Capitolo 4

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Dopo la conversazione con Rick sono rimasta qui da sola sul portico per avere un po' di pace dato che di lì a poco avremmo avuto un vero e proprio accampamento davanti a casa e so che non ci sarà un minimo di pace. È quasi l' alba e tra poche ore arriverà il resto del gruppo di Rick, sono curiosa di vedere come sono, mi è stato accennato qualcosa so che ci sono due donne: Carol che da quanto ho capito è la madre di Sophia, una donna sensibile e dolce e poi c'è Andrea su di lei ho capito che se la cava ....più o meno è che ha perso sua sorella minore e per questo ha tentato il suicidio, non sa quanto la capisco... pensare alla via più breve per s uggiose al dolore convinta che sia la cosa più giusta da fare, poi capisci che stai facendo una cazzata e allora ci sono due possibilità o te ne rendi conto troppo tardi, o quando te ne rendi conto cerchi di rimediare, ma la cicatrice resta e ti resterà sempre.
Poi ci sono due uomini: Dale un vecchio saccente e chiacchierone mi hanno detto, detesto la gente che parla in continuazione spero non sia uno di quelli o potrebbe finire male, infine c'è Daryl da quello che mi hanno detto è un tipo simile a me, vale a dire solitario, scorbutico, arrogante e chi più ne a più ne metta. Inutile dire che lui è quello che mi incuriosisce di più data la somiglianza del carattere.
Stanno tutti uscendo da casa raggruppandosi davanti a essa l' ultimo ad uscire è Shane che a quanto pare ha deciso di andare dal parrucchiere, si è rasato completamente i capelli, ora sembra un maniaco a tutti gli effetti. Quando mi vede mi squadra dalla testa ai piedi come se fosse uno scanner io lo fisso con sguardo truce aspettando che smetta di analizzarmi, quando capisce che potrei bruciarlo con lo sguardo la smette e io mi avvicino a loro, prima di iniziare a lavorare mi avvicino all' orecchio di Shane e gli dico
<non sei l'unico che analizza le persone cercando di capire se nascondono qualcosa>
Poi me ne vado e iniziamo finalmente a lavorare. Stiamo raccogliendo delle rocce per fare la Tomba di Otis, celebreremo un funerale, parteciperò anch'io nonostante non creda a dio e alle cose così, ma è un'occasione per salutarlo un ultima volta.
Sto sollevando due pietre quando sento del liquido scorrermi lungo il braccio, sangue
<ah, cazzo> impreco quasi sussurrando
<vai a curarti la ferita qui ci pensiamo noi> mi dice Beth, annuisco e mi incammino verso casa. Appena arrivo vedo Gleen in cucina fa un cenno con il capo per salutare, quando si accorge del braccio sgrana gli occhi
<che è successo?>
<Nah niente di che mi si è aperta un po la ferita, niente di grave>
<aspetta qui> e dove dovrei andare sentiamo?
Va in bagno e torna con bende, disinfettante e batuffoli di cotone...okay okay come faceva a sapere dov erano?.... Ah giusto avrà visto Patricia prenderli da lì ieri. Sta per iniziare a pulirmi il sangue secco intorno alla ferita ma lo fermo
<faccio da sola, grazie> ringhio
Lui alza le mani in segno di resa
<okay ma non ti lamentare quando non riuscirai ad avvolgere la garza attorno al braccio> ha ragione non posso farlo da sola mi servono due mani: una che tenga ferma l'estremità della benda e l'altra che avvolge la garza attorno al braccio... Odio quando non collego la bocca con il cervello prima di parlare, è che come diceva la mia prof stronza di matematica sono "troppo istintiva"
< Va bene Karate Kid, ma muoviti> dico porgendogli il braccio, mi guarda e si mette a ridere
<ahhaha> simulo una risata falsa per poi ritornare seria< che cazzo hai da ridere?> mi guarda e mi dice
<Karate Kid? Sul serio? Ne ho sentite tante ma questa mi è nuova>
<si sul serio> lo guardo seria
<okay ho capito la smetto comunque sono coreano non cinese>
<vedo che capisci in fretta e comunque è uguale> ribatto
<questa l'ho già sentita > mormora, poi cade il silenzio finché non riprende a parlare
<è strano sai>
<che?> chiedo corrugando la fronte
<mi sembra di averti già vista ma non ricordo dove>
<anche a me sembra di averti già visto...aspetta andavi alla Pacific High School?>
<si per-> lo interrompo
<Oh sì ora mi ricordo di te sei quello che consegnava le pizze...il fattorino Rhee>
<Hall,Hall,Hall...> dice ripetutamente sottovoce pensando
<aspetta quella Hall? Quella che ha mandato in ospedale un ragazzo?>ah già per questo fatto sono stata espulsa dalla scuola, ma tanto di me non fregava un cazzo a nessuno quindi non me ne importava più di tanto
< si esatto sono io in carne ed ossa...per adesso> rispondo vantandomi
lui mi guarda <come hai fatto a mandare un ragazzo in ospedale?>
<sai mi so difendere e poi a contribuito "la caduta accidentale dalle scale"> dico facendo le virgolette con le dita < Ma avevo delle buone ragioni per farlo>
<sarebbero? > mi chiede
<ci stava provando un po troppo e ha allungato le mani dove non andavano allungate e si è ritrovato a baciare il pavimento>
<ho ricevuto il messaggio> conclude per poi riprendere la fasciatura <non sei male sai, pensavo fossi più...ehm...>
<sentiamo Gleen più ...>
<scorbutica, Antipatica, pensavo mi potessi saltarmi alla gola e staccarmi la testa>
Ridacchio <ti faccio così paura Rhee?>
<diciamo che metti parecchio timore, comunque che ci facevi ad Atlanta?>
< È una lunga storia e poi ora di te mi fido so chi sei mi hanno parlato di te e sembri un tipo a posto, ma i cazzi miei rimangono cazzi miei >
Un rombo di una moto in lontananza attira la nostra attenzione, così ci precipitiamo fuori. Vedo arrivare una moto seguita da un'auto e da un camper, impugno l'arco ma Gleen mi fa cenno di non preoccuparsi, allora capisco che il resto del gruppo è arrivato, gli altri ci raggiungono io resto dietro a tutti appoggiata a una colonna del portico, non voglio dare nell'occhio. Dall'auto scende una donna dai capelli lunghi e biondo, Andrea, dal camper escono una donna dai capelli corti grigi,Carol, è un vecchietto,Dale, dalla moto scende un uomo alto, muscoloso, capelli corti color biondo cenere appena scende dalla moto la prima cosa che fa è prendere la balestra, alza lo sguardo e in pochi secondi il suo sguardo incrocia il mio... I suoi occhi sono di di un azzurro che non avevo mai visto, dopo pochi secondi distolgo lo sguardo...è lui, deve essere Daryl.
Mi accorgo che mentre ero "distratta" sono iniziati i vari abbracci e le varie domande
< se Carl è vivo lo dobbiamo ad Hershel e alla sua gente, ma soprattutto a Shane e Skyler> e in un tempo di 0,2 secondi ho gli occhi puntati addosso, Dio quanto odio quando la gente mi fissa, faccio finta che non mi faccia effetto e li guardo tutti con lo sguardo più impassibile e freddo che riesco ad ottenere.

Ehy🖖🏼
Abbiamo scoperto che Skyler e Gleen si "conoscevano" e hanno fatto amicizia, la nostra protagonista inizia a fidarsi 🙈
Ed ecco che è entrato in scena il nostro Amato Dixon
cosa dite di loro? Andranno d'accordo oppure si detesteranno?
lo scopriremo nel prossimo capitolo
Ciaoo🖖🏼

Fight The Dead Fear The Living // TWDWhere stories live. Discover now