Capitolo 9: Fuoco e sangue

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Il fuoco li stava raggiungendo lentamente, non sapevano che fare. Zain era nel panico, la stanza era circondata dalle fiamme, non c'era alcuna via d'uscita. Poi Ester ebbe un'idea ''Zain! Nell'armadio!'', disse per poi tossire per il troppo fumo. Purtroppo anche quello aveva preso fuoco, ma era la loro unica soluzione, o quella, o la morte. Zain andò davanti all'armadio e lasciò scendere Ester ''Prendi il mio telefono.'' le disse, e così lei fece. Poi lui afferrò la porta scorrevole, nonostante si stesse praticamente bruciando le mani, e la aprì, fece lo stesso con l'altra piccola porticina, uscì dall'armadio e disse ''Entra prima tu.'' Ester gli obbedì e lo aspettò mentre chiudeva le due porte ''Chiama i pompieri e la polizia.'' il telefono per fortuna era intatto. Dopo aver fatto le due telefonate non restava che aspettare. ''Non ci credo, quel tizio è davvero uno psicopatico. Non avrei mai dovuto assumerlo.'' ''Oh Dio, Zain...'' ''Cosa?'' ''Guarda...l'armadio...''  Zain si girò e potè constatare con i suoi occhi che aveva preso fuoco anch'esso. Mancava poco tempo prima che la stanza dove anche loro si trovavano si incendiasse. Andò verso Ester e l'abbracciò ''Spero che arrivino presto, oppure questi saranno i nostri ultimi attimi insieme.''

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