Che faccia tosta.
In pratica ero io quella che gli correvo dietro e obbligando a lasciarsi la sua ragazza e magari ero io quella che nascondeva tutto il mondo che noi due ci stavamo frequentando.
Ma quel ragazzo mi capiva o no?
Perché ero così ritardata? Dovevo bruciare quel foglio già da prima.
Presi il mio cellulare

A Roberto:
"Smettila di mandarmi messaggi. Smettila di seguirmi ogni volta che sono a scuola. Come ti sei permesso entrare in casa mia? Vuoi un'altra denuncia per caso? Devi stare lontano da me Roberto. Devi stare alla larga dalla mia famiglia, dalle persone che frequento, da Justin e soprattutto devi stare lontano da me. Lasciami in pace e cancella il mio numero"
Inviai
La rabbia saliva, così gli mandai un altro messaggio

"E un'altra cosa. Tu sei un lurido bastardo, falso, traditore e stalker di merda. Hai ancora il coraggio scrivermi e parlarmi dopo tutto quello che mi hai fatto? Sei ridicolo. Ti odio da morire e no, non ti perdonerò mai. Sono felice con Justin e se non ci lascerai in pace, te la vedrai con me. Vedrai una parte di Elena che non l'hai mai conosciuta."

Nonostante la paura che Roberto facesse qualcosa di stupido e pericoloso, inviai anche questo il messaggio.
Sentii la porta aprirsi ma rimasi di spalle
Immaginavo fosse Giovanni a riprendere la sua cartella.
Ma sentivo troppo silenzio e Giovanni non era un bambino che stava in silenzio.
Sentii qualcosa buttarsi sul letto ed era un telefono e una giacca.
Quella persona si sedette accanto a me
Solcai le mie sopracciglia

- la prossima volta gli stacco la testa- disse freddo
Distolsi lo sguardo rimanendo indifferente e distaccata
-cosa c'è? Adesso non parli?-
-Quello che dico capisci sempre male- dissi fredda
-ah si? E cosa volevi dirmi? Illuminami-
-che so quello che faccio- sbottai
Mi alzai e si alzò anche lui ritrovandolo di fronte
- Ma davvero? Una ragazza come te può davvero gestire la situazione come questa? Fai ridere-
Alzai un sopracciglio
-che vuoi dire?-
-oh, adesso sei tu quella che non capisce?- fece una smorfia - sei una bambina. Non sei per niente matura, non hai carattere, non hai un cazzo. Devo spaventarmi che la mia ragazza possa tradirmi con quel figlio di puttana- sbottò
-quindi mi stai chiamando puttana e falsa?-
Mi guardò interminabili secondi e fece una piccola risata per poi guardandomi diventando serio
- l'hai detto tu -
Diedi uno schiaffo forte sulla sua guancia
Rimase la testa girata in silenzio
-Vai via-
Tornò a guardarmi
-ho detto vattene via-
Il mio mento tremava
- io non sono una puttana, e puoi dirlo- dissi
Rimase in silenzio
Come se lo schiaffo si fosse risvegliato e aver capito cosa stava succedendo.
-Sei ancora qui? Ti ho detto di andartene- sbottai
- buttarmi fuori non cambia niente- disse
-è la mia stanza, vattene-
-no-
- dovresti essere meno aggressivo con me- dissi

-Non sono aggressivo, al contrario di te io non ho alzato mani-
- io l'ho fatto perché stavi esagerando. Per un foglio di merda ti sei messo a gridare e dirmi cose davvero insensate- dissi
- Insensate? Quel foglio è stato scritto dal tuo ex psicopatico ragazzo, piccola- disse
- non è colpa mia se lui non fa altro che parlarmi e mandarmi messaggi. Non è colpa mia se lo hai scoperto così. Smettila di darmi addosso, smettetela di farmi impazzire- singhiozzai dal pianto - cerco di stargli lontano, cerco di non litigare con te, cerco di fare il possibile- mi sedetti sul letto
Sospirò e si sedette accanto a me
Stavo avendo una crisi ed io non riuscivo a smettere di piangere.
- se lo faccio è perché voglio proteggerti e cercare il modo di non perderti- disse
- in questo modo stai facendo tutto al contrario- dissi - questo non è proteggermi, questo è un accusa. Insultandomi prendendomi per una poco di buono non è proteggermi- dissi - Volevo nasconderlo perché potresti finire nei guai. Ecco, questo significa proteggere la persona che ami- lo guardai
- la fiducia per me è importante- mi guardò seriamente - infondo una coppia è basata sulla fiducia, no?-
Annuii
- non mi racconti niente, non parli mai con me quando si tratta del tuo ex- continuò
-non è vero - scossi la testa
-non è vero? Sul serio Elena?- alzò le sue sopracciglia

-sono stanca di parlare- dissi
-ed è questo che ti sbagli, non vuoi affrontare un discorso serio- disse
-Sbagliato, sono letteralmente stanca. Ho studiato tantissimo a scuola, poi la partita di Giovanni, i tuoi fans che ci correvano dietro, poi questo- dissi - e per cena non ho idea cosa devo - mi interruppe
- a cena con me-
Solcai le mie sopracciglia
- cosa?- lo guardai confusa
- stavo per dirlo prima ma purtroppo è successo tutto questo- disse distogliendo lo sguardo - volevo uscire con te-

-non possiamo, i miei non ci sono e devo preparare da mangiare- dissi
-tuo fratello sa tutto, i tuoi fratelli vogliono ordinare una pizza- disse freddo
-cosa sa?- chiesi confusa
- certe volte mi chiedo se sei sorda o stupida, ho detto che lui sa quello che ho preparato per te-
Alzò gli occhi al cielo
- ma onestamente, non ho più voglia- si alzò
-nemmeno io- dissi fredda
-bene, allora avverto tuo fratello- disse per poi andarsene

HO SCRITTO UN'ALTRA STORIA "MY ESCAPE"
ECCO PERCHE' IL CAPITOLO L'HO MESSO DOPO TANTI ANNI AHAHA
NON VI ARRABBIATE
IO VI LOVVIO
HAHAHA
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MINE [JUSTIN BIEBER]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora