Capitolo 22

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Un silenzio tombale.
C'è solo questo nell'aria mentre ci guardiamo negli occhi a vicenda. Pensavo che non l' avrei più rivisto, pensavo che non avrei più fumato una sigaretta con lui parlando su quella fottuta torre di guardia, nemmeno 24 ore fa una lacrima è scesa dalla mia guancia per lui. Ed ora è qui. Qui davanti a me senza dire una parola.
Vorrei andare davanti a lui e riempirlo di schiaffi a non finire, ma so che un attimo dopo lo abbraccerei, insomma, è tornato quando ne avevamo bisogno.
Il momento di silenzio viene interrotto da una voce roca, al quanto familiare
< Oh non dirmi che lei è la famosa Skyler> mi basta spostare il mio sguardo di pochi centimetri da Daryl per rivedere lo stronzo che nel bosco ha ordinato di farmi uccidere. Stringo la mano destra in un pugno facendo diventar bianche le nocche.
< Che ci fa lui qui> cammino velocemente verso il gruppo scandendo ogni parola con astio
<voi vi conoscete?> chiede lo sceriffo
<oh ci puoi scommettere> afferma l'uomo con una risata rauca e alquanto insopportabile. Gli lancio un occhiata di fuoco e poi mi rivolgo a Rick
< lui ha ordinato di farmi uccidere > ringhio indicandolo, pur sempre fissando Rick. Tutti restano in silenzio poi Daryl si fa avanti dandomi una risposta
< lui è mio fratello, Merle> resto a fissarlo incredula di ciò che ha appena affermato.
Il silenzio viene spezzato da Rick stavolta
< che ti è successo? Stai bene?> chiede indicando il sangue sul mio corpo.
< sto bene, è solo un po di sangue> dopo la mia affermazione sento una fitta alla schiena e faccio una smorfia di dolore portandomi una mano al fianco. Carol accanto a me fa per avvicinarsi, ma prima che possa fare qualunque cosa la fermo alzando una mano verso di lei per dirle di stare ferma.
< no, sto bene è meglio se rientriamo per capire cosa fare ora> Rick annuisce e tutti ci dirigiamo verso le celle, io sono l' ultima ad entrare insieme a Carl; la botta che ho preso alla schiena fa male e ogni tanto mi scappa una smorfia, Carl l'ha notato e si è fermato per aspettarmi.
< Allora che si fa?> chiedo
< non possiamo andarcene> afferma lo sceriffo
< non possiamo restare qui> rettifica Hershel
< se arrivasse un altro cecchino? I pezzi di legno non fermerebbero le pallottole> affermo
< non possiamo nemmeno uscire, almeno non durante il giorno> interviene anche Carol
<se Rick dice che non ce ne andiamo, non ce ne andiamo> Gleen continua a sostenere l'idea di Rick
< No, meglio vivere come topi> si intromette Merle
< hai un idea migliore?> gli chiede Rick con scherno
<ce ne saremo dovuti andare ieri per sopravvivere e lottare un altro giorno, ma abbiamo perso quell'occasione no? Sono sicuro che ci sono delle vedette sulle strade qui intorno>
< quello stronzo non ci spaventa> afferma l'arciere appoggiato alla ringhiera delle celle in cima alle scale. Non voglio nemmeno sollevare la testa per rivolgergli un veloce sguardo, è come se mi mancassero le energie per farlo.
<dovrebbe invece, quel furgone che ha sfondato il recinto  per lui è come suonare il campanello, possiamo anche avere dei muri spessi in cui nasconderci, ma lui ha le armi e le persone e se si appostasse qui nei dintorni sarebbe capace di farci morire di fame se volesse>
< mettiamolo in un altro blocco di celle> Dice impaziente Maggie
< no, non ha tutti i torti> affermo, sento lo sguardo di Daryl su di me, ma non mi giro a guardarlo
< è colpa tua hai cominciato tu!> Maggie accusa Merle dal nulla, Beth interviene mentre scende le scale
< che differenza fa di chi è la colpa, che cosa facciamo?>
< io dico di andarcene, ora Axel è morto, non possiamo restare in questo posto> dopo l'opinione di Hershel Rick ci guarda tutti si gira per andarsene, assumendo di nuovo quello sguardo vuoto.
< torna subito qui!> lo ferma Hershel mentre prende le stampelle e lo raggiunge < stai perdendo il controllo l'abbiamo visto tutti e capiamo il motivo, ma ora non è il momento, una volta hai detto che questa non era una democrazia, ora devi essere coerente, ho messo la vita della mia famiglia nelle tue mani, quindi schiarisciti le idee e vedi di fare qualcosa!> Rick non risponde, si rigira verso di noi guardandoci uno ad uno. Quando si sofferma su di me io annuisco leggermente e noto che i suoi occhi hanno perso quel vuoto che ho visto pochi secondi fa. Annuisce anche lui.
< controllo solo che non ci sia nessuno nei dintorni> dice andandosene. Noto Carl andare nella sua cella, lo seguo e lo ritrovo seduto sul letto. Mi fermo sull uscio della porta
<Carl... Posso entrare?> lui annuisce e io mi siedo vicino a lui
< a cosa stai pensando?> gli chiedo
< mio padre, credo che questa cosa di essere il capo gli abbia dato troppo alla testa e penso che sia meglio se si prendesse una pausa>
< allora va a dirglielo, noi ci abbiamo provato, ma ha la testa dura... Magari tra Grimes ci si ascolta> fa un piccolo sorriso e mi guarda, gli faccio una carezza sulla schiena < ora va, vedrai che ti darà ascolto>
< Grazie> sussurra prima di andarsene.

Fight The Dead Fear The Living // TWDWhere stories live. Discover now