Devilish Love. ||Harry Styles||

Capitolo 47.

// Attenzione: ho scritto un paio di cose alla fine del capitolo, vorrei fossero lette, ci tengo❤️//

Un freddo venticello sta passando attraverso la felpa che indosso, facendomi venire la pelle d'oca. A questo si aggiunge il fatto che sto camminando da buoni cinque minuti per raggiungere il luogo d'incontro con Luke, mentre la Runa non smette di farmi male.
Lo so, è da matti uscire all'una di notte da soli, soprattutto dopo tutte le storie che la nonna di Claire mi ha raccontato e dopo aver visto e conosciuto io stessa Demoni, Rinnegati e quant'altro.
Ma devo sapere.
Devo scoprire cosa è successo una settimana fa, cosa ha fatto Luke per accusare in maniera lieve i colpi di Harry. Sembrava avesse una specie di protezione, uno scudo lungo tutto il suo corpo che non gli facesse sentire il dolore.

Guardo di nuovo l'orario sul display del mio cellulare e mi mordo il labbro, devo allontanare il nervoso e stare tranquilla.
<< Christine. >>
Un brivido percorre tutta la mia schiena e lentamente mi giro verso la persona che mi ha chiamata.
<< Luke- Ah! >> esclamo toccandomi istintivamente il simbolo e chiudendo gli occhi per il dolore allucinante che mi sta provocando.
Cattivo, anzi pessimo segnale.
<< Tutto bene? >> mi chiede.
"Sono in un posto sperduto con un ragazzo che viene accusato di aver avvelenato Harry, come potrei sentirmi?"
<< Si. >>
Corruga la fronte e mi si avvicina di poco, mentre io cerco di non pensare al dolore.
<< Perché vuoi parlarmi? E per quale motivo proprio qui? >>
<< Holmes Chapel ha mille orecchie attente Christine. >> mi risponde facendo spallucce.
<< Hai ignorato la mia prima domanda. >> gli faccio notare, torturandomi il labbro per l'agitazione.
<< Sai già la risposta. >> mi sorride.
Prendo un bel respiro e mi faccio coraggio.
<< Come hai fatto a proteggerti da Styles? >>
<< Tu cosa hai visto? >>
<< Quello che hai visto anche tu. >> rispondo a tono.
<< Trucchi del mestiere comunque. >>
<< Cosa sei Luke? >>
<< Cosa pensi che io sia? >>
<< Non lo so. >>
<< E allora, cosa vorresti che io sia? >>
Ho i battiti cardiaci a mille, questa storia non mi piace per niente, questo posto mi mette i brividi.
<< Innocente. >>
I suoi occhi puntano i miei ed io non posso fare altro che continuare a guardarlo senza dire una parola.
<< Lo sono Christine. >>
Prendo un lungo respiro e il cuore sembra rallentare il battito cardiaco, se non mi avesse risposto temo che la mia ansia sarebbe cresciuta a dismisura.
<< Però c'è una cosa che voglio dirti. >>
Ecco che torna l'agitazione nel mio corpo.
Luke inizia a camminare davanti i miei occhi, rimanendo sempre con lo sguardo fisso sul mio.
<< Non so perché i tuoi amici pensino che io abbia fatto qualcosa, né riesco a capire cosa stia realmente accadendo. Ma di una cosa sono pienamente sicuro: loro non fanno per te Christine, devi starne alla larga. >> dice serio, fermandosi proprio a poca distanza da me.
Devo farmi coraggio e chiedergli spiegazioni.
Se mi ha detto ciò, vuol dire che sa benissimo cosa sono Louis, Niall e Harry.
<< Dovrei sapere qualcosa sul loro conto? >>
<< Non più di quanto già sai. >>
Mh, è più informato di quanto pensassi.
<< Allora non vedo il motivo per cui dovrei allontanarmi da loro. >> ribatto.
Sorride e scuote la testa, ha capito il mio gioco e probabilmente sta pensando a come fare la sua mossa.
<< Un ingannatore è come un pittore, è capace di dipingere tutta la realtà che lo circonda a proprio piacimento, creando un'illusione. >>
Sono sempre più confusa, non sto davvero capendo dove vuole arrivare.
<< Loro sono...brave persone con me. >>
"Più o meno."
<< Lo so. >>
<< E allora perché dovrei starne alla larga? >>
<< Ti ho già risposto. >>
<< Non mi sembra Luke. >>
<< Prima o poi te ne accorgerai. >>
Mi sta facendo innervosire, non ho mai amato i modi enigmatici di parlare.
<< E tu invece? Cosa sei? >> chiedo di nuovo.
<< Io non sono un pittore. >>
<< Luke io voglio- >> e mi blocco.