eighteen snowflakes

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(18.)

Dakota.

Il signor Styles contrasse le labbra e poi sospirò.

Gli occhi profondi si spostarono su ognuno di noi, che aspettavamo un suo qualsiasi cenno.

Con passo lento si adagiò sulla poltrona.

“So già di cosa vuoi parlare” inarcò entrambe le sopracciglia.

“Almeno risparmiamo tempo” Alexa si inumidì le labbra nervosamente.

“Ho parlato con la mamma, anche” aggiunse.

Il volto del signor Styles rimase impassibile.

“Perché vuoi staccare la spina?” Alexa con fissò con determinazione, ma un po’ intimorita.

Il padre unì le mani sotto il mento, come se stesse pregando e rispose. “E’ una perdita di tempo”.

Sganciò la bomba. Sgranai gli occhi sorpresa. Non notai la reazione degli altri ma pensai che fosse più o meno la stessa della mia.

“P-perdita di tempo?” Borbottò Louis con durezza.

“Ma che cazzo” sbattè con forza la mano sul bracciolo del divano su cui era seduto.

Si alzò di scatto e si strinse la testa tra le mani. Notai che fece fatica a trattenersi da urlare una serie di insulti verso il signor Styles. Lo guardò con disprezzo prima di dirigersi a grandi passi verso l’uscita e sbattere la porta dietro si sé.

Logan lo seguì a ruota, dopo avermi lanciato un’occhiata d’intesa.

Lo avrebbe tenuto d’occhio e avrebbe evitato che facesse qualche casino.

Buttai un’occhiata ad Alexa, che era paralizzata sulla poltrona.

Sbatteva ripetutamente le palpebre, come se stesse ancora cercando di realizzare ciò che fosse successo.

Mi guardai intorno e notai che anche la signora Styles si era dileguata.

Evidentemente voleva evitare casini e non schierarsi.

Continuavo a fissare Alexa in attesa della sua reazione.

Mi aspettavo urla, insulti, vasi in terra.

Ma invece iniziò a piangere. Silenziosamente, mentre fissava il padre.

Il signor Styles non resse il suo sguardo, così si voltò e incrociò il mio.

Capii che ormai era tutto nelle mie mani.

Mi concessi un paio di secondi per pensare alle parole da usare, senza essere fraintesa.

“Signore, con tutto il rispetto” inizia sospirando profondamente. “Non si rende conto di cosa sta succedendo?”

Rimase in silenzio e decisi di continuare.

“Una perdita di tempo? Come diavolo può parlare della vita di Harry, suo figlio, in questo modo?” man mano che continuavo sentivo crescere un moto di rabbia dentro di me, ma riuscii a trattenerlo.

“Si guardi in giro” indicai con le braccia il salone mezzo vuoto.

I suoi occhi saettarono velocemente a destra e sinistra, prima di tornare su di me.

“Sua moglie non ha neanche il coraggio di restare a parlare di Harry, Alexa sta piangendo e l’unica che riesce a parlarle chiaramente è una sconosciuta”. Mi passai una mano tra i capelli e mi grattai il collo. Sentivo l’agitazione crescermi dentro il petto.

“Se permette, lei non è nessuno per decidere di togliere la vita ad una persona, neanche se è suo figlio.” Congiunsi le mani in grembo.

“Non le è rimasta neanche un briciolo di speranza?”

Dopo qualche secondo di silenzio, il signor Styles riprese a parlare.

“No, ormai sono un uomo senza speranza. Mi scusi ma devo tornare a i miei affari”.

Detto questo si alzò e tornò nel suo studio.

Spalancai la bocca, incredula.

Alexa mi guardò con occhi vacui. Le gote erano rosse e bagnate dalle lacrime che non accennavano a smettere.

Mi sentivo la testa vuota, il corpo molle, il cuore a pezzi.

Non so come riuscii ad alzarmi. Presi Alexa per mano e uscimmo senza pronunciare una parola.

Louis e Logan ci aspettavano in macchina.

Il primo aveva la testa appoggiata al volante e rimase in silenzio.

Mio fratello invece mi guardò in attesa dell’esito, ma io scossi semplicemente la testa.

Louis mise in moto per tornare a casa.

“Harry” singhiozzò Alexa, strizzando gli occhi.

Passai un braccio dietro la sua spalla, ma non la guardai.

Quel giorno quattro ragazzi tornarono a casa in silenzio e svuotati di ogni speranza che avevano riposto in poche parole.

A L O H A
Buon nataaaale (In ritardo)

Heeere we are con il nuovo capitolo :3

Hope u like it!

Credo che siamo agli sgoccioli ormai, I don’t know, non accadrà ancora molto.

Bene o male altri quattro capitoli al massimo.

E sono ancora indecisa se mettere il sequel D:

In principio questo capitolo doveva essere felice. Doveva.

Se volete proprio saperlo (ma anche no) la mia depressione si può riassumere in una parola: Sherlock.

Yup, mi sono vista tutti gli episodi e sono col morale a terra.

Credo che molte mi capiranno hahaha.

 Adioooosss e al prossimo capitolo :) 

Breathin' in a snowflake - h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora