Biglietto

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Contiuava a scrivermi e mandarmi messaggi in continuazione

-tieni piccola- mi diede un gelato Justin
-oh no, non voglio il gelato- sforzai un sorriso
-stai bene?-
-si, sto bene. Grazie ma non lo voglio- baciai la sua guancia
-d'accordo- disse confuso
-Justin, voglio un altro gelato- disse Giovanni
- tieni- diede il mio gelato
-Forse è meglio ritornare a casa- disse Andrea
Lo guardammo confusi
Puntò il dito e girammo dove ci aveva indicato
-Cazzo- prese Giovanni e scappammo
C'erano fan che stavano correndo verso di noi

***

Ritornammo a casa affannati
-non uscirò mai più con te Bieber-
Ridemmo
-quelle ragazze erano carine- disse Giovanni
-carine e pericolose- rispose Justin
-Oh, ragazzi- alzai gli al cielo - andate a lavarvi- dissi - anche tu Justin- salii in camera mia
Eravamo tutti sudati
Faceva tremendamente caldo
Certo, correre verso casa non è stato difficile. Cosi avevamo deciso di prenderci una pausa, ma poi le urla di quelle ragazze non ci avevano dato pace.

Guardai il letto e notai un foglio

"Sei il mio tutto, ho bisogno di vederti e stringerti a me. Non merito il tuo perdono per quello che ti ho fatto ma cerco di fare il mio meglio per averti e ricominciare di nuovo. Ti voglio e non mi arrenderò piccola Elena.

Roberto."

Vidi la firma, la sua firma.
Roberto
È stato qui
In casa mia

Dovrei preoccuparmi?
Dovrei dirglielo a Justin?
No, non potevo. Altrimenti succederà un casino.
-eccola, la principessa è andata in camera sua senza il suo principe? Non si fanno queste cose maestà-
-Justin- Mi girai e feci una risata abbastanza sforzata
Nascosti il foglio dietro la schiena.
Solcò le sue sopracciglia e sorrise
- cosa hai lì dietro? - ridacchiò
Sgranai gli occhi
-niente, un pezzo di carta. È solo un disegno che ho fatto per Giovanni- dissi parlando velocemente
-voglio vederlo allora- cercò di prendere il biglietto e lo scansai -piccola, dai voglio vedere il disegno- rise
-No. È solo uno scarabocchio- dissi cercando di scansarlo
Ero agitata
- ma cosa- guardò confuso dalla finestra
Mi girai verso la sua direzione e non vidi niente
Sentii che me lo strappò dalle mani il biglietto
Lo guardai a bocca aperta e cercai di riprenderlo

Sono finita

-stai ferma, voglio solo vedere- si scansò
Fissò la carta mentre io cercavo di prenderlo
Il suo sorriso sparì e diventò serio
Allungai l'altra mano e riuscii a prenderlo
-che cosa c'è scritto? - si girò verso di me
Merda
-Niente, un- mi interruppe
-dimmi cosa cazzo c'è scritto- alzò un po' la voce
Non riuscii a guardarlo negli occhi
Avevo letteralmente paura che facesse qualcosa
-te l'ho detto, è per Giovanni-
-e allora che cazzo ci fa il tuo nome qui e la fine del biglietto c'è il nome del tuo ex? Elena, mi stai nascondendo qualcosa? -
- voglio solo che tu rimanga fuori dai guai. So che - mi interruppe
- Roberto è morto. Non vuoi dirmi cosa c'è scritto? Bene, lo scoprirò da solo- uscì dalla mia stanza

Lo inseguii
-Justin- lo chiamai
Non si fermava
Così presi il suo braccio e mi misi davanti
-ascolta, te lo dirò ma promettimi che non farai nulla- dissi
Mi guardò incazzato
- perché volevi nasconderlo? - si riferì il biglietto
- non volevo nasconderlo. Non volevo che tu reagissi in questo modo- dissi
- Sono stanco. Stanco di queste bugie Elena-
Annuii essendo d'accordo
-tieni allora- diedi il biglietto
Mi guardò per poi riprenderlo
Che dovevo fare?
Adesso si arrabbierà
Lesse e dalle sue orecchie potevo vedere il fumo che gli usciva dalle orecchie
Mi spinse con la sua spalla e scese sotto

-Justin- urlai - smettila, così non risolvi un bel niente- dissi bloccando la porta
-dargli un bel pugno in faccia può rilassarmi invece. Togliti Elena- urlò
-No. La cosa migliore da fare è stare calmi e ragionare con la testa- dissi
-Ragionare? Quello praticamente vuole soffiarmi la ragazza-
-ero la sua ex, Justin. C'era prima lui e tu volevi che noi due ci lasciassimo- abbassai lo sguardo
-Che cosa hai detto? - mi guardò arrabbiato -quindi mi stai dicendo che vuoi ritornare con lui? Spiegati cazzo-
-No- urlai scioccata- che ti salta in mente? Voglio solo dire che è il suo modo di vendicarsi. Lui pensa che ritornerò con lui ma si sbaglia. Se non vuoi capire, sono problemi tuoi-
-che razza di gioco stai giocando Elena? Tu hai accettato di essere la mia ragazza, non ti ho obbligato a lasciarlo.- sbottò
Alzai le mie sopracciglia
-Questa sì che è una cazzata assurda. Mi hai obbligato a lasciarlo per telefono, ricordi?-
- beh, che c'entra? Tu volevi stare con me ed io con te-
Mi aveva proprio stufato
-fai come vuoi. Vuoi gonfiarlo di botte? Vai- dissi arrabbiata per poi oltrepassarlo
-no, adesso parliamo- mi prese il braccio
Tolsi la sua presa bruscamente guardandolo male
Salii in camera mia e sbattei la porta violentemente
Che nervi

MINE [JUSTIN BIEBER]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora