Capitolo 21.

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Holmes Chapel, discoteca.

Mi allontano di nuovo e le prendo la mano, trascinandola fuori dal locale, ha bisogno di aria per smaltire almeno un minimo tutto l'alcool che ha in corpo.

<< Sai Styles, io ti odio. >>
<< Tu mi adori, bambolina. >>
Scoppia a ridere e mi guarda, come una bimba di due anni.
<< No invece. Mi stai sulle palle perché fai tanto il gradasso e poi vieni a salvarmi dalle grinfie del cattivo Luke. >>
<< Mh. >>
In effetti non ha tutti i torti, non sono riuscito a controllarmi e invece di continuare a baciarmi con quella bionda che avevo davanti sono andato da lei.

Mi soffermo a vedere il suo viso, la sua bocca, i suoi occhi... Christine è bella da togliere il fiato. Ho visto tante ragazze, le ho sbattute tutte per bene, eppure nessuna mi ha mai attirato ed eccitato quanto lei.
<< Styles, io credo di... >>
Sento la sua mano stringersi al mio braccio ed in meno di un secondo la afferro per la vita, è svenuta cazzo.
Styles, niente panico, sei collassato anche tu molte volte ed hai visto tante ragazze crollare a terra... Il problema è che non te ne è mai importato nulla di loro.
La prendo in braccio e senza sforzo arrivo alla mia auto, apro lo sportello del passeggero e la accomodo sul sedile.
Christine è ufficialmente la prima ragazza ad essere entrata nella mia Range Rover.
È strano, lo so, ma non ho mai sopportato che le mondane o demoni che mi scopo venissero nella mia macchina, ho sempre guidato io le loro. E stasera non solo ho rifiutato i suoi baci, ma la sto anche portando via da questo casino. Non solo ho perso l'occasione di levarle parte della sua energia vitale, ma non l'ho neanche sbattuta come mio solito.
Cosa mi sta succedendo?
L'unico mio pensiero adesso è arrivare presto a casa e farla riposare.

Le luci dei lampioni illuminano il suo viso chiaro, sta riprendendo un po' di colore fortunatamente, ha solo bisogno di una bella dormita.
Sorrido al pensiero di come possa sentirsi domani mattina, non è abituata a bere, da quanto ho potuto capire...starà a pezzi e avrà la testa pesantissima.
Arrivo a casa in dieci minuti, lascio il posto di guida e la prendo di nuovo in braccio... Vado da sua madre? Mi dispiace disturbare la signora Walker, potrebbe spaventarsi...

<< Christine. >> sussurro.
Dovrebbe avere le sue chiavi, ma non ho idea di dove le abbia messe.
<< Mh. >> mugugna, appoggiando la testa sul mio petto. Il suo respiro mi solletica l'incavo del collo e un grande fuoco prende spazio nel mio corpo.
Non fare cazzate Harry, avanti, portala a riposare.
<< Bambolina, hai le chiavi per aprire casa tua? >> le chiedo a bassa voce, non voglio rovinarle il sonno.
Sorride e corruga la fronte, come se stesse cercando di concentrarsi.
<< Niall. >> mi risponde con un filo di voce.
<< Niall cosa? >>
<< Le chiavi. >>
Cazzo, le ha date ad Horan! Come diamine faccio adesso?
Alzo gli occhi verso la sua stanza e vedo la finestra aperta.
Sveglio sua madre, facendole prendere un accidente con la figlia ancora mezza svenuta in braccio, o la porto di sopra?
Opto per la seconda scelta e butto gli occhi sul suo viso, mentre tiro fuori le ali.
In giro non c'è nessuno e lei domani non ricorderà nulla, quindi mi alzo in volo stringendola a me ed arrivo alla finestra. Entro cercando di fare meno rumore possibile e la poso sul suo letto, le sue mani però restano strette alla mia maglia e sembrano non volerla lasciare. Le afferro i polsi e li allontano, ma velocemente lei mi tira in basso, poggiando le labbra sul mio collo.
Merda.
Mi da un leggero bacio, un altro ed un altro ancora ed io sto combattendo con tutto me stesso contro la voglia di appropriarmi della sua soffice e delicata bocca.
Sento i suoi denti a contatto con la mia pelle ed una strana sensazione si sta propagando dentro di me... Come un tremolio, ma piacevole.
Inizia a succhiare di poco e chiudo automaticamente gli occhi, mi voglio godere questa bellissima sensazione.
Resto per un po' immobile, poi mi riprendo di colpo.
<< Bambolina, no. Hai detto che avresti voluto farmelo da sobria. >> le dico mio malgrado, perché questo è veramente ciò che voglio.
Mi lascia un dolce bacio sul collo ed io mi porto istintivamente una mano sul punto di cui si è appropriata.
Non ho mai permesso a nessuna di farlo... MAI.
Mi siedo sulla poltrona affianco al letto e resto a guardarla, quasi incantato.
È così innocente e pura, perfino da ubriaca non perde la sua delicatezza, ha un'energia pazzesca, riesco a sentirla.
Adesso si sta agitando di poco e sta sudando, sicuramente sta facendo un brutto sogno.

Ed eccomi qui, io, Harry Styles, accanto ad una ragazza intento ad osservarla senza aver fatto nulla con lei.
<< Christine Walker, cosa mi sta succedendo? >>

Sto diventando pazzo.

Christine's POV.

Un raggio di sole mi colpisce direttamente gli occhi, li apro di poco e tutto sembra girarmi.
Dio, l'hangover, i postumi dell'ubriachezza.
Sono una cretina, so benissimo che non reggo l'alcool e che mi fa sempre male, e che faccio? Bevo fino a prendere una sbornia colossale.
Stupida e deficiente.
E che diavolo di sogni faccio? Harry al mio fianco seduto su una sedia ad osservarmi con una mano sulle labbra ed il braccio a cingere il suo petto, come se stesse pensando a qualcosa.
Devo sul serio aver esagerato ieri sera nel bere... Non so neanche chi mi abbia riportata a casa.

Un nauseante odore di caffè inebria le mie narici, devo alzarmi e scendere in cucina da mia madre, magari ha qualche rimedio per l'insopportabile mal di testa che ho.
Ad occhi socchiusi, incapace di aprirli, scendo le scale che mi sembrano anche più lunghe del solito ed entro diretta in quella che deve essere la cucina.
Riesco finalmente ad aprire gli occhi ma l'unica cosa che trovo è il tavolino con una tazzina di caffè sopra ed un biglietto da parte di mia madre:

"Buongiorno Chris, sono dalla madre di Simon, stamattina non si è sentita bene e mi ha chiesto di andare da lei. Ti ho preparato il caffè, se vuoi anche il latte è in frigo. Ps.: a che ora sei rientrata stanotte? Non ti ho sentita!
Baci, mamma."

Prendo un profondo respiro e mi butto a peso morto su di una sedia.
Non voglio bere caffeina, peggiorerebbe di gran lunga la mia condizione, dato che ho lo stomaco completamente sottosopra e non ho le forze neanche per parlare.
Poggio la testa sul tavolo ma, tempismo perfetto, inizia a squillarmi il telefono.

<< Pronto? >> rispondo con un filo di voce.
<< Chris, buongiorno! Tutto bene? >> risponde il mio biondo preferito.
<< Niall, mh, insomma... >>
<< Hai per caso i postumi della sbornia, Chris? >>
<< Credo proprio di si. >> rispondo lentamente, sembro una stupida.
La risata di Niall si espande nel mio orecchio e provoca un leggero sorriso anche in me.
<< Povera! >>
<< Tu come fai a stare bene, se ieri eri messo cento volte peggio di me? >> chiedo perplessa.
<< Abitudini irlandesi. >> mi spiega.
Beh, certo. Questo biondino ha sempre amato bere e ormai non gli fa più nessun effetto l'alcool.
<< Senti Chris, con chi sei tornata a casa? Perché la mia macchina ieri sera era parcheggiata lì. >>
Oh cazzo. Non sono venuta qui con lui?
<< Io pensavo mi avessi riportata tu. >>
<< Ehm, no... A casa mi ha accompagnato Louis con la mia auto. Lui era con Harry, ma a quanto pare se ne è andato presto dalla festa. >>
Sicuramente ha preso quella bionda con cui stava ballando e l'ha portata a casa sua per divertirsi.
Che schifo.
<< Ah... Beh provo a chiedere a Claire se lei lo sa. >>
<< Va bene, ci vediamo dopo per il pranzo, visto che ho perso la scommessa ieri sera... Sei riuscita a prepararti in un'ora. >>
<< Ok, ma ti dispiace farlo qui a casa? Perché non ho forze. >>
<< Non è un problema per me Chris, a dopo! >>
Interrompo la chiamata ed invio subito un messaggio alla mia migliore amica che non tarda a rispondermi.

Quasi mi strozzo con la mia stessa saliva quando leggo il nome di chi mi ha riaccompagnata a casa.

Devilish Love. ||Harry Styles||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora