Capitolo 7: Litigi

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Zain e Ester tornarono nello studio, lui triste, lei più incazzata che mai "Mi dispiace di aver creato casino. Davvero, io volevo solo aiutarvi." "Non devi scusarti, non è colpa tua, è Linda. È cambiata. È tutta colpa di Luisa." " Non ti meriti ciò che ti sta succedendo , l'hai presa molto male, ma a lei è come se non importasse." "Già, hai ragione. È pensare che io non le ho fatto niente." Zain si appoggiò alla finestra aperta e accese una sigaretta, il fumo si disperse fuori e dentro la stanza "Ti da fastidio?" Chiese lui. A Ester quel l'odore faceva quasi vomitare, ma non voleva dare noia a Zain, quindi disse "No, non mi da fastidio." In modo quasi magnifico Zain faceva scorrere il fumo dalla sua bocca, formando una nuvola nello studio che si disperse quando il vento entrò dalla finestra. Solo in quel momento Ester si accorse di quanto lui fosse bello. No, non poteva pensarlo veramente: lei era sposata con Linda e doveva mantenere le sue promesse finché morte non le avrebbe separate. Però quando lo guardava negli occhi vedeva ciò che lui era veramente: una persona dolcissima, sempre pronto ad aiutare chi ne avesse bisogno, ma allo stesso tempo a cui non fregava nulla del giudizio della gente. "Da dove vieni?" Gli chiese guardando la sua pelle leggermente scura e i suoi occhi allungati "Mio padre viene da Islamabad, in Pakistan, e mia madre dall'Inghilterra. Sono nato a Bradford, poi a 17 anni mi sono trasferito qui." "Perchè? L'Inghilterra è un posto bellissimo." "Ho brutti ricordi di quel posto." "Beh, penso che andrò" "Dove?" "A casa no di certo. Lì mi odiano tutti ormai." "Allora resta." Ester rimase perplessa, ma restò. Si sedette di fronte a lui. Il tempo passava veloce come un ciccione alla maratona di New York. Poi lui si alzò, e senza dire una parola uscì. Tornò nello studio con Gigi che piangeva "Non puoi lasciarmi così Zain" urlò "Io ti amo!" "Stai zitto, vattene via,sei licenziato."
"Ma noi abbiamo una relazione, noi ci amiamo Zain, l'hai detto anche tu!" "Vattene." Ester rimase di sasso. Dal bel mezzo del nulla ecco un altro litigio. In più perchè Zain stava parlando di Gigi al maschile? Tutto ciò la confondeva molto. "Ho capito adesso!" Urlò Gigi "Tu vuoi lasciarmi per quella trota lessa di Ester! Sei un cafone! E tu...tu sei solo una cagna!"  Dopo di che si avvicinò a lei e le tirò uno schiaffo. Ester, che ormai non ci capiva più una ceppa, si limitò a rimanere impassibile e a cercare di trattenere le lacrime. Poi il casino totale.

Un amore platonicoWhere stories live. Discover now