gli occhi color ghiaccio, come quelli di Annabeth, osservava disgustata la scena.

Annabeth si ritrasse subito, mettendosi al fianco di Percy, mentre Poseidone disse, dopo aver sbuffato abbastanza forte da farsi sentire da tutti i presenti "andiamo Atena, volevo solo salutarla"

La donna gli lanciò un'occhiataccia "non ti conviene" disse, poi salutò Annabeth, che era veramente imbarazzata: era diventata tutta rossa e continuava a lanciare sguardi a Percy in cerca di aiuto, anche se lui sembrava più spaventato di lei alla visione della dea.

Molto probabilmente Atena e Percy non erano in così buoni rapporti come lo erano quest'ultimo con il padre, che non sembrava altrettanto felice di vedere la dea...Insomma, un immenso casino semidivino.

"scusate..." disse Frank "non vorrei interrompere la vostra bella scenetta famigliare, ma...Che cosa ci fate voi qui?"

"ma è sempre così serio?" disse una voce di un uomo dietro di lui.

"Marte?" disse improvvisamente Jason sgranando gli occhi.

"preferisco Ares grazie "disse l'uomo mentre stava ancora guardando Frank e si spettinava i capelli raccolti in un ciuffo disordinato.

"una riunione di famiglia?" disse Leo improvvisamente "figo"

A quel punto gli dei si posizionarono davanti ai ragazzi: Zeus al centro, poi ai due lati Poseidone e Ade, e specularmente a quest'ultimi Atena e Ares.

magic of demigodsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora