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"Vedo che sei sempre inpegnata, tra gli allenamenti e lo studio. Ti alleni più di me, che io gioco a football!" si lamentò Carlos che mi chiedeva sempre di uscire ma rifiutavo sempre per i troppi impegni. Sospirai, non mi interessava quello che pensava Carlos ormai, non mi piaceva più, forse perchè prossimo anno non lo vedrò più o perchè semplicemente ora il mio pensiero è tutto da un'altra parte: coreografia di Money.
"Sto facendo una cosa più importante della mia stessa vita, scusami devo correre in palestra" dissi chiudendo l'armadietto e cominciando ad avviarmi all'uscita, ma Carlos mi fermò afferrandomi il braccio. Alzai gli occhi al cielo e mi girai per guardarlo.
"Mi dici cosa ti prende? Un tempo quando mi guardavi ti apparivano i cuoricini agli occhi e ora che voglio provare ad avere una relazione con te, tu fai di tutto per respingermi. Dimmi, c'è un altro vero? Dici sempre che hai un progetto importante ma non mi spieghi mai cosa, quindi è ovvio che menti e quindi è ovvio che ti senti con qualcun altro." finì prendendo fiato. Lo guardai malissimo, ma sapeva cosa aveva detto o no? Tolsi bruscamente il mio braccio dalla sua stretta forte.
"Ma ti senti? Il mondo non gira tutto intorno a te, non mi interessi più. Sai, pensavo che non fossi come tutti gli altri invece mi sbagliavo, pensi unicamente a te stesso. E per tua informazione non mi sento con nessuno, ho solo un progetto importantissimo che non posso dire a nessuno. Addio Carlos." mi sentì più libera dopo aver detto quel fatale addio, girai i tacchi sotto il suo sguardo sorpreso e me ne andai.
"Non hai nessuno eh? Allora perchè ogni tanto ti vedo sorridere al cellulare eh?" urlò quando ormai ero vicino all'uscita della scuola. Mi girai e gli mostrai il mio dito medio sorridendo, poi finalmente andai via.

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