Capitolo 17.

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Holmes Chapel, casa Tomlinson.

Christine's POV.

Harry si diverte a farmi innervosire ed io non ho la minima voglia di arrabbiarmi. Non so cosa mi stia succedendo, ma non riesco a guardare il suo torace, i suoi muscoli, i suoi tatuaggi, senza avvampare e riempirmi di fiamme.

<< Ragazzina, siamo tornati! >> mi dice Louis affacciandosi alla porta-finestra, sorridendo spensierato.
Mi alzo dal dondolo che hanno in giardino e rientro in casa.

A catturare i miei occhi è subito la figura di Styles. Si è messo una maglietta nera, con tanto di pantaloni abbinati e mi sta guardando maliziosamente.
Mi metto seduta difronte Niall e aspetto che Louis si sieda vicino a me, non ho la minima intenzione di stare vicina al riccio.

Una mano calda si poggia sul mio ginocchio e mi fa voltare all'improvviso, rivelandomi il volto rilassato di Harry mentre parla con i suoi amici.
Ma che diamine ha intenzione di fare?
Mi sento a disagio, gli occhi inquisitori di Niall passano da me al mio vicino di posto, cercando di capire cosa sta succedendo.
Smettila, Styles!
Con tutto il coraggio che ho porto la mia mano sulla sua, per allontanarlo dalle mie gambe.
Si immobilizza e smette di parlare per un attimo, per poi stringere la mia mano.
Un brivido percorre tutto il mio corpo e istintivamente tiro via il braccio, posandolo sul tavolino.

<< Qualcosa non va, Chris? >> mi chiede preoccupato Niall.
<< N-no, è tutto ok. >> rispondo cercando di calmarmi.
Diamine, Christine, ti ha solamente preso la mano! Riprenditi!
<< Vi dispiace se vado un attimo in bagno? >> chiedo.
<< Ti accompagno io. >> si propone subito l'irlandese, alzandosi dal suo posto.
Sento una forte stretta sul braccio destro, ma non mi importa, devo allontanarmi assolutamente. Lo strattono e riesco a liberarmi dalle dita di Harry che si erano chiuse saldamente sul mio polso.
<< Non state tre ore lì dentro, fate una cosa veloce! >> esclama Louis, ridendo subito a causa del mio rossore.
<< Faremo del nostro meglio! >> gli risponde Niall scherzando.
Santo cielo, perché devo sempre essere così tanto in imbarazzo?

Seguo il biondo fuori dalla cucina, fino ad arrivare ad una porta bianca, sicuramente quella del bagno.
<< Sei sicura che vada tutto bene? >> mi chiede di nuovo, sembra essere agitato anche lui.
<< Si Niall, tranquillo. >>
Sorrido lievemente ed entro andando diretta al lavandino, devo darmi una rinfrescata, sto letteralmente andando a fuoco.

Harry's POV.

Horan che cazzo vuole da Christine? Me lo fa apposta? Ancora non ha capito che lei è la MIA preda?

<< Harriet, come siamo turbati! >> mi dice Louis con un sorrisino da perfetto bastardo.
<< Non lo sono. >>
<< Mh... Secondo me ti scoccia perché l'ha accompagnata al bagno l'angioletto e non tu. >>
Merda.
<< Senti, Louis, devo ricordarti in quante vengono ogni giorno con me "in bagno"? >>
<< No, no, lo so bene! Ma il problema è- >>
<< Non ho bisogno di stare dietro a lei, mi soddisfano le altre. >> lo interrompo.
Mi guarda con la sua solita espressione da stronzo e mi sorride.
<< Il problema, caro Harry Styles, è che le altre non sono Christine Walker. >>
Si alza velocemente dal tavolo e va a buttarsi sul divano, non dandomi la possibilità di controbattere.

Non sono lei, quindi? Si fanno sbattere, scopano con me ogni volta che voglio e non si lamentano di nulla.
Cosa voglio di più dalla vita?
Ma la domanda che ho ormai nella testa da molti giorni è ancora senza una risposta... Perché nonostante abbia tutte le demoni e le umane che pendono dalle mie labbra, voglio solamente lei?

Christine's POV.

Niall sembra preoccupato ed io non voglio assolutamente creargli disagio... Il problema sono io, non lui.
Io ho la testa incasinata e lo stomaco sottosopra, io ho un fuoco dentro che minaccia di bruciarmi.

<< Niall... >>
<< Dimmi Chris. >>
Lo guardo intensamente negli occhi e mi avvicino al suo corpo, poggiando la testa sul suo petto. Con le sue braccia avvolge il mio esile corpo e mi stringe, passando la sua mano dietro la mia schiena, in segno di conforto.
<< Che succede, Chris? >> mi chiede in tono malinconico.
<< Non lo so neanch'io Niall. >> riesco a dire sul suo petto.
<< Vuoi che ce ne andiamo via? Ci facciamo una passeggiata? >>
Scuoto leggermente la testa e mi stacco dall'abbraccio con un timido sorriso.
<< Grazie. >>
Mi guarda interrogativo e piega la testa di lato.
<< Per cosa? >>
<< L'abbraccio. >>
Sorride mostrando i suoi perfetti denti allineati e mi stringe di nuovo, pizzicandomi un fianco.
<< Non deve ringraziarmi signorina Walker. E adesso torniamo in cucina, ci staranno aspettando per il caffè. >>

Mi risiedo al mio posto precedente sotto lo sguardo penetrante del riccio, che sembra innervosito.
<< Louis? >> chiede Niall, prendendo le tazzine dallo sportello della cucina.
<< Divano. >> risponde freddamente Harry, senza neanche guardarlo in faccia.
<< Dove lo tenete il caffè? >>
<< Vedi tu. >>
<< Amico, io non vivo qui dentro, non so dove può stare. >>
Senza proferire parola si alza e se ne va, lasciando me e Niall da soli.

<< Certo che è strano, eh. >> dico in un sussurro.
<< Si, lo è. Lascialo perdere. >> mi risponde subito il biondo.
<< Ok... >>

<< Ragazzina, vai a chiamare Harry di sopra? >>
Cosa? No!
Louis è tornato in cucina non appena Mister Asociale se ne è andato, il caffè adesso è pronto e se lo vuole scende da solo.
<< No. >>
Niall mi guarda interrogativo, mentre Louis sorride di poco.
<< Hai paura di cedere alla tentazione e tradire Horan l'angioletto? >>
<< Louis smett- >>
<< Io non sto con Niall, non ho intenzione di tradire nessuno e non voglio andare con Styles. Chiaro? >>
Louis se la sta ridendo alla grande, io mi sto innervosendo fin troppo.
<< E allora perché non vuoi salire? >>
Caro Tomlinson, sei quasi più stronzo del tuo amico.
Sbuffo e mi alzo dalla sedia.
<< Qual è la sua camera? >>
<< Prendi il corridoio sulla destra, la porta in fondo. >>
Si, hai vinto, contento?
<< Vado io Chris? >> mi chiede Niall.
<< No, tranquillo. >>

Esco dalla cucina e prendo le scale, non sono mai salita al piano superiore e questa casa mi provoca una strana sensazione. Perfino durante la festa, con tutta quella musica e quella gente, mi sono sentita... Diversa. L'aria è diversa.

Lentamente poggio la mano sulla parete bianca del corridoio e mi incammino verso la sua stanza.
Non riesco a capire a quanto stia andando il mio cuore, a mille, duemila battiti al minuto?
Mi mordo il labbro ed aspetto un po' prima di posare la mia mano sulla porta rigorosamente nera della camera del riccio.

<< Dove stai andando? >>

Il tono severo e i suoi occhi puntati sulla mia schiena mi fanno rabbrividire.

Devilish Love. ||Harry Styles||Where stories live. Discover now